Questo è un post per mamme, o forse meglio dire per neo mamme.

Chiunque mi segua da un po', su Facebook o su Instagram, avrà notato (o magari anche no) che mia figlia non ha mai in bocca il ciuccio.
Io sono stata spaventata a morte (santo cielo quante ne ho patite) dalle ostetriche in ospedale che mi dicevano che se il bambino prendeva il ciuccio poi non imparava a succhiare al seno nel modo giusto; perchè c'è una bella differenza fra il tirare il latte e succhiare la tettarella ed è indubbiamente più importante che mangi piuttosto che tutto il resto, allora CIAO CIUCCIO.

Questo diktat autoritario è stato valido per 4 giorni, poi arrivata in pediatria (non sto a ridirvi che la piccola era un microbo e quindi per avviarla all'allattamento siamo state un po' di giorni in ospedale), praticamente ad ogni versetto che V. emetteva, le infermiere le infilavano il ciuccio in bocca.
Perchè il ciuccio calma. Perchè il ciuccio offre nutrimento emotivo.

Ok, quindi il ciuccio è il male o il ciuccio serve???

Io mi sono fatta l'idea che una volta che il bambino ha capito come arriva il latte, sa distinguere perfettamente COME NON arriva e quindi succhia per forza in modo diverso.
Son piccoli, ma sono delle lenze e quindi il loro istinto li porta a capire le cose prima che ci poniamo il problema!

In realtà per altri 3 mesi, offuscata dalla mancanza di sonno, distrutta sotto ogni punto di vista e devastata dalle coliche, mi sono dimenticata dell'esistenza del ciuccio (alla fine lo spavento inflittomi dalle ostetriche ha comunque prevalso) e siccome tutti mi dicevano che era un bene che non lo usasse perchè così non si rovinava il palato e non creava una dipendenza da un oggetto che poi doveva essere tolto, io mi son detta: ANDIAMO AVANTI COSI'.

Quando sono tornata a vivere (a poco meno di 3 mesi dalla sua nascita), una sera in un cui il sonno tardava ad arrivare, mi son detta: proviamo un po' il ciuccio che magari si calma un pochino...
Il miracolo: 3 minuti netti e il sonno è arrivato. Ogni tanto tornavo a controllare e nel momento del sonno più pronfondo il ciuccio era già caduto dalla sua bocca ed era accanto a lei.
Sì, perchè un'altra ansia è che non passi aria fra il ciuccio e la bocca e il bambino soffochi (come se non fossimo già abbastanza angosciate dalle posizioni che assumono e dalle raccomandazioni su come devono dormire).

Mica male sto coso! Davvero! Vuoi vedere che riesco anche a vedere un film dall'inizio e non sto mezzora a farle le coccoline per aiutarla a prendere sonno (voi che lasciate i vostri figli in camera svegli, avete tutta la mia ammirazione, siete i miei idoli, io non riesco, io non la posso lasciare lì)?

Di giorno non l'ha mai (mai, nemmeno per sbaglio, nemmeno quando lo vedeva agli altri) messo in bocca e nemmeno cercato e di notte i soliti pochi  minuti magici e via.

MAI PIU' SENZA.

Il suo preferito era il classico gommotto della Chicco (che scopro essere un prodotto inventato nel 1971 - più vecchio di me!-), regalatomi dalla mia amica Camy (santa subito).
Ne aveva altri graziosi, anche con il nome scritto sopra (grazie zia B),  ma il gommotto l'ha accompagnata fino a 16 mesi, fino a quando una sera di raffreddore non riusciva a respirare bene e il ciuccio ostacolava la faccenda ancora di più e così... GRAZIE GOMMOTTO, A BUON RENDERE.
Mai più chiesto.


Ora sono venuta a conoscenza di nuovi prodotti Chicco che tolgono i dubbi su tutti i potenziali problemi che causa il ciuccio e che fanno perdere serenità alle mamme.
Sia il modello Physio Air che il modello Physio Comfort sono dotati della tettina ACTIVE che ha caratteristiche molto interessanti visto che favorisce lo sviluppo della muscolatura del viso e della lingua. La sua forma, incavata al centro e bombata lateralmente, garantisce un corretto sviluppo del palato, in quanto distribuisce uniformemente la pressione della lingua, anche lateralmente. Questo permette di creare lo spazio necessario a tutti i denti per crescere. Il suo profilo inclinato e i piccoli rilievi presenti sulla tettina  favoriscono il corretto posizionamento della lingua. La base estremamente soffice e sottile consente infine la naturale chiusura della bocca.  




Il modello Physio Air è fatto apposta per evitare che i bambini abbiano quelle fastidiose irritazioni intorno alla bocca: con i suoi profili arrotondati ed i fori di ventilazione, garantisce la massima aerazione sulla pelle e previene le irritazioni sulle zone del viso che vengono a contatto con il succhietto. Physio Air è perfetto per i piccoli che sono soggetti ad arrossamenti. L’anello di sicurezza, posto in trasparenza sullo scudo, assicura praticità a mamma e bambino.





Il modello Physio Comfort invece ha un ampio spazio per mento e naso, e avendo soli 4 punti di appoggio sul viso, garantisce al bambino la massima delicatezza sulla pelle. L’innovativo Physio Comfort è il primo succhietto con tettina sospesa, che lascia ampio spazio alle labbra di muoversi durante la suzione, assicurando così il loro naturale movimento e sviluppo. L’anello di sicurezza scompare nel design del bottone e rende il succhietto estremamente funzionale e facile da afferrare. 



Per concludere, questi oggetti (anche belli esteticamente) possono aiutare i bambini non solo a calmarsi (regalandoci quindi momenti tranquilli), ma anche a sviluppare la loro bocca nel modo corretto, quindi il ciuccio non è più un demone, anzi: W IL CIUCCIO!

Oh, ma secondo voi le taglie dei vestiti non sono simili al terno al lotto?
E poi non pensate che rispetto a qualche anno fa siano anche cambiate?

Mi spiego meglio.
Nella mia disavventura meteo dello scorso week end ho dovuto cercare reperti storici nell'armadio delle emergenze.
Lassù ci sono vestiti che sono troppo messi bene per essere buttati, ma troppo passati di moda per essere indossati.
E' il limbo...
Nello specifico ci sono 2 pantaloni della tuta (o sweatpants se vogliamo fare le fighe), diversi maglioni un po' sformati, ma caldi, diverse t shirt troppo piccole, ma carine, un vestitino bianco di quando ero incinta e 4 paia di jeans.

Proprio dei jeans vi volevo parlare!

Nel 2001, a Sassari comprai un paio di Calvin Klein che allora mi piacevano da matti.
100€ secchi (il primo anno dell'euro), un po' bootcut, ma soprattutto con un lavaggio molto particolare, blu scuro, ma con qualche riflesso rosa (detto così sono orribili, ma fidatevi, c'è di peggio e poi sono passati 12 anni!).
Pesavo più o meno come ora e quei jeans erano una taglia 28 e mi stavano comodi.
Li ho infilati e li ho chiusi dopo svariate contorsioni sul letto (durante le quali penso di aver perso almeno un etto). Il risultato era scandalosamente Kim Kardashian.
Stamattina mi sono infilata un paio di Current/Elliott tipo Gwyneth e la 27 mi sta comodissima, al punto di pensare: ma magari potevo prendere anche una 26!

Posto che la gravidanza un pochino cambia la forma, io sono comunque tornata più o meno la stessa di prima (con fatica) e immaginate la mia faccia quando ho provato a infilare un paio di Diesel taglia 29 (del 1999) e ho dovuto fare i numeri che manco Yuri Chechi.
E a casa i J Brand comprati quest'anno sono tutti 26 e 27.

Può essere che i brand vogliano incoraggiarci e facciano  taglie un po' fasulle? Oppure la 27 is the new 29 e per una vera 27, bisogna comprare una 25 o una 24???

A me frega poco del numero scritto sopra, l'importante è che stiano bene, ma mi sfuggono i meccanismi che stanno dietro questi cambiamenti.
Non dovrebbe essere solo una questione di modelli perchè ho tanti modelli e tutti della stessa misura, quindi cambiano i tempi, passano 10 anni e una 42 diventa una 40 e una 40 diventa una 38?

Oh, mica mi lamento... è solo per sapere!

E visto che ci siamo.
Io sono sempre stata convinta che le taglie di H&M fossero come quelle di Zara.
38 = 42 e 36 = 40.
Poi da qualche parte ho letto che invece la 36=42 e 38=44... Possibile?
Quindi bisogna aggiungere + 6 e non + 4 come per Zara?? Voi ne sapete qualche cosa?

Fino ad ora mi trovo perfettamente solo con gli americani visto che sono una 4 dappertutto e una 4 sembra essere una 40.
Sembra...

Ho trovato questo schemino su style e forse ci può essere utile:

qui

Sono reduce da una notte quasi insonne.
Per colpa delle zanzare, della PMS e del caso.
Qui ieri era San Giovanni e noi siamo rimasti un giorno in più in campagna. Ovviamente a casa ci hanno aspettato vogliose e assetate uno sciame di zanzare. Infoiate.
Quel ronzio mentre si è sul punto di prendere sonno, entra nel cervello, fino a farlo esplodere, quasi come l'ossessione per un paio di Rockstud.

Facendo una piccola digressione fuori argomento.
Settimana scorsa c'erano mille gradi e io, a 900 mt di altitudine, avevo i jeans seconda pelle e la camicia. 
Questa settimana c'erano 17° e io ho preparato una valigia fatta solo di camicie smanicate, shorts, e sandaletti.
Quale è stato il risultato di questa maestria nel preparare i bagagli? Beh, ho guardato le cose vecchie che avevo lì nell'armadio e mi sono vestita come nel 2005: nike shox rosa (la bruttezzzzzza! ), tuta Freddy con l'elastico in vita e la balzina (perchè io dovevo fare Amici), maglietta Fiorucci con la papera taglia XS e felpa verde ottanio in ciniglia.
Volete chiudere la pagina e non leggermi mai più? Avete ragione, vi capisco.

E quindi, siccome il sonno della ragione genera mostri, figuratevi cosa può partorire l'insonnia!
Insomma ora son qui sveglia come Edward Norton in Fight Club e vaneggio sulle domande che si possono e non si possono fare e le cose di cui si può o non si può parlare.

Ma tornando a noi.
Invece di contare le pecore ho mentalmente pensato a tutte le cose che è opportuno fare per migliorare il mio aspetto.
Innanzitutto, contravvenendo ancora una volta al patto con l'universo, tornerò dal parrucchiere settimana prossima, con 3 mesi di anticipo sullo standard.
Ho capito che il mio caschetto è ben lontano dall'effetto easy chic di Miroslava Duma.
Io ottengo l'effetto: faccia anonima e vecchia + taglio anonimo.
Uno schifo.
Inoltre ho schiarito i capelli di un tono di troppo, pensando che mi dessero un po' di luce e invece mi sento decisamente sbattuta e ancora più vecchia.
Ma al colore penserò quando sarà indispensabile, ora devo riflettere sul taglio.
E le opzioni sono essenzialmente due: frangia (come si era già detto) o taglio drastico.
Sono così in forte calo di autostima che il drastico mi sembra l'unica soluzione possibile.
E fra una settimana ne riparleremo.

Valentino.
Ma anche no.
Insomma ho rivalutato ancora i pro e i contro.
E i contro sono sempre di più.
Come sapete, io sono contraria a chi dice: CE LE HANNO TUTTI E ALLORA IO NON LE VOGLIO PIU'.
Io sono fedele solo al mio gusto e rispondo solo alla domanda: MI PIACE??
E aggiungo che sono  un po' di stanca di quelle alle quali non possono più piacere certe cose perchè qualcuno che "ne sa" ha deciso che non devono piacere più!
Ce l'ha la Ferragni e allora non si deve avere? Eh no, signore, altrimenti non dovremmo più volere niente!!
Insomma, il fatto che siano un prodotto molto diffuso non è necessariamente un contro, ma ormai anche se ho il budget, non ho comunque la spinta.
Qualche cosa deve pur voler dire.
Chi mi conosce mi dice che non devo prenderle perchè ci sto pensando da troppo e quindi vuol dire che ho delle perplessità.
E forse hanno ragione.
Settimana prossima sarò lontana dal web e avrò occasione di pensarci senza essere bombardata dagli input di Instagram e quindi saremo alla resa dei conti.
In che modo ciò migliora il mio aspetto? Semplicemente potendo investire in molte più cose carine piuttosto che in una sola...

Devo comprarmi dei vestitini e fare step. In teoria in ordine inverso.
Ho deciso che qui bisogna fare qualche cosa per le cosce e per i 4 glutei che mi ritrovo.

QUI

 Sì, appena la Puz va a dormire io morirò sullo stepper...se ce la faccio e non svengo prima.
Altrimenti mi regalate Tracy Handerson e continuiamo con il mantra DO IT LIKE GWYNETH!

Mi sta iniziando a calare la palpebra e dovrei fare la spesa e stendere, oltre che preparare il pranzo.
Forse è meglio che lasci qui il post.
Così, un po' incompleto.... un po' come quando uno finalmente riesce a prendere sonno.

Oggi inizia l'esame di maturità per un sacco di giovinetti.
Io non ho ricordi traumatici, a parte che al ritorno dal primo scritto ho sbagliato la fermata del bus e sono finita a culandia, aumentando notevolmente la stanchezza da cui ero già afflitta.
Ecco, ricordo la stanchezza.
Non ricordo invece che tema ho svolto... son sicura di aver fatto quello di attualità, dopo aver passato un'ora a provare a fare quello storico, ma non ho idea dell'argomento.
Ricordo anche di aver tradotto l'Alcesti, di averla letta in metrica e di averne portati alcuni versi a memoria.



E che tracce ha lasciato Euripide nella mia vita?
Nessuna!
Non mi ricordo più nulla... a malapena so di cosa parli la sua tragedia.

Seconda materia all'orale: matematica!
Io ho portato greco e matematica. Praticamente schizofrenica!
Ovviamente parlo dei tempi di Carlo Cudega, di quando la maturità era fatta di due scritti, due orali, una commissione esterna e lo spauracchio del cambio della materia 3 giorni prima dell'esame!
Insomma roba di quasi vent'anni fa.... e fa paurissima a scriverlo!

Altri tempi... proprio altri tempi quelli in cui i  miei appunti erano paradigmi verbali e annotazioni di stile... letterario.

Ma questo non è un post sulla maturità, o forse sì, perchè il sottotitolo è:

COSE CHE MI COMPREREI ANCHE SUBITO SE NON FOSSI UNA MADRE MATURA E COSCIENZIOSA E SE NON AVESSI IN MENTE ANCORA QUELLE SCARPE CHE SAPETE.

Si tratta di desideri leggeri, cotte estive, robe da saldi on line, cose che mi piacerebbe avere senza diventare fisse da non dormirci, pezzi dal prezzo contenuto pronti a dare un twist ad un look da afa estiva:

1) clutch a righe Dolce & Gabbana:

Dolce & Gabbana striped clutch 245€

Una robina piccola a righe può far comodo. Non è proprio regalata, ma si tratta di un modello semplice, destinato a durare negli anni.

2) un paio di pantaloni semplici ma con una stampa piccola, giusto per sfizio:

qui

J Crew! Alla cifra di 79€ (con il codice sconto 20INSIDER c'è il 20% di sconto e quindi è come non pagare le tasse).
Andate su j crew e gotevi i saldi... io comprerei tutto!
E poi non è bellissimo l'abbinamento della foto.

3) Una borsa di Marc by Marc Jacobs. Sono aaaaaaanni che mi riprometto di comprarne una coi saldi. Sono sempre in ballottaggio Natasha, Ukita, Francesca etc...
Ma ho un nuovo amore che scontato di tanto viene 298€, la Sylvie:

la trovate su My Theresa a questo link

4) Un sandalino semplice semplice di Stella... ancora lei!

nel frattempo andati sold out su My theresa.

5)  Una camicina in Chambray sempre di J Crew a 59€
Stesso discorso di prima sullo sconto.



6) Gonnellina sfruzzolina marantina al 40% di sconto su Net a Porter

Isabel Marant 117€

7) Un paio di Repetto gialle. Io non ho un paio di ballerine gialle, qualcuno mi spiega perchè???
E non ho nemmeno un paio di Repetto (ho sempre preferito Porselli, ma è arrivato il momento di provare la concorrenza), chi pagherà per questo affronto?

qui al 40% di sconto

8) Un vestitino per le sere d'estate a prendere il gelato con i sandalini di Stella di cui sopra... (se potessi mettere un reggiseno a fascia leggero e non un bustino con le stecche di balena mi piacerebbe un modello così!).

Acne al 50%

9) Se invece avessi gambe dorate e non segnate, mi piacerebbe una robina sbarazzina di Milly:

qui

10) Un vestito bianco. Io dovrei proprio avere un vestito bianco. Anche se, bianca io e bianco lui, potremmo fare corsia dell'ospedale di Careggi.
Io adoro il bianco, ma visto che non ho l'incarnato di Jessica Alba, sono sempre titubante.
Questo DVF ha rubato il mio cuore da tempo immemore.
Su The Outnet c'è al 50%  a 211€

DVF

Ecco ho finito.
Sto pensando di fare una rubrichina settimanale in cui segnalo un pezzo che mi piace, in sconto (o con un codice). Giusto per far girare le idee e l'economia!
Ah ovviamente se avete idee e sconti eccezionali, condividete!!

1) "Isabel Marant Is H&M's Latest - And Possibly Most Popular Ever - Collaborator" (Vogue.co.uk)

Dall'Instagram di Tommy Ton

Come la vediamo?
Faremo la fila per accaparrarci qualche cosa di imperdibile o perderemo la testa per l'ennesima invenzione modaiola della signora francese?
Io mi riservo di vedere la collezione. Non è un no a scatola chiusa come per Margiela e non è un sì a prescindere come per Marni o Jimmy Choo.
Vedremo...
2) Una mia amica di facebook (Ale sei tu) mi ha segnalato divese ragazze francesi che fanno "il giochino del lunedì" sul loro parquet di casa.
Sono deliziose (anche se molto simili -celine + marant + chloè susanna boots-) e mi hanno dato l'idea per la location visto che io non ho un manichino professionale e tanto meno quelle bellissime lenzuola bianche che si prestano tanto per le foto da "letto".
Diciamo che ci proverò... ma non garantisco nulla!
3) Mia figlia è ufficialmente spannolata. In 3 giorni netti sente stimoli, va da Pippo (il vasino) e attacca il suo adesivo sul cartellone della pipì.
Odio le mamme che si vantano, perchè mi fan venire l'ansia da prestazione, ma questa volta mi vanto anche io perchè è stata bravissima e poi perchè questa cosa mi preoccupava ed erano circa due mesi che procrastinavo e vedevo difficoltà ovunque.
4) Ho fatto la wish list l'estate (manca solo l'estate) e ho già spuntato due cose, ma strada è ancora lunga.
5) Qualcuna di voi ha mai provato la spray tan? Io ho negli occhi le immagini di Snooki e di Paris Hilton... e non ultima quella di Donna Logan buggerata da Pam il giorno prima delle nozze con Eric (parlo di Beautiful ovviamente). Ma se funzionasse davvero potrebbe risolvermi parecchi problemi, non ultimo quello delle macchie.
6) Cosa ne pensate delle Superga di Chiara Ferragni? Io non le trovo brutte... ma sono proprio le Superga a non convincermi più... e Dio solo sa quanto le ho amate nel 1984!
La sua collezione in macramè non è male, non costa tantissimo e potrebbe piacere molto alle ragazzine... invece sono da rogo quelle con la zeppa.
E come se non bastasse questi fanatici dell'altura hanno fatto anche le Converse con la zeppa!


7) Ho elimato praticamente tutti i vestitini dal mio armadio.
Mi sono avanzati circa 4 vestitini di cui 3 scamiciati (uno in denim, uno blu e uno in fantasia) e sento che mi manca qualcosa.
Da un lato è meglio così, perchè finisce sempre che non li indosso perchè ho le gambe troppo bianche, dall'altro è assurdo non avere vestitini d'estate!!
Io poi adoro i vestitini bianchi e sono la cosa dalla quale dovrei stare più lontana al mondo! Non è crudele???????????????
Vedi al punto 5.
8) Forse ho trovato la borsa a righe perfetta... In realtà non è proprio rispondente alle caratteristiche che avevo elencato la scorsa volta, ma mi piace da matti. Se mi convinco, giovedì vado e poi vi dico (sempre che ci sia ancora).
9) Che ne dite della collezione Milly per Banana Republic?
Ci sono cose carine, ma avrei voluto più colore, più stampe in stile Milly e soprattutto più modelli in stile Milly e invece vedo tanta Banana Republic.
Le cose più carine sono secondo me alcuni shorts (già indossati da Olivia Palermo), i bracciali e la gonna bianca e nera:

Garance Dorè

Indovinate perchè!

Forse la primavera è arrivata.
Dico forse perchè lo pensavo anche ieri mattina e sono stata punita nel pomeriggio.
Il punto è che la primavera doveva essere qui 2 mesi fa e quindi non faremo in tempo ad abituarci a lei che l'estate busserà alle nostre porte carica di novità accattivanti e di scempi.

Gli scempi so già che saranno tutti per le nostre estremità inferiori.
Ci toccherà vedere tanti di quei piedi brutti, ostentati per lo più in modo presuntuoso, che non so come faremo a non farci venire la congiuntivite!

Ho già detto lo scorso anno che le infradito di gomma (havaianas e famiglia) le concepisco solo per andare e tornare dall'estetista e poi al mare.
Nessun altra concessione.

I sandali tutti nudi, dovrebbero essere venduti previo esame del piede.
Hai un piede che non spaventa i bambini? Ok, comprali!
Altrimenti, qui da questa parte abbiamo dei favolosi UGG apposta per te!

Sempre lo scorso anno abbiamo lungamente discusso su Rondini, invasate dalle dritte di Madame de la Frassange, su K. St Jacques o su qualsivoglia caprese preso in loco.
Ma ne abbiamo già discusso e io comunque non me la son sentita di agire, perchè non sono proprio abituata a vedere il mio piede in balia del mondo. Almeno una fascettina ci deve essere per farmi sentire meno nuda.

Sono dunque assai felice che quest'anno il trend sia favolosamente a mio favore.
Sandali comodi, senza tacchi vertiginosi (a occhio direi che si aggirano dai 4 ai 6 cm, delle volte 2, altre 8) e assolutamente minimali!
In stile Wang per intenderci:

Alexander Wang - 580€

Tempo fa, avevo addocchiato su Yoox questi sandali di Stella McCartney:






La differenza fra questi in foto e quelli nella mia dream box consisteva nel materiale, io li avevo salvati in pelle e non in vernice (quindi anche meglio).
In occasione di una puntatina a The Mall mi son detta: vediamo un po' se Stella mi fa un regalino.
I sandali c'erano, ma signore mie, PESANTI da morire!
Bellissimi, essenziali, chic, modello giusto, tacco perfetto anche per chi come me non sa camminare in altitudine, ma dei macigni!!!
No, grazie Stella. Alla prossima. So che ci sarà occasione.

In ogni caso questo modello ha mille declinazioni ed è talmente semplice che la versione low cost è comunque dignitosissima.

Non proprio low cost (ma al low cost ci arriviamo) ci sono queste proposte su shoescribe che vanno dai 200 ai 300€ (i miei preferiti quelli di Rachel Zoe):

Infine veniamo a vero low cost:



Insomma ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le tasche... e son convinta che coi saldi ce li tireranno dietro.
Io credo che un paio o cipria o nero, potrei comprarlo (sto per rinunciare alle Valentino in nome della quantità di roba che potrei prendermi al loro posto... come previsto dai miei genitori nel 1992) e voi??


PS: Avrete notato che non ho minimamente accennato ai sandali che spopolano fra le blogger, i famosi Caroll di Isabel Marant . Non ne ho parlato perchè sono tutt'altro che minimal e poi perchè sono una cosa moooolto stagionale!
Su Tuula e su Chiara Ferragni stanno bene, inutile stare qui a raccontarcela, hanno 7 metri di gambe magre e ambrate e quindi sono ovviamente perfetti. Ma su di me non farebbero lo stesso effetto e poi non sono nemmeno sicura che mi piacciano e per finire costano come un paio di Valentino e tutte noi sappiamo che ci basta un solo dilemma nella vita!

tuula vintage con la gonna-pantalone che vogliono tutte e i sandali Isabel Marant

Era il 30 ottobre quando una Simply V molto fiduciosa nelle sue capacità, pronunciava e scriveva le seguenti parole:

• affari incredibili
• amori della vita sotto i 1000... ampiamente sotto i 1000
• momenti di depressione cosmica che solo una borsa può curare. Siccome solitamente la mia depressione non è cosmica, ma si cura con un sorriso di V, posso essere quasi tranquilla.

Ed eccomi qui a confessare il misfatto, davanti a voi che siete coscienza e pacche sulla spalla.
In realtà il misfatto non è esattamente un misfatto perchè la borsa in questione rientra in due delle 3 clausole lì sopra, è un affare incredibile e un amore ampiamente (ma tanto tanto tanto ampiamente) sotto i 1000... per dire che nemmeno mio marito si è lamentato quando gli ho mandato il seguente WhatsApp: mi biasimi a morte se mi compro una borsa?

E allora di che si tratta?

Si tratta di una Valentina, del marchio americano Botkier.
E quindi la domanda sorge spontanea: PUO' UNA VALENTINA VIVERE SERENAMENTE SENZA UNA VALENTINA?
No. Decisamente no. E se siete Valentine, agite, starete meglio dopo!

Valentina Satchel - Botkier

Il mio amore per questi marchi americani è radicato nel tempo.
Come fu per la MAC Clutch di Rebecca Minkoff, mi ritrovo a dire che si tratta di borse di ottima qualità, dal disegno nuovo (non ricorda niente di già visto) e dai colori accattivanti.
E ovviamente il prezzo non è per niente esoso.
La borsa in questione costerebbe 395$ più tasse. Facendo un calcolo con le dita, direi intorno ai 400€, ma forse meno.
Non sono noccioline, siamo d'accordo, ma per dimensioni e pellame direi che li vale tutti... tenendo anche in conto di quello che ci tocca vedere in giro.
Ma questo sarebbe stato un investimento importante se non fosse intervenuta la mia amica New Yorker Donna Confuso a dirmi:

Valentina! E' il momento di comprare una Valentina
Ci sono prezzi irresistibili su Amazon e qui sono le 6 e 45
Sono pazza
Baci
I prezzi irresistibili c'erano davvero: 137$!! 
Poi la Fusa non smette di condividere e mi dà anche una dritta per avere un ulteriore 20%, utile per annullare quasi del tutto i costi di spedizione e di dogana!

Insomma fatevi i vostri conti e ditemi che NON POTEVO NON FARLO!

La spedizione dagli USA è stata rapida, il pagamento comprensivo di tasse (quindi senza la bega del corriere che riscuote non si sa quanto non si sa come) e la soddisfazione massima.
Domenica l'ho inaugurata! E' grande, capiente, ma proporzionata. I manici permettono di adagiarla sulla spalla, ma di portarla anche sul braccio senza risultare troppo lunga.
La borsa vuota è molto leggera, la tasca davanti è grande e può contenere telefono, chiavi e fazzoletti in modo da trovarli subito. All'interno ci sono taschine varie e una tasca con cerniera.
L'unica cosa un po' inutile a mio parere è la tracolla, ancora una volta troppo lunga (ma chi produce borse non può imparare a farle della lunghezza giusta? Le Balenciaga cortissime, le Miu Miu eterne e anche questa veramente lunga!).

Conoscevo la Valentina da quando è uscita, mi ero invaghita della piccola Hipster, anche vista su SongOfStyle (che credo abbia Botkier come sponsor), ma questo modello fa molto più per me!


Devo ammettere che senza l'aiuto della Fusa a questo giro avrei passato (anche se osservavo le borse anche su OUTNET) e qui mi viene d'impulso una riflessione: non è più bello quando un acquisto si condivide? Quando una possibilità di sconto diventa possibilità anche per qualcun altro?
Non è bello quando una tua amica sa che una cosa ti piace, la vede e ti cerca subito per dirti che la puoi trovare ad un prezzo stracciato??

Ecco, io odio quelle che ti squadrano, capisci che gradiscono qualche cosa che hai addosso, non dicono niente di niente e poi magari dopo 3 giorni vedi loro addosso la stessa cosa, come se fosse stata una magnifica loro idea?

Io non ho fisse sull'esclusiva (figuriamoci che adoro la Speedy Monogram), mi piace poter dare tutte le informazioni utili (se possono interessare) e non me ne frega niente se una mia amica ha le stesse cose che ho io, anzi sono contenta se i miei gusti incontrano i suoi, ma proprio non reggo i misteri, gli sguardi indagatori che non portano a nessuna richiesta e detesto il far finta di niente e poi sentirsi dire: hai visto che bello, è comodissimo, è proprio il mio stile, l'ho scovato nei meandri del mondo peccato che quella stessa cosa magari io ce l'ho da 3 anni!

Sono infantile??
Forse sì!
Ma lo shopping deve essere un piacere della vita e come tale acquista ancora più gusto quando è condiviso!

Avete amiche di shopping? Avete amiche copione e insopportabili?