Le IT Bag sono simpatiche gatte da pelare.
Ci imbrogliano con la loro bellezza immediata e il loro svavillio e noi crolliamo.
La It bag, oltre ad essere bella, è solitamente molto desiderata e riconoscibile e questo ci fa sentire ancora più gratificate nel nostro acquisto perchè diciamocelo, è bello se qualcuna ti ferma e ti dice: "bella borsa", oppure: "quella è la xx di yy??".
Quindi Miss IT, attraverso gli occhi degli altri, ci regala una doppia soddisfazione.

Ma non è detto che una IT si trasformi in una MUST HAVE evergreen.
Delle volte sono assolutamente databili e delle altre sono così strane che ci stufano prima del loro eventuale passaggio al VECCHIO (vecchio e non vintage).

Come ovviare a questo problema?
Le mie soluzioni di vecchia compratrice di borse sono:
- seguire il proprio istinto solo quando non è obnubilato dalla patinatura delle riviste.
- comprare una "it bag" solo quando è stato stabilito dal mercato e dal successo che ha avuto che è destinata a durare
- non comprare una "it bag" (valido solo se avete già qualche it nell'armadio e potete considerarvi sufficientemente fornite e soddisfatte nel vostro desiderio di IT).

Io sto cercando di affiliarmi alla terza corrente di pensiero.
E vi dirò di più, la mia ricerca mi sta dando molte soddisfazioni perchè cercare una borsa bella (e firmata dai!) che non sia stata già regalata a qualche fashion blogger, è proprio il genere di missione in cui mi trovo a mio agio!
Sia chiaro che parlerò di borse famose e non rarità MAI viste, ma credo che siano semplicemente più adatte ad un occhio più lungimirante.

Ecco le mie idee:

1) se tutte ormai hanno una Muse, una Muse Two, una Easy o una Downtown... ecco che io propongo una bella EAST-WEST, magari nella versione media e in un colore forte come il blu elettrico:

dal sito ufficiale YSL

Ok, è stata vista al braccio di Leighton Meister e Hillary Duff, ma loro hanno tutto e stanno oltreoceano, per cui non vale...


2) Se tutte fanno follie per la Coffer, per la Maxi Clutch o la Bow bag io invece scelgo (e se mi dicessero davvero ADESSO vai da Miu Miu e compra, siate sicure che uscirei dalla boutique con questa):

Miu Miu (850€)

Adoro la dimensione più piccola (oltre al nero, sto combattendo anche il gigantismo delle mie borse), ma mi piace anche la media.
Vista alle sfilate:

foto di Elena Braghieri per Vanity Fair

ma non troppo in giro... (anche se mercoledì era in vetrina e questo di sicuro vuol dire qualche cosa...).

3) E infine se tutte sbavano per la Peek a boo (sulla quale ho versato un po' di saliva anche io lo scorso anno), per la Silvana o per la Number 1 (che comunque mi piace un sacco), io opterei per una bella Chameleon tricolore sulle sfumature del giallo (bella anche tortora, ma gialla è insuperabile). Vista in negozio con la mia amica Mary, siamo rimaste entrambe molto affascinate...


Se domani queste 3 signore saranno al braccio delle fashion blogger più famose mi ritiro a vita privata e vendo tutto su ebay! (Offerta valida solo fino al 29 ottobre 2011... con certa gente onnivora e fogocitante è meglio non rischiare).

PS: Avrei deciso di vendere la mia Balenciaga Mini Matelassè celeste, se qualcuna di voi vuole foto o è interessata al'acquisto mi mandi un messaggio privato a: bartleby_vale@hotmail.com.

Alcune dive hanno una stylist, altre no.
Alcune dive hanno una stylist, poi imparano e magari non ne hanno più bisogno.
Alcune dive ne potrebbero fare a meno, altre non ne dovrebbero MAI fare a meno.

Qualche giorno fa Dita Von Teese ha affermato di non averne una perchè trova sciocco far fare ad un'altra persona un lavoro che piace fare a lei... piuttosto assumerebbe una per il bucato, ma non per scegliere cosa mettersi!

Jennifer Love Hewitt

Poi temo che anche per lei sia arrivato un carico pieno di ormoni e la situazione è andata fuori controllo.
Il suo è il classico fisico a clessidra, con il vitino sottile, il seno prosperoso e i fianchi esplosivi.
Spesso dimagrisce e poi ingrassa di nuovo, non deve essere facile per lei combattere contro una figura che non accetta fino in fondo.
In "The ghost whisperer" mi piace da matti, le mettono un sacco di cappottini bellissimi, per non parlare dei tubini e dei cappellini. Questi stylist valorizzano la sua figura in modo eccelso. Per non parlare dei capelli!


Poi esce dal set, ed eccola lì!
Gonna a cuori.
Maglione informe.
Tronchetti (con zeppa, che non si vede in questa foto, ma c'è).
C'è qualche cosa che funziona in questo insieme?
Risposta: NO.
E poi era giugno, a Los Angeles... non aveva nulla di più lieve da indossare??

Se c'è una cosa che proprio non sopporto è il patchwork.
Mi spiego meglio.
Quando ero piccola mia nonna -grandissima tricottatrice- faceva qualsiasi cosa ai ferri, tanto da rivestirci tutti.
Io andavo da lei e le dicevo: nonna mi fai un maglione rosso ciliegia? E nell'arco di pochi giorni avevo il mio maglioncino rosso ciliegia.
Questa intensissima attività la portava ad avere miliardi di gomitoli a metà (senza contare le cose di cui si stufava e che disfaceva) e quindi la mia esperienza ai ferri è iniziata facendo quadrotti di lana per fare coperte patchwork.

Questa è la parte bella del patchwork, cioè riutilizzare rimasugli di qualsiasi cosa e creare un nuovo oggetto.

Forse posso tollerare il patchwork anche in lavoretti per la casa o in articoli d'arredo (che non comprerei, ma in una casa di bambole ci stanno bene).

Nel fashion system il patchwork è una presa in giro.
Vi ricordate tutte la scena in SEX AND THE CITY - THE MOVIE 1 in cui Carrie conosce Louise di St Louis e le vede la Patchwork denim di Vuitton?


Le chiede come possa permettersela e lei le spiega la faccenda del noleggio.
Ma io nemmeno se me la regalassero userei una roba del genere!!

Purtroppo Marc Jacobs ogni tanto ci riprova e l'apoteosi di questa robaccia l'ha creata qualche tempo fa con la TRIBUTE PATCHWORK TOTE che costava la bellezza di 42000 dollari. Non ho sbagliato a mettere gli zeri, sono proprio 3! L'equivalente dell'anticipo su una casa o, se vogliamo essere venali, 7 o 8 Birkin, per questa roba qui:


Gli avenzavano un pezzo di coccodrillo, un po' di pelliccetta, un po' di tela da mare e qualche catenella e lucchetto e il giochino si è materializzato.
Probabilmente l'hanno comprata solo le Kardashian e Beyoncè, ma non trovate che sia un'enorme presa in giro??

Nell'ultima collezione l'ha chiamato "Monogram/Blocks ", ma alla fine io lo chiamo comunque patchwork e rivedo quell'idea lì, anche se decisamente più sobria e meno pacchiana:


Vuitton non è l'unico ad avere ogni tanto queste idee geniali... ci hanno provato con risultati, secondo me analoghi, anche Chanel e Fendi:

da style

 Posto che la Chanel a prima vista può sembrare anche carina (anche perchè la tizia che la indossa ha un tripudio di bracciali Hermes e l'anello YSL che ci distraggono), quanto NON è Chanel una roba così?? Quanto si sarebbe cappottata su se stessa Coco se avesse visto questa cosa?
E non importa se la vediamo in Gossip Girl e alle sfilate, rimane una borsa colorata, fatta con pezzi avanzati e che cosa 2400€.
Può andare bene per chi ha 7 Chanel in agnello o pelle martellata e vuole lo sfiziettino stagionale colorato... ma noi che viviamo nella vita vera, questa cosa la dovremmo lasciare dov'è!

Oggi è il compleanno di mia figlia.
Io, l'anno scorso come oggi, ero in travaglio e non avevo una figlia e ora invece me ne sto qui a fare un dolce (romanzodipocacosa è il tuo dolce) e ho una figlia che sta dormendo beata nel suo lettino!!
E lo so che il tutto è di una banalità assurda, ma io mi stupisco ogni giorno!
Vi faccio salutare anche da lei... quando era ancora un 11mesenne...

il mio amore grande - Viola

Ho sempre pensato di essere una donna-Birkin, sì insomma al mio braccio di donna anziana (più o meno settantenne secondo i miei calcoli) c'è sempre stata una Birkin 35 in pelle togo con finiture palladium color etoupe.

Alessandra Ambrosio con la sua Birkin

Kelly gold togo, gold hardware (questa è un 28).

Miroslava Duma e la sua Constance

Quando avevo tanto tempo per l'altro blog mi piaceva avere delle rubriche fisse.
C'era il giochino del lunedì che probabilmente faceva di me una fashion blogger ante litteram, la rubrica del martedì in cui esprimevo un desiderio, "what's in my bag?" che mi piacerebbe rifare, se avete voglia di collaborare e un embrione di guida all'acquisto in cui mettevamo nero su bianco tutte le caratteristiche di una determinata it bag in modo da aiutare chi volesse fare l'investimento.
Posto che queste idee mi sembrano ancora buone, anche se andrebbero attualizzate, ho pensato ad una rubrichina un po' scontata, ma che potrebbe pompare l'autostima di ognuna di noi.
Se avessi deciso di chiamare la rubrica "le critiche di V" o qualche cosa di genere (mica male come titolo però...) mi sarei elevata ad un ruolo che non è il mio visto che la mia unica competenza è il mio gusto personale.
Decidendo quindi di fare la CRITICONA, mi metto già nella posizione di essere fastidiosetta e  inutilmente spocchiosina con i look delle celebrities.

Direi di cominciare con una cosina facile facile per prendere confidenza con l'intera faccenda.
Una bella mitragliata su una Croce Rossa.

KIM KARDASHIAN

Kim Kardashian

Per il compleanno di quel travone di sua sorella a giugno si è inguainata in questo abito HERVE' LEGER per MAX AZRIA.
Gli abiti bandage stanno bene a VICTORIA BECKHAM, a BLAKE LIVELY e a poche altre sull'intero globo.
Chi volesse tentare questa carta si dedichi al digiuno, alla chirurgia estetica  o all'asportazione di qualche organo perchè difficilmente la cosa potrebbe venir bene dopo aver mangiato un chicco d'uva circa 4 giorni prima di indossarlo.
Kim Kardashian si vanta di indossare una taglia 27 e anche se ci mette un quarto d'ora ad indossare quei jeans ci riesce davvero (e ha fatto un video per dimostrarlo)... Ma quel popò davanti e soprattutto quel popò di dietro non possono minimamente essere valorizzati o nascosti (sarebbe meglio) in un vestito del genere!
Inoltre, il disegno di questo particolare bandage dress potrebbe aiutare chi non ha forma, come una skinny modella di 38 kg, non una con il fisico da pin-up... e ho detto pin up!!

Ovviamente non poteva abbinare un paio di scarpe sobrie ed eleganti, nooooo, ha preferito un paio di DAFFODIL di Louboutin che come abbiamo già detto altre volte, sono forse la peggior invenzione del nostro amico della suola rossa.

Svetterai anche su 16 cm, ma di sicuro non ti snelliscono la figura cara Kim!!!
Circa 780€ di scarpe e più di 1500€ di vestito non fanno di Kim una ragazza elegante!!

PS: aggiungo il video di KIM che entra in una 27!

... ma io mi sono innamorata delle nuove Mary Jane di Prada!!
Sono perfette: nuove, ma classiche, originali, ma eterne, moderne, ma già vintage!

da Grazia.it

Grazia.it

Prada Advertising Campaign

da Grazia n^42 (ora in edicola), fotografata -male- dal mio cell

Se devo essere sincera mi piace un po' tutta la collezione proposta dalla Miuccia per questo autunno-inverno, in particolare  i tubini con i motivi a quadrettoni, i bottoni grandi e la gonna a pieghe.
Raramente mi capita di pensare che i look da passerella potrebbero starmi bene... ma questi abiti me lo fanno dire a gran voce!!

Da Style.it. Prada Fall-Winter 2011/2012

Forse l'unica cose che proprio non riesce a piacermi, pur riconoscendone la particolarità, sono gli stavli/scarpa.
Insomma quell'effettino trompe l'oeil lo preferisco su una parete, piuttosto che sui miei polpacci.

Da Style.it

Delle volte mi capita di vedere le foto degli stilisti :

Alber Elbaz

Karl Lagerfeld

Miuccia Prada

Donatella Versace

... e di pensare : PERCHE' LO FAI?
"Tu mi dici come mi devo vestire, mi spieghi cosa è bello e cosa no, inventi cose magnifiche e poi?? Tu per primo ignori ogni dettame? ".
E' come se una dietologa fosse grassa, un parrucchiere avesse la ricrescita o un dentista i denti marci!

Quasi quasi capisco i primi 3, che in fondo, indossando sempre le stesse cose (non Miuccia, ma lo stile è sempre quello da zietta), sono molto riconoscibili e quindi dicono qualche cosa di sè -tipo la t-shirt nera di Armani che è diventata la sua divisa- ma la Versace??? Non può davvero guardarsi allo specchio e dire BEN FATTO!!

Inoltre vorrei ricordare che Karl, che usa sempre modelle secchissime e si limita a dire che le ragazze di oggi sono fatte così... hanno più spigoli... una volta era così:


Ovviamente con questo post non voglio criticare le loro collezioni e il loro lavoro (quasi sempre eccellente), ma solo consolarmi del fatto che se una mattina mi ritrovo con delle calze inguardabili abbinate a pantaloni troppo larghi e maglietta troppo piccola, è assolutamente perdonabile...

All'inizio di luglio ho tagliato i capelli.
Almeno 40 cm di capelli in meno.
Quando ha tagliato il primo pezzo, non ha fatto proprio un gesto da hair stylist, ha fatto una codona e zac via tutto in una botta.
Poi ha lavorato di forbici e ha fatto quelle cose strane che ti fanno pagare il taglio 3 volte quello di un parrucchiere normale.
Quindi avevo i capelli che arrivavano sulle spalle, tagliuzzati in uno scalato corto, mi sono sentita subito più in ordine e chic.
Sono passati 3 mesi e i miei capelli sono:
- molto più lunghi di quello che dovrebbero essere
- fuori taglio
- disordinati
- fastidiosi
Posto che non ho nessuna intenzione di tornare Lady Godiva, sono molto attratta da quei tagli dall'allure fascinoso tipo:

Nine D'urso - La Parigina

Keira Knightley Spot Chanel

Sofia Coppola

Facciamoci un esame di coscienza.
Quali sono gli argomenti di cui la sappiamo lunga o semplicemente ne sappiamo più della media delle persone??
La mia risposta è: sit-com e telefilm americani e ballerine!
In pratica una demente... ma con belle scarpe ai piedi!
Per quanto riguarda la prima categoria vanto un'esperienza che va da Casa Keaton, i Jefferson, le milamila serie dei Robinson , Genitori in Blue Jeans fino ad arrivare a Big bang theory (IO AMO SHELDON COOPER), How I met your mother (IO AMO BARNEY STINSON E ODIO TED), IT crowd, My dad says e tutto il resto... compresi quelli brutti.
Ebbene sì, guardo anche quelli brutti.
Ovviamente sono dipendente anche delle serie adolescenziali,  tipo 90210 (nella prossima vita nasco NAIOMI), Gossip Girl (e nella vita dopo ancora nasco SERINA VANDERVUZZEN) e tutti gli antenati del genere tipo Dawson Creek, che mi ha tenuto compagnia durante tutte le notti dell'inverno passato (fate un figlio e benedirete il palinsesto notturno fatto di telefilm fuffa).

La smetto di bullarmi di essere una sapientona di trash tv e passo alle ballerine.

Chi mi segue da un po' sa che io amo le ballerine dall'età dei primi passi.
Mia mamma, ogni anno, per Pasqua, mi comprava un nuovo paio di ballerine di vernice (che io chiamavo BERNICE) e io, prima di andare a dormire, le mettevo sul comodino per celebrare la loro bellezza.
Ora che le primavere sono un po' di più, sono quasi una collezionista e per il momento mi aggiro intorno alla trentina di paia... quasi tutte di un certo pregio... se escludiamo un paio di Topshop e poco altro.
Quindi, in qualità di parere autorevole in materia, ieri sera la mia amica Bi, mi ha interpellato.
Ha un'esigenza reale dovuta ad un cambio di vita.
Prima poteva sfoggiare il tacco 12 ad ogni occasione, ora , con il nuovo lavoro, deve frullare molto di più e non vuole ridursi come Victoria Beckham con le vertebre schiacciate.
Possiede centinaia di scarpe (vedi altri post in cui ho parlato di lei), ma non ha mai investito in ballerine "serie" perchè fuori dal suo quotidiano. Adesso le cose stanno diversamente.
Quindi: quali sono le ballerine più belle, professionali e che dicono qualcosa di chi le sceglie??
Io ho la mia personale classifica in merito, ma devo tenere conto dei limiti che mi ha imposto Bi ovvero che non devono essere troppo accollate e possibilmente non a banana perchè le fanno male.
Io parto dalle mie preferite.

Da "La Parigina" di Ines de la Frassange

Non potevano che essere loro le mie preferite. Capaci di nobilitare un capo povero e valorizzare ulteriormente un capo già bello.
Vanno coi jeans, con la gonna, coi vestiti, coi pantaloni alla caviglia e coi pantaloni dal taglio maschile.
Vanno anche con un sacco di juta. Garantite!!



Medito l'acquisto di un paio di Belle Vivier rosse o colorate da un po'... e vedere questa foto mi conferma che l'idea è ottima!
Il costo è abbastanza alto, siamo intorno ai 425€ e ci mettono tantissimo a prendere la forma (leggi: inizialmente sono durissime), ma sono la classe fatta scarpa.

Io le ho nere, ma se dovessi consigliare la mia amica le direi di puntare su un bel colore vivace capace di ravvivare il classico tubino o un completo pantalone.

the Selby

Il secondo paio della mia lista di must have è la classicissima CAP TOE CHANEL.
Bella ed elegante.
E io qui andrei sul sicuro con l'abbinata carne/nero.
Mi sembra di aver letto da qualche parte che Coco aveva pensato alla punta nera e al resto beige per slanciare e snellire piede e caviglia.
Pur essendo una ballerina piuttosto accollata credo che proprio grazie all'escamotage inventato da Coco non si possano considerare. "INTOZZENTI" . (Ma quante ne sapeva??)
Quest'anno sono state proposte in matelassè e pelle o vernice, ma non mi convincono al 100%... Insomma qui, vale la regola "la prima idea è quella buona".

dal sito Chanel

E per chi me lo volesse chiedere, no, non penso che il logo a vista sia cafone, in questo caso no.
Io amo tantissimo anche il modello a banana (in questo caso mi piacciono anche i colori fluo), ma temo che la mia amica abbia pregiudizi in merito.



Il terzo posto è per forza delle Varina.


Le tengo sempre come carta da giocare per un possibile acquisto/regalo, ma sono molto frenata.
Non certo dal fatto che la maggior parte delle persone che le hanno mi hanno detto che sono tagliole, ma dal fatto che le ho viste più volte all'outlet e quindi sono sempre in attesa che arrivi il mio numero. Sapendo che posso spendere circa 100€ meno, non mi decido mai a fare il grande passo.
Come nel caso delle Roger Vivier io punterei ad un colore forte. Bellissime verde acqua, rosa cipria e da qualche tempo, dopo aver visto Louise Roe in Plain Jane indossarle gialle, ho pensato che sono perfette.

foto tratta da:  http://thecoveteur.com/

Dopo il magico trio, tutto il resto è opinabile.
Quindi, da qui in poi usciamo dal principio di autorità (queste 3 sono come Dante, Petrarca e Boccaccio per la letteratura, ovvero IMPRESCIDIBILI) ed entriamo nel gusto personale e nella stagionalità.

A me personalmente piacciono molto le proposte di Balenciaga.
Mi piacciono da morire le pelli delle borse: morbide, sottili e di colori bellissimi... le ballerine non sono da meno, con l'aggiunta della leziosità delle borchiette:

Il costo va dalle 345€ alle 375€ a seconda se la borchia è coperta di pelle o no.

Parlando di ballerine non si può non menzionare il buon vecchio Marc Jacobs.
Come molte di voi sanno, le Mouse di Marc Jacobs non sono quelle a forma di topino di Marc by Marc Jacobs, ma queste:

Scarpe molto graziose, molto signora e fanno subito elegante. Le avevo indossate ad un colloquio e ho ricevuto subito dei complimenti.
Una variante meno seriosa che ho avuto l'occasione di acquistare e apprezzare di recente sono queste:


Comodissime, morbidissime (a differenza delle sorelle lì sopra che qualche dolore me l'hanno dato) e bicolore come piacciono a me.
La differenza fra Marc Jacobs e Marc by Marc Jacobs solitamente si aggira intorno ai 90/100€ e personalmente capisco perchè.

La signora a cui ho dato più soldi in assoluto è Miuccia Prada.
Io adoro le sue creazioni e fino ad adesso non mi ha mai deluso.
In questo caso per me le banana sono perfette. Potrei prendere il 35,5 di tutti i  modelli che ha creato ed essere sicura che non mi faranno mai male (non posso dire lo stesso degli altri modelli).
Siccome la mia amica ha provato e sofferto le pene dell'inferno con gli elastici, ci tocca pensare ad altro:

Miu Miu 355€

Il rosso è meraviglioso!!!
Ovviamente le glitter sono sempre in cima ai nostri pensieri (lo sappiamo tutte, vero?), ma se deve fare un microinvestimento è meglio puntare su qualcosa che non la stuferà dopo una sola stagione (ovviamente nulla vieta che se ne compri 12 paia in un botto, ma la calma è la virtù dei forti).
Io personalmente comprerei le Mary Jane in vernice rossa, ma non credo proprio che siano il suo stile.


Un altro paio di ballerine che io comprerei o forse dovrei dire ricomprerei (visto che l'obolo l'ho lasciato anche lì) sono le Lanvin.
Io le ho prese un po' particolari, quindi un paio classiche  o bicolori sarebbero perfette... ma piacerebbero alla mia amica???

Ballerina BB Plumetis noir 195€

Big Kiss studded flat, Non mi ricordo, Sonietta glitter flat, Rosella Flannel flat

Anna Baiguera - Annette - 60€