Settimana scorsa nel mio cazzeggio selvaggio in cui ho ospitato i fratelli Salvatore sul mio divano e ho mangiato Kinder Pinguì per pranzo, non c'è stato posto per la rubrica.
Mia nonna diceva sempre: meno fai e meno faresti... sacrosanto!
Quindi siccome questa settimana le cose da fare sono 1239, faccio la rubrica e pure doppia per poter recuperare gli arretrati!!

(Prendo anche la palla al balzo per proporvi il primo doppione... così vi annoio meno!).

Anna Baiguera  Annette cipria - gonna lunga plissettata blu elettrico

Ecco il mio primo paio di Anna Baiguera.
Prima di queste stavo per acquistarne un paio su Yoox (ah le trovate anche ora se avete fortuna coi numeri) gialle, bellissime (ce le ho ancora qui sul gozzo) a 30€.
C'era il 36 e stavo per.
Poi, stranamente mi son fatta prendere dallo scrupolo del numero, cosa che non mi capita mai (perchè la saggezza non sempre è dalla mia) e così le ho provate in negozio.
E infatti sono un 35.
Meno male!!

Il colore è di quelli romantici e adatti ad ogni cosa.
La commessa di Banner vedendo la mia carnagione tendente al grigio corda mi ha detto: magari con un filino di abbronzatura, magari dopo un week end in barca ...

Va beh, nessun week end in barca, ma mi piacciono lo stesso!!

(Ho sollevato leggermente la gonna per mostrare le scarpe... sarebbe invece proprio rasoterra... e anche se mi avete fatto venire mille dubbi sul fatto che io possa sembrare ciccia bomba cannoniera,  la adoro!)


E poi vi presento il primo paio di ballerine Miu Miu Banana.
Che poi sono il vero motivo per cui ho comprato le slipper a pois e non a righe:

Miu Miu striped flat in misto lino - pantaloni Zara 2009

Sono comodissimeeeeee!
Mi sembra di aver scritto in qualche vecchio commento che ormai il mio piede si è totalmente conformato (stavo per scrivere deformato) alle scarpe dotate di elastico, non lo sento veramente più e quindi le trovo ottime per camminare 8 ore fin dalla prima volta e con 36 gradi all'ombra!

Queste fanno parte della collezione spring summer 2011, prese in saldo al 50% su MyTheresa.com a 135€.
Un vero affare!

(I pantaloni sono un reperto di 3 anni fa e dovete capire la mia gioia quando sono riuscita a rientrarci... sono una seconda pelle e li indossavo il giorno del mio addio al nubilato per fare il brunch organizzato dalle mie amiche.)

... lo fa Zara!!

Tempo fa mi sono letteralmente innamorata della collezione gggiovane di Victoria Beckham... quella che lei ha fatto per dimostrare che può vendere vestiti che costano meno di un rene e una cornea.
...e per avvertirci che sa essere divertente... se vuole...
Vestitini bon ton, collettini Peter Pan, petali, colorini, maniche corte e tagli ad A... Insomma il mio pane quotidiano.
Il mio cuore batte per il vestito coi gatti della collezione primavera 2012.


L'intera collezione è in vendita a prezzi che vanno dai 400 ai 900€ e pur calando notevolmente l'esborso, rimane un prezzo poco popolare.
Nello specifico il gattaro lì sopra costava 495 sterline.

Sono sincera, se avessi un'occasione specifica per indossarlo o se costasse almeno la metà in saldo, forse forse... ma un vestito coi gatti non può costarmi così tanto.

Zara mi viene impunemente incontro dandomi un contentino con una stampa sfacciatamente simile:


La coda è alta e non rivolta a destra, ma ci siam capiti... no?
E poi non c'è il vestito, ma il top... e a me il top piace!


Ok è un povero wannabe, ma ha la sua dignità!!

Come promesso ecco le foto dell'armadio in ordine.
Ho optato per la soluzione più semplice: togliere le scatole, dimezzare la carta e lasciare la dustbag (tanto le riconosco comunque).
Sembrano pochissime borse... o forse SONO pochissime!!


In un paio di scaffali sembrano un po' stipate, ma in realtà sono solo appoggiate vicine e riempiono un vuoto.


Non sono proprio riuscita ad eliminare anche la dust-bag e lasciarle in bella vista.
Faccio un passo alla volta, un domani chissà...

Per quanto riguarda i bijoux e la paccottiglia varia (molta si trova nel cassetto del comodino), ho risolto così:


... e per il momento sono soddisfatta perchè non è sparsa in giro ed ha uno scaffale tutto suo, dal quale attingo senza problemi di visuale.

Grazie dei consigli e della collaborazione.

Oddio, è un periodo che mi ritrovo a scrivere cose tipo: chi come me è del 1975, oppure chi come me ha vissuto i paninari, oppure chi come me cantava Like a Prayer in gita.
Non riesco a prescindere dalla generazione che mi ha cullato e spesso non riesco ad andare oltre  certi pregiudizi che questo mio sapere "che cosa è successo prima" mi porta ad avere.
Mi capita spesso, ma non sempre.

Correva l'anno 1987 (in Italia 1989) e iniziavano a calcare le scene due piccolissime gemelle Olsen.
Il titolo italiano "Gli amici di papà" in inglese "Full House".


Io lo guardavo. Mi stava simpatico lo zio Joey e speravo ogni puntata che Kirk Cameron* facesse visita alla sorella Candance (quella a destra) e mi regalasse 3 minuti di gioia.
John Stamos forse era la vera stella nascente dello show.
La storia la sapete tutte, ma riepilogo per chi è nato molto dopo: padre vedovo con 3 figlie si ritrova a vivere con il cognato (John Stamos appunto) e il migliore amico aspirante comico.
Le 3 figlie hanno ovviamente età differenti e quindi gli argomenti trattati andavano dall'adolescenza di DJ, fino alle pappe di Michelle.
Tutto quasi identico alle 1000 serie americane sul genere.


Ma Michelle aveva veramente 1 anno ed era interpretata da entrambe le gemelle Olsen
Non mi erano simpatiche. Per niente.
Erano troppo le "figlie preferite" (continuo a parlare al plurale, ma la figlia era una) e le gag che le riguardavano erano al limite del sopportabile.



Non l'ho seguita tutta perchè per quanto io ami la tv becera, ad un certo punto, dopo 6 o 7 serie, inizio a perdere  la pazienza.

Dal 92 in poi si sono susseguiti 1000 film dal titolo rivoluzionario: DUE GEMELLE E (un maggiordomo,  nel pallone, a Parigi, a Londra, in Australia etc...)
Io direi DUE GEMELLE E DUE PALLE!
Copione uguale identico, scenario diverso.
Ma da questa frenetica vita cinematografica è nato un business pazzesco basato su un merchandising incredibile: vestiti, videogiochi, poster e molto altro!
C'è da ritenersi fortunate a non essere nate in America in quel periodo, altrimenti ci saremmo trovate a mangiare nel piatto delle gemelle o a leccare il gelato delle Olsen o a usare elastici per capelli con la loro faccia!



Tutta questa mia antipatia ha iniziato ad attenuarsi quando ho visto Mary Kate iniziare a consumarsi per l'anoressia. A circa 18 anni.
Ho pensato che tutta questa sovraesposizione in qualche modo gliela stava facendo pagare e pure cara...
In fondo a 18 anni, aveva già 17 anni di carriera... e non deve essere stato facile (ovvio che esistono cose più difficili da sopportare, ma nello specifico non deve essere stata sempre una passeggiata di salute ).
Non farò discorsi moralisti su dove fossero i genitori e su come potessero mettere fine prima a questo disastro, ma qualche domanda me la faccio.
Lascio perdere anche i discorsi su eventuali dipendenze e amicizie poco sane (si dice che Mary Kate fosse presente alla morte di Heath Ledger) perchè non è questa la sede e io devo andare avanti con la parte sana della storia.

Per tornare quindi alla cronaca della loro vita, dal 2006 io ho iniziato a notarle per qualche cosa che non iniziasse con DUE GEMELLE... queste due avevano (hanno) un guardaroba da urlo!!
Non sempre assemblavano nel modo giusto e non sempre l'effetto proposto era ottimale, ma per delle ventenni viziate non era male.
Mi ricordo che erano i primi anni del blogging e quindi iniziavo a fare ricerche su questo e quello sul web e se digitavi il nome di una It bag,  comparivano loro... loro o Lindsay Lohan!

Non stupisce quindi che abbiano iniziato ad interessarsi di moda seriamente.
Nel 2007 nasce The Row, la loro prima linea di moda, nominata così per la via delle sartorie maschili a Londra, Savile Row.
Ero diffidente, lo ammetto, ma il nome della loro compagnia non è così pretenzioso come sembra perchè le ragazze hanno trovato qualcuno che taglia e cuce niente male e quest'anno (20 giorni fa circa) si sono guadagnate il  Council of Fashion Designer of America award per Womenswear Designer of the Year che poi è il motivo per il quale mi sono messa a scrivere tutta questa pappardella.


Insomma, queste due hanno smesso di fare le gemelle di professione e hanno iniziato a lavorare.
Si tratta di privilegiate, ma immagino che come li avessi io tutti questi pregiudizi, li deve aver avuti anche il campo della moda (che non è certo famoso per essere aperto e accogliente) e quindi essere arrivate a prendere un riconoscimento del genere è indubbiamente una cosa notevole.
Lo sapete che fanno borse da 30000 (contate gli zeri) tipo questa?

Ok, non la comprerei mai (anche perchè dove li trovo 30745€??), ma è un bell'atto di presunzione mettere in commercio una borsa che costa e vale così tanto (alligatore) e, se non sei sicuro dei tuoi mezzi, ti limiti a collaborazioni con marchi low cost, no??

Sono migliorate anche nel modo di presentarsi, fanno qualche scivolone in meno:




 E possiamo dire che sono passate da così e così... e poteva andare peggio!!






PS: E nel 2008 nasce anche la linea ELIZABETH & JAMES e signori miei, anche se è difficile ammetterlo,ci sono pezzi davvero sempre interessanti!

PS2: Kirk Cameron è diventato un religioso omofobo e leggermente invasato... Ho buttato via parte della mia adolescenza!

Magari dopo riesco a postare la ballerina della settimana, ma intanto spiego il motivo del titolo di oggi.

Mia figlia è andata in montagna coi nonni.
E fin qui, nulla di strano.
Io non la vedrò per circa 27 ore.
E teoricamente anche qui nulla di strano.

E invece un po' strana mi ci sento.

Sono abituata a vedermela intorno per buona parte della giornata, sono per lo più assordata dalla sua voce cristallina, campo con in mano la scopa e lo straccio per raccogliere tutto quanto semina in qua e in là, mi godo il suo abbraccio stritolante almeno 10 volte al giorno, la minaccio di mangiarle le dita dei piedi un minuto sì e l'altro pure, le faccio domande stupide solo per sentirla dire SI' (visto che questa è l'abilità della settimana), la bacio a tradimento sul quel punto di collo lì che è un amore, mi siedo con lei sui gradini del pianerottolo rassicurandola che il cagnolino finto che avevamo in casa e che la spaventava a morte è andato via con sua mamma perchè aveva tanto sonno e doveva fare la nanna, socializzo con troppe persone perchè mi fermano per chiedermi di lei e lei da piccola paracula manda baci a profusione, vesto e rivesto il suo bambolotto e smonto e rimonto la carrozzina del suddetto, appiccico adesivi di Dora l'esploratrice in posti improbabili, guardo e riguardo album di foto che la ritraggono dal momento della pancia a ieri e nomino a ripetizione tutte le persone presenti alle quali manda baci (sì i baci sono una cosa ricorrente in famiglia), raccatto  tutte le mollette per stendere che mi porta in giro per la casa e nasconde persino nella lampada del comodino, le preparo da mangiare, le faccio la tisanina al finocchio e la coccolo prima di fare la nanna...
Quindi ora che mi rimane da fare??

Viola in viola - bracciale raccattato da qualcuno lì intorno

Innanzitutto leggo Elle, poi mi guardo i fratelli Salvatore nei Vampiri, mangio sul divano, mi prenoto la pedicure, rimango in pigiama, non perdo un minuto di Beautiful, cazzeggio su internet e magari pulisco il bagno fin negli anfratti dimenticati da Dio e dagli uomini...
Sì, oggi sono una mamma senza portafoglio, ma con tanto tempo libero!

Oggi prendo due piccioni con una fava.
Rispondo ad una richiesta e parlo di una borsa che ha una sua cartellina sul mio desktop da un po'.


Sofia Coppola ha creato per Vuitton una micro-collezione fatta di due modelli di borse e scarpe (che non ho presente). Ha iniziato nel 2009 e la collaborazione continua ancora oggi (nella collezione cruise ci sono 3 nuovi modelli).

Da subito la mia attenzione è stata catturata dal bauletto. (SC calf leather bag PM)
Sappiamo tutte che non è niente di estremamente originale, sappiamo che è uno Speedy più grande (o un Keepall 45 più piccolo) con la tracolla e con un prezzo spropositato.


Ma c'è qualche cosa di diverso.
Io lo vedo.
C'è uno stile, un'esigenza che trapela.
Probabilmente Sofia deve aver pensato che la Speedy fosse iconica, ma non perfetta per lei e così si è sistemata la borsa a suo piacemento. L'ha ingrandita nelle proporzioni, ci ha messo una tracolla e l'ha declinata in pellame diverso e più pregiato (ma ha anche conservato l'imprescindibile monogram).
Se fossi amica di Marc Jacobs, anche io farei sistemare le cose come pare a me!
La borsa ha sicuramente acquistato un allure più raffinato e interessante.
Leggo dal sito che il pellame scamosciato è  spazzolato per ottenere un effetto velluto e le pelli di agnello e vitello sono usate al naturale per garantire una certa raffinatezza al tatto.
E' un classico che mi piacerebbe avere.
Tanto.
Ma santo cielo 2690€!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Sul sito potete trovare tutti i nuovi colori, tra i quali spiccano il turchese, il crema e il corallo.
Io sono dell'idea che la perfezione siano il bordeaux  e il blu cobalto per quanto riguarda il vitello e gli scamosciati scuri.

MIranda Kerr - Just Jared

Sto proprio invecchiando, divento come mia mamma e mi scandalizzo davanti a qualche zero di troppo!

1) Mi stancano le blogger giovani che fanno le espertone.
Mi annoiano e mi verrebbe voglia di dire loro: ma che ne sai tu? Poi ci penso e mi dico: anche se ha 10-12 anni meno di te, è matura a sufficienza per dire quello che le pare con competenza... sei tu che sei vecchia!
2) Delle volte mi sento giovane. Faccio la giovane. Poi vedo quelle giovani davvero.
3) Mi avete chiesto cosa penso delle sneaker di Isabel Marant (e affini, che non conosco).
Non le aborro, ma chi le indossa deve rispondere a determinati canoni.
Il primo: gambe slanciate. Assolutamente.
Ciò mi fa uscire subito dalla lista. Chi è piccola come me, deve avere degli stecchini -tipo Alexa Chung- per poterle mettere, altrimenti l'effetto potrebbe trasformarsi in una farsa.
L'esempio perfetto di una piccola che se le può permettere è Kate Bosworth:


Se le mettessi io, il bordo in alto sarebbe troppo in alto e mi taglierebbe la gamba (pur non avendo gambe grosse).
Ovviamente il secondo requisito è l'altezza. Forse con una bella altezza, non servirebbe nemmeno una magrezza esagerata.
Forse per sapersi regolare bene si dovrebbe misurare quanto passa fra la scarpa e il ginocchio: se è troppo poco, NO GRAZIE.
In ogni caso sarebbe bene essere proporzionate o abbastanza lucide da sapere anche dire di no.
Il fatto che ci sia una zeppa interna che regala 5 cm di altezza, potrebbe far pensare che una piccoletta ne possa approfittare, ma non è per forza così.
Alla fine fra le foto che ho visto, quelle che mi son piaciute di più sono Gisele Bundchen, Alessandra Ambrosio e Miranda Kerr... In pratica gli angeli di Victoria Secret!


Beyoncè è un bel NO secco, ça va sans dire...
Ah poi... facciamo un minuto di silenzio sul prezzo... più di 600€ per un paio di sneakers...
4) Anche Balenciaga ha aumentato i prezzi di 100€. Così... tanto per gradire.
Nulla ovviamente in confronto a Chanel che è passato da 2550 a 3400 in un anno e mezzo per una Jumbo.
5) Ma che cavolo vanno a fare le FB a Mikonos o Petra per Vuitton? Quale è il ritorno di immagine?
6) Sabato sera sono stata al concerto di Madonna!
Era una delle cose che DOVEVO fare. Non si può non andare a vederla almeno una volta nella vita!
Potete dirmi che non è esattamente un usignuolo, ma è una performer spettacolare. Balla, canta, suona la chitarra (suona???), spara, si appende... Insomma è Madonna. Imprescindibile.
Come on girls, do you believe in love???
7) Ma Mango ha migliorato la linea o sono io che vedo cose carine ovunque? Ovviamente a Firenze non c'è il negozio, ma solo un micro corner al Coin.
8) Ieri, passeggiando per il centro, mi sono accorta che da Luisaviaroma c'erano coda e gente con le macchine fotografiche... Mi son detta: vuoi vedere che c'è Madonna dentro (sono un'ingenua, lo so...)? Invece no, mi sono ricordata dello Style Lab. Uff. Che barba!
9) Fare shopping in questo periodo è frustrante e faticoso. Anche voi siete attanagliate da dubbi quali:

•  fra 15 giorni questo stesso capo costerà almeno il 30% in meno
•  fra 15 giorni non troverò questo capo nella mia taglia
•  fra 15 giorni sarà esaurito
•  io lo voglio adesso, ma mi sento scema a comprarlo adesso

10) I saldi on line invece sono già iniziati... e sono una tentazione continua. Che qualcuno mi tolga la carta di credito o la password Paypal!
11) Ho provato la manicure con l'indice diverso... hihihi sono proprio una vecchietta ridicola! Sono andata sul sobrio: rosa chiaro (essie) per 8 dita e 2 dita fucsia (kiko). Effetto simpatico, ma è meglio non abusare!
Stamattina l'infermiera al prelievo del sangue mi ha detto: "hai messo lo smalto solo su un dito, dovevi provare il colore?".  Come smontare una donna!
12) Che sia benedetto il plissè! Ti senti una principessa delle favole in 3 secondi netti!

http://anayragarcia.blogspot.it/2012/04/long-pleated-skirt-by-mireia-mdstones.html

13) Avete visto l'ultima puntata di Gossip girl??
Io l'ho vista stirando (come sempre) e mi piangeva il cuore per la povera Serena.
Io sono SERENISTA e non BLAIRISTA.
Fondamentalmente perchè in un'altra vita vorrei essere bionda, bella e con le gambe lunghe 10 km!
E' stata proprio una brutta serie per lei... e alla fine tutto è finito esattamente come è iniziato 5 anni fa!
Non dico altro perchè magari non l'avete vista e non vorrei rovinarvi il finale.
(Sì continuano a piacermi i teen drama e soprattutto la trash tv!).
14) Ultima cosina. I braccialetti in pizzo macramè.
Io ho il primo Cruciani, quello uscito lo scorso anno e inizialmente introvabile.
Mi piaceva l'idea di avere un braccialettino in pizzo che facesse esprimere desideri.
Poi, come sempre, tutto deraglia e diventa business. E allora è un tripudio di farfalle, cuori, lucchetti, dragoni, personcine, stelline etc...
Bisogna imparare a fermarsi. E dire no.Grazie.

Come promesso ecco la recensione della mia esperienza con la SPA4BAG.
(Modalità blogger di servizio ON)

Premessa.
Ho comprato prima di Pasqua una Balenciaga Day usata.
L'avevo puntata perchè il prezzo era buono e il colore era uno di quelli del mio cuore, ovvero il Sahara (insieme al Praline è la tonalità di beige che mi piace di più) .
La ragazza che me l'ha venduta mi ha onestamente mandato tutte le foto del caso, mostrandomi ogni singolo difetto.
La parte peggiore era indubbiamente il manico, molto scuro, e poi c'era qualche macchiolina microscopica (tipo puntini marroncini) sul fondo.
Mi sono data la possibilità di vederla per poi valutare se potesse rimanere così e se avesse bisogno di una ripulita.


Dopo averla vista dal vivo, non ho avuto dubbi: aveva proprio bisogno di aiutino per entrare nei miei standard.
Ci ho pensato qualche giorno e ho vagliato le 3 seguenti opzioni:

- la faccio pulire
- la faccio pulire e ripristino il suo colore
- la tingo di un altro colore più scuro così copro tutte le magagne.

La prima opzione l'ho scartata quasi subito perchè il manico era veramente troppo scuro, ma non scuro di sporco, scuro di usura (tipo Vuitton) e quindi sarebbe stato molto difficile riaverlo beige.


E poi mi son detta: è un colore delicato e non nuovo, quanto tempo ci impiego ad insudiciarla di nuovo??

La seconda opzione mi è balenata per un po' di più, perchè come dicevo prima, ho nel cuore una Balenciaga Sahara da un po'.
Il problema manico però sarebbe rimasto e mi sarei ritrovata in men che non si dica con il manico di un colore e la borsa di un altro.

Allora mi son detta: quale è il colore che ti piace di più per una Balenciaga (dopo il Praline)??
Risposta: il blu elettrico!!

Ed ecco il risultato!!


ed ecco il manico:


Risultato decisamente soddisfacente!!!

Ora vi spiego come funziona la cosa.

• Andate sul sito SPA4BAG e date un'occhiata al servizio che potrebbe fare per voi. Ce ne sono molti che riguardano anche le riparazioni, oltre che la pulizia.
• Compilate una scheda di lavorazione, specificando che borsa avete, quale tipo di lavoro volete e poi aggiungete una serie di note personali su cosa è successo alla borsa prima di quel momento (tipo pulizie professionali, tentativi di pulizie da dilettanti etc...)
• Preparate una scatola con la borsa e imballatela bene.
• Aiutatevi con fotografie se volete spiegarvi meglio e inseritele nella scatola. Io ho aggiunto questa:

• Aspettate una mail con la conferma dell'ordine e un'altra con l'avviso del corriere che arriva a casa vostra a prenderla.
• Salutate la vostra amica perchè  non la vedrete per un po'.
• Seguite lo stato di lavorazione sul web.
• Aspettate la mail con l'avviso che la piccola torna a casa.
• Pagate.
• Riaccoglietela a casa.

La mia esperienza è stata positiva, ma vi voglio comunque dire qualche mia osservazione:

- una volta che la borsa è stata presa in consegna dal Corriere, accertatevi di ricevere una mail che confermi la consegna perchè il fattorino non rilascia niente.
- siccome la borsa è stata via 45 giorni, avrei gradito essere informata ogni tanto dello stato di lavorazione. Sul web dopo una quindicina di giorni siamo passati da IN MAGAZZINO a  IN LAVORAZIONE e poi nulla più.
Credo che ci fossero dei ritardi di lavorazione e che normalmente i tempi siano inferiori, ma temo che non ci possa volere meno di un mese.
- mi sarebbe anche piaciuta una mail personale che mi dicesse: Valentina è arrivata la tua borsa, è idonea alla tintura nel colore da te scelto e il risultato sulla base della nostra esperienza sarà più o meno gradevole. Poi è ovvio che non ci son garanzie finchè uno non inizia il lavoro, ma una rassicurazione non fa male...
Fino al momento dell'apertura della scatola invece non sapevo cosa mi sarei trovata davanti. Sono sicura che se ci fosse stato un problema mi avrebbero avvisato, ma siccome sono un po' apprensiva mi sarebbe piaciuto avere comunque qualche informazione in più.
- il prezzo al momento mi è sembrato un po' altino: 89€ + 10€ di corriere. Ora so che probabilmente è il costo dei prodotti di qualità che usano.
- la borsa non perde il colore su mani e vestiti (almeno per ora), son state tinte tutte le sua parti, la pelle non si è indurita (e su una Balenciaga è fondamentale) ed è pure profumata.

Quindi per concludere, sono soddisfatta e visto che conto di monitorare altri usati (sempre nell'ottica "non più di 1000"), non è detto che non torni ad usare la Spa.

E rieccoci alla rubrica della settimana che riguarda le ballerine che albergano nel mio armadio.

Vi ho già detto che sono seriale?
Non riesco mai a comprare una sola cosa per tipo; se mi trovo bene, devo tornare sui miei passi e rifare l'acquisto... (magari anche dopo una settimana come mi è successo con Anna Baiguera).
Tory Burch è l'esempio principe della mia serialità.
Ho già dato e probabilmente darò ancora.

Tory Burch -  blu peacock - Miss 60 Blinky skinny jeans

Sono comode fin dalla prima volta che si indossano (almeno per me).
L'elastico non è di quelli che uccide e se riuscite a superare il rischio di schiacciarle dietro e farle diventare ciabatte, sono le ballerine perfette.

Queste sono le ultime arrivate (presenti nella prima wish list d'estate)  e hanno il logo di pelle a differenza delle classiche Reva che ce l 'hanno in metallo (seguiranno altre puntate).
Il tono di blu mi piace moltissimo  e rappresenta una vera novità nel mio armadio.
Il costo è abbastanza onesto, se si pensa a quello che c'è in giro, e permette di potersi permettere anche colori particolari.

Tory Burch - Reva Flat - 190€

Oggi è proprio anomala.
Più anomala di quella della settimana scorsa con Dolce & Gabbana.
Il punto è che non sapevo di volerla, non credevo di volerla, non pensavo proprio che l'avrei voluta e invece...
Si tratta del solito oggetto che inizialmente non consideri, poi inizi a vederlo qua e là, poi lo porta anche quella che ti piace tanto e infine hai la bava alla bocca.
Prima vi dico cos'è, poi parlo delle mie perplessità in merito (perchè alla fine ne ho, altrimenti avrei già agito).

Zara - shopper intrecciata - 119€

E' una bella shopper in 100% pelle.
Grande, sagomata, con dei bei manici.
E la indossa anche lei:

Olivia Palermo

E non solo una volta giusto per...

Olivia Palermo

E' dall'anno scorso che queste foto girano per il web e io tutte le volte mi dico: carina, carina, ma magari mi piace perchè l'insieme che propone Olivia è perfetto o perchè se anche Olivia avesse la busta gialla dell'Esselunga sembrerebbe una Birkin.
Quindi, consapevole di non essere Olivia, mi son detta: su di me sembrerebbe tanto cheap.

E' lì il problema del low cost, lo devi saper portare con il giusto piglio, altrimenti impoverisce tutto.
Olivia ha il piglio, io sono solo una bag addict che si è abituata troppo bene e che forse non sa più scegliere pezzi non garantiti dai brand luxury.
E' una mia mancanza, ma se voglio mettere in atto la mia idea "non più di 1000", devo ricominciare a ragionare con la mia testa e imparare di nuovo a scegliere con impegno.
Inoltre una borsa bella, ma non preziosa, deve essere accostata ad un insieme molto più curato e molto più "di personalità" perchè non c'è più la It bag a parlar per noi!

Di recente mi sono messa a dare un'occhiata ad un sito di street style che mi piace molto ("Style & the city")  ed eccola lì di nuovo:

Cliccate qui per il post

Bella ragazza, outfit semplicissimo, self confidence e una Zara portata come una couture!
A questo punto del mio dialogo interiore sono arrivata al punto di dirmi: SI PUO' FARE (sì, come in Frankestein Jr).



Le perplessità che riguardano il modello in sè e che mi hanno messo in pausa per qualche tempo sono:

• - è molto rigida
• - è solo a mano
• - è molto grande
• - è low cost, ma costa 119€

 Ci sarebbe un'altra variante molto carina della stessa borsa, ma più piccola, traforata e colorata:

minishopper traforata - Zara - 79.95€

 ... ma ammetto di essere affascinata dalla prima opzione, anche se forse questa potrebbe essere più comoda visto che portata con la tracolla risulta più proporzionata dell'altra

Fashion cloud  (qui)

Che ne dite? Sarà la mia svolta low cost?

Sono una blogger, non sono una santa.
Non ho ascoltato i vostri preziosi ed accorati consigli e ho ceduto all'acquisto compulsivo di un paio di scarpe Zara.

Erano lì e mi dicevano: tu hai bisogno di noi. Tu sei triste e noi ti portiamo un po' di gioia alla modica cifra di 59.95€.

E poi sono così "wannabePrada" che non potevo lasciarle lì!
Ormai lo sapete che porto poco i tacchi, malgrado ciò mi piacciono molto e riconosco che anche uno schifoso jeans da zia con un tacco da 13 diventa una figata... quindi ho ceduto al tacco 13 di Zara per farmi dire: che figata!

Ho pensato che prima o poi mi sarei comprata un plateau un po' coraggioso e magari pure proprio quello Prada (ho in programma un giro all'outlet) e invece eccole lì, molto simili, ad 1/8 del prezzo!

a sx Prada cut out platform shoes - a dx Zara shoes

Ovvio che ci sono delle differenze (non potrebbe essere altrimenti), ma quasi quasi mi piacciono di più le poverelle, soprattutto per la parte laterale con più listini cut-out.

Questo modello mi ronza in testa da almeno un paio di anni, da quando Victoria Cabello aveva indossato un simile modello Miu Miu
Sono proprio soddisfatta del mio acquisto... non biasimatemi!!

Questo è il titolo della nuova rubrica che ho inventato oggi.
Sono una fucina di idee stupide in questo periodo... prendetemi così!

Il senso della cosa (meglio dire cosa perchè una definizione più specifica non sarebbe possibile) è che tutte noi vediamo capi di abbigliamento o accessori addosso alle celebrities e ci piacerebbe sapere da dove provengono e quanto costano.
Non parlo solo di edizioni limitate o capi esclusivi del tipo ne hanno fatti 22 e solo in vendita a Hong Kong, ma robuccia che magari non è nemmeno firmata e che hanno raccattato chissà dove.

Inizio con questi cavolo di jeans da zia di Alexa Chung!


E li ha anche in versione pseudo skinny (vai a capire con una che pesa 30 kg dove sta l'aderenza):



La ziitudine sta in diversi fattori:

• vita alta, ma non troppo
• arrivano alla caviglia, ma non sono "cropped"
• color jeans jeans e non lavaggi più elaborati

Sembrano quasi jeans comprati nel reparto bambini di qualche marchio tipo Gap o qualche cosa del genere.

Io li voglio, sono così low profile, così poco moda che diventano moda all'ennesima potenza.
Avete idee a tal proposito (senza insultarmi please)?


PS:In ogni caso mi piace anche il maglioncino con le stelle e ovviamente quelle cavolo di Charlotte Olympia da un milione di dollari!

Quelle che vi propongo oggi sono ballerine che io adoro (sto diventando come la Ferragni: adoro tutto e tutto è il mio preferito, ma a mia discolpa posso dire che io le cose me le compro e quindi per forza le adoro!):

Miu Miu bow flat - H&M conscius collection pink trousers

Nere.
Vernice.
Fiocco.
Cosa chiedere di più ad una ballerina?
Che sia comoda forse?
Naaaaa... la comodità non è mai una caratteristica saliente in fatto di scarpe, perchè se lo fosse, andremmo dal Dott Scholl e non da Miu Miu.

Ci sono giorni in cui le potrei indossare per un pomeriggio intero senza lagnarmi e altri giorni dove il mignolino sinistro inizia a pulsare direttamente nel cervello!
Io sono stoica e ignoro tutto, fino a che disperata non inizio a barcollare come un'ubriaca!

Riassumendo.
Ballerine Miu Miu, costo 280€.
Collezione di  4 o 5 anni fa (reperite all'outlet per una sciocchezza e regalatemi dalla mia amica Bi per Natale).
Belle tanto, comode zero.

PS: Per quanto riguarda Miu Miu seguirà la mia collezione di bellerine-banana, che sembran fatte dal Dott Scholl da tanto son comode.

La borsa di oggi è una novità per i miei gusti.
Il nuovo non sta nella forma o nel colore, ma proprio negli stilisti che l'hanno concepita.
Fondamentalmente io non amo Dolce&Gabbana  ma questa nuova idea mi piace.


Ecco a voi la DOLCE BAG.

Costa 945€ e quindi rientra perfettamente nella mia nuova idea "mai più di 1000".
Le dimensioni sono giuste e proporzionate 30x25x16 e l'abbinata, lucchetto+ manico corto+chiavetta e tracolla a parte mi solleticano abbastanza!

Ovviamente ci sono tante declinazioni, dal leopardo alla raffia (sfiziosa con quell'aria da cestino da picnic), ma io andrei sul sicuro con un rosso o con un nero, giusto per tenerla nell'armadio per più di una stagione!

Foto di Elena Braghieri

La Miss Sicily non mi è mai piaciuta un gran che.
Per carità, non si tratta certo di una brutta borsa , ma non fa per me. Questa invece è così poco Dolce & Gabbana che mi piace proprio!
Nella mia ingenuità ho pensato: ma Gabbana non si sarà offeso che questa borse si chiami solo Dolce?
Oppure faranno anche una Gabbana?

Da The Trend Diaries

Se avete un dubbio " meglio un' Alma o una Dolce?", indossatele entrambe!!

Signore mie la situazione è questa:


Questa è l'immagine d'insieme.
La colonna è composta da 5 scaffali, al momento alcune borse sono nelle loro scatole e altre addirittura nelle sporte (ma più per una questione di ordine che estetica)



Nella scatola marrone ci sono le 3 Balenciaga.
Vorrei eliminare tutte le scatolette, in modo da prendere le borse senza dover spostare le cose davanti.

• . non avere borse accastate sotto gli abiti (come invece in parte sono ora)
• . recuperare spazio per eventuali futuri acquisti
• . fare ordine
• . avere uno spazio carino, ma pratico

Ora tocca a voi!
Accetto tutti i consigli e vorrei sentire le vostre personali esperienze dalle quali potrei attingere  preziosi suggerimenti.