un po' di New York ci vuole

settembre 18, 2015

Con questo fatto che invecchio, che sto per andare a Parigi e che mia figlia ha iniziato la scuola (e con essa ha cominciato ad avere il raffreddore) potrebbe sembrare che io non sappia niente di ciò che sta accadendo a New York.
E invece.
E invece non ne so QUASI niente.

Giusto per iniziare, ho come l'impressione che a New York si prendano meno sul serio e si divertano un sacco.
Non si avverte la serietà di Milano o il timor reverenziale che incute Parigi... Vanno alle sfilate in shorts e alle prime coi jeans strappati.
Pure troppo, ma è la fashion week e vale tutto, lo sappiamo.

Ho notato come al solito tante cose che mi piacciono e alcune assolutamente inutili, che con la moda non c'entrano proprio.
Jeremy Scott rientra in questa seconda categoria.
Ebbasta con sta roba dei fumetti, coi vestiti e le borse ironici e con le modelle Barbie.
Lo abbiamo capito... E se voglio una felpa con Bugs Bunny  vado da Original Marines e non a spendere 700 in boutique!
Che noia! Se avete bisogno di qualcuno che glielo dica, io mi offro volontaria.

gigi hadid

Quelle scarpe sembrano gli zoccoletti che mettevo alle mie Barbie nel 1980.

Ma veniamo alle cose positive.
Una che fa sempre più o meno la stessa cosa, con la differenza che la fa per coerenza e per identità di stile, è Diane Von Furstenberg.
Le modelle appaiono sane, colorate e molto consapevoli.
E' un po' l'effetto che vorrei avere io con un Wrap Dress e invece sembro la bella lavanderina che lava i fazzoletti.
In ogni caso tantissimi capi sono portabili anche da noi esseri umani che non abbiamo i 182 cm di Karlie.

Diane Von Furstenberg ss2016
Devo menzionare tutti i look di J Crew. Niente sfilata, ma una presentazione e una bella conferma di tutto quello che mi fa piacere J Crew.
Jenna mandami a casa tutto in taglia 4, ti pregoooooo!!
(La cosa bella di J Crew che qualcosa davvero possiamo permettercelo!)



Se Michael Kors non facesse più borse nella sua linea meno prestigiosa, ai miei occhi probabilmente acquisterebbe punti.
Lo so è un discorso provinciale, ma quando vedo la collezione che sfila e penso che mi piace, poi penso alle borsette straviste sul bus e portate in trofeo come fossero unicorni alati, e mi cala tutto.
Comunque, dimenticandomi di essere superficiale, la collezione è bella e molto WASP.



(Il fatto che abbia fatto sfilare Erin O'Connor, Hanne Gaby, Sasha Pivovarova e Caroline Trentini -fra le altre- aiuta).

Il re dello stile WASP è però Ralph Lauren.
Niente di innovativo, niente che ci faccia urlare al miracolo, nessun bisogno di una fashion blogger che ci interpreti e traduca l'idea di fondo: è immediato e assolutamente per tutte. Righe, cuoio, bianco e blu: la primavera perfetta e lo stile marinaro
Niente da dire. Se anche i golfini in lana di agnello non si infeltrissero in un nanosecondo, sarebbe un sogno.



 


Victoria Beckham fa centro di nuovo con una collezione di stampe e relax e bianco e Los Angeles e New York e Londra. Si è definita una spugna che assorbe tutte le atmosfere che la circondano e secondo me è riuscita anche questa volta ad esprimere uno stile chiaro, pulito, femminile, ma anche rilassato.
Potrebbe fare un casting un pochino meno moscio, perchè queste modelle, oltre ad essere veramente secche, non sono nemmeno tanto carine... alcune hanno delle orecchie a sventola da paura (che con l'acconciatura liscia piallata non si possono nemmeno mimetizzare)...

qui ne ho scelte due carine

Ultimi della mia rassegna, i sogni: Delpozo e Marchesa.
 Ahhhh. Non saprei quando, come e perchè, ma un abito così lo vorrei proprio...


Poi dove vado non si sa...


... ma anche per stare in casa e giocare alle principesse con mia figlia...

E che dire di questo pret a porter ?
Marchesa TI AMOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!




Non posso che sospirare ed ammettere di essere very ready to wear!


(Tutte le foto vengono da Vogue.com)

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6 commenti

  1. Per me Jenna vince sempre a mani basse..
    MK mi suscita gli stessi pensieri e secondo me ci stanno! Io capisco che business is business e che probabilmente le borse gli rendano di piu del resto pero' non puoi svenderti cosi e pretendere di avere ancora credibilita'!

    Delpozo da due anni sempre un piacere, Marchesa una riscoperta sebbene mi ricordino un po' i GBV dell'anno scorso.

    L

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  2. È sempre un piacere leggerti.
    Chiara

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  3. parlando di modelle brutte, mamma che sanitaire quella del primo abito Delpozo!?
    invece Marchesa mi sembra un po' il nuovo Elie Saab, comunque molto valida

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  4. Nel pieno rispetto dei gusti personali devo ammettere che lo snobismo nei confronti di MK non lo capisco. Più che altro mi domando se hai la stessa sensazione quando guardi le sfilate di Armani e pensi alle borse plasticose AJ. Ripeto, il gusto personale non si discute, però frasi come ' penso alle borse straviste sui bus portate in trofeo come unicorni alati' a me personalmente lasciano un po' così. magari sbaglio e ho frainteso il tono, ma stavolta mi hai lasciato una sensazione spiacevole di fondo. L.

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    1. Avevo premesso che si trattava di un pregiudizio e di un peccato di provincialismo. Il tuo esempio su Armani è perfetto. Io Armani lo conosco per le giacche, per il greige e per la classe, poi ci sono le plasticone di Armani Jeans e sono portata a pensarle come un male necessario.
      Sono invece piuttosto ignorante sulla storia di Michael Kors e sulla sua idea di moda e finisco per associarlo sempre a quel genere di borsa e non a ciò che vedo alle sfilate. Per questa ragione quando vedo la collezione (e ho visto le ultime 3-4 presentate a NY- soprattutto quella PE2015) e mi piace molto, mi dispiace doverlo per prima cosa collegare agli accessori della linea più a buon mercato (senza -in questa specifica affermazione- volerci mettere un giudizio di valore).
      Spero di essermi spiegata meglio.

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    2. ho una selma MK, comprata nella più lucida ignoranza di "borsette"... proprio lo scorso anno (fossi stata più competente, ma giusto un po' credo che anni addietro avrei investito meglio in molte occasioni!!!).
      per il momento è l'unica in bianco presente nell'armadio e quindi la metto ugualmente, ma credo di non vantarmene assolutamente, diciamo che non è il mio miglior trofeo, come invece vedo fare in giro.
      Kors è arrivato in Italia e si è diffuso tantissimo solo grazie alle borse della seconda linea, questo è il problema (SUO). e in Italia nessuno spenderebbe le cifre che chiede per la prima linea....abbiamo molto meglio.
      baci, Angela

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