Eccoci qui

marzo 12, 2020

E' un momento complicato, unico e senza precedenti.
Da ieri sera non abbiamo alcun tipo di scelta, dobbiamo stare in casa, tranquilli e non limitarci a non creare problemi , ma provare ad essere parte della soluzione a quanto ci è capitato.

Non ho espresso un parere fino ad ora perchè non sono virologa, infettivologa, infermiera o medico generico. Non so niente più di voi e aspettavo, come voi, notizie e direttive su come comportarmi.
Abbiamo sempre avuto bisogno di ordini chiari, semplici, comprensibili a tutti e che non si piegassero a interpretazioni varie.
Ora è così.
Ora siamo davvero tutti in casa (mio marito no e la cosa mi procura un po' di ansia, non ve lo nascondo) e dobbiamo continuare così.

Non starò qui a dirvi cosa fare, la faccenda è lunga e ho visto un sacco di gente sparare le cartucce migliori già al giorno 3.
Io cerco di prendere confidenza con questa novità, di usare il tempo che prima non avevo e magari concedermi il lusso di perderne anche un po'.

Non vi nascondo che tutto questo Instagram super attivo un po' mi annoia, ma ho deciso di usarlo come un enorme catalogo: se ho bisogno di qualcosa, c'è qualche contenuto che mi interessa, attingo volentieri, diversamente mi gestisco come meglio credo, senza horror vacui.

Avere un blog essenzialmente di intrattenimento frivolo mi ha messo davanti a diverse domande negli ultimi giorni.
Non perchè non abbia senso parlare delle collezioni estive, della moda che ha sfilato a Parigi, di ciò che di nuovo c'è nei negozi, ma perchè io personalmente non mi sento interessata.
Se non interessa me che lo scrivo, a chi dovrebbe interessare?
Non ho lo stato d'animo di pensare ad un paio di scarpe. Non vado da nessuna parte, ho le ciabatte da settimane, non riesco a pensare troppo alle scarpe.
Questo è il guaio di essere razionale! 

Questo però non significa che io non abbia nessuna idea da portare qui sul blog, devo solo spogliarmi di questa sensazione di essere fuori luogo e poi posso anche proporvi qualcosa a cui ho pensato.
Non sarà facile, ma in questa contingenza niente lo è!

Vi abbraccio virtualmente (quello si può fare) e se mi date qualche riscontro, sarò ben felice.


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2 commenti

  1. Per quanto mi riguarda, scrivile pure. Anzi, a maggior ragione. Sappiamo (lo avremmo saputo anche senza questo post) che non sei una sciacquetta che ritiene una borsa più importante di ciò che sta accadendo ora. In quest'ottica, non sarà affatto irrispettoso. Un abbraccio

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    1. concordo pienamente con didi, un filo di leggerezza non può che far bene...riempiamo il mondo di arcobaleni colorati, crediamoci, andrà tutto bene. le città non sono più le stesse, non abbraccio né vedo mio nipote da settimane e mi pare assurdo, non ho più impronte digitali da quanto mi lavo le mani e prego più di prima. sempre. questo blog è un sorriso.......scrivi per noi!

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