8 marzo
marzo 08, 2024Ed eccoci con un bel venerdì di sole e di sciopero.
È anche la giornata internazionale della donna, che non è una festa.
Ho già ricevuto qualche messaggio di auguri da alcuni parenti uomini (un po' vecchietti), non ho polemizzato, l'intenzione anziana è anche buona, quasi ingenua, ma l'unica risposta plausibile ai loro auguri sarebbe stata: GRAZIE NE ABBIAMO BISOGNO. OGNI GIORNO.
Mio marito sa che non deve dire niente e non deve presentarsi con le insopportabili mimose. Meglio un mazzo di tulipani domani, perché mi vuole bene.
Ma veniamo a noi.
1) Non ho mai detto niente di Chiara Ferragni perché di fatto è un argomento che mi interessa pochissimo. Ho pensato di dire la mia perchè domenica ho visto l'intervista e ho fatto due o tre riflessioni che mi va di condividere.
Dopo quei 20 minuti inutili, in cui nemmeno Fazio sembrava avere voglia di essere lì (ha ridimensionato subito la cosa, dicendo che i problemi sono altri... e meno male!), ci siamo tuttə chiestə se il problema sia stata la comunicazione o l'intenzione. E ci siamo pure rispostə subito, confermando quello che già pensavamo da 3 mesi.
In quei 20 minuti non è riuscita a dire: ho sbagliato, era fraintendibile perché era scritto apposta perché lo fosse.
Continuando a dire si poteva fare meglio, ha spostato la sua responsabilità in un altro ambito: lo potevamo spiegare in modo più semplice, in modo che fosse chiaro anche a voi che non volevamo fregarvi... insinuando il dubbio che sia stato il pubblico a non capire, perché per lei era chiaro come un cielo di giugno senza nuvole.
Però questa volta non è una questione di sfumature, era proprio chiaro che non fosse chiaro.
Quindi i punti sono due: o ha assunto gente incapace che ha preso "in via di prima acquisizione" alle elementari alla comprensione del testo, oppure lo ha fatto apposta pensando di avere un pubblico che alle elementari non se la cavava bene.
Una comunicazione fumosa regala sempre qualche appiglio, ti permette di dire: "non ci siamo capiti" oppure il classico "io questo non l'ho mai detto".
Non tenendo nemmeno conto che la comunicazione spesso è fraintesa anche quando è limpida (e in questo caso chi la fa ha preso "avanzato" alle elementari).
Io ho la sensazione che questa intervista sia servita per controllare quanto fosse ancora rilevante Chiara Ferragni. Esserci è fondamentale per lei, come lo è non essere dimenticata, quindi lo share è diventato un parametro, come prima lo erano engagement o follower.
2) Ora però passiamo alle cose serie.
È da un po' che non parliamo di Alexa Chung.
Come spesso accade, lei indossa una cosa e quella cosa diventa cool.
Mi sono fiondata a guardare quelle Mary Jane perchè lo sapete che io con i cinturini esco pazza.
Sono del marchio VIVAIA e il modello si chiama Margot.
 |
| 92€ |
Vi dirò che mi piacciono, ma ho la sensazione che non le avrei minimamente considerate se non le avesse indossate Alexa.
Tutto il marchio è sostenibile e fa scarpe comode... e spesso le scarpe comode non hanno un grande appeal. Hanno un non so che di sciuretta e non so se sarei in grado di svecchiarle.
Come al solito la domanda è: stanno bene solo a lei??
Il costo è contenuto (grazie Alexa di non indossare solo cose da un milione di paperdollari): 92€ e ci sono pure degli sconti random sui primi acquisti. Bisogna vedere se c'è la dogana perchè hanno magazzini sparsi, ma solo uno è in Europa.
(Se Alexa indossasse Geox o Valleverde, li prenderemmo in considerazione?).
3) Cos goes Loewe again.
Dopo la simil-Paseo, è uscita la nuova borsa Cavatelli (iniziano a dare i nomi alle borse, vuol dire che hanno grandi idee)...
...che ha tutta l'aria di voler assomigliare alla Flamenco:
A me la Flamenco piace moltissimo (come quasi tutte le borse Loewe) e Cos ha fatto un buon dupe.
Rimango sempre perplessa su come sia possibile, ma siccome non si possono depositare nei brevetti le forme, allora eccoci qui con una borsa da 2700€ e una da 150€ che si assomigliano un po'.
Se mi capita di andare da Cos, vi dirò anche se la qualità è decente.
La seconda tracolla di Loewe è favolosa, ma non può e non deve essere l'unica differenza.
4) Con lo stesso spirito ho visto su Tik Tok (ormai non si contano più le volte in cui ho detto : ho visto su Tik Tok) l'esatta copia delle ballerine di Ganni (che continuo a volere e prima o poi...).
 |
| modello Graya Steve Madden |
Questo sotto è l'originale:
Forse anche io ho fatto una cosa simile comprando le mie NON ALAIA, ma alcune differenze con l'originale sono proprio palesi, qui faccio fatica a vederne.
Io ho provato l'originale Ganni per valutarne la comodità e il numero, per cui ho anche l'esperienza diretta, mi sembrano veramente troppo uguali.
5) Infine una cosa su cui non ho dubbi etici, mi sento molto serena nel dire che per me la nuova collaborazione Miu Miu - New Balance è NO:
C'è qualcosa che non mi convince, forse l'unica cosa che mi piace sono le stringhe.
850€ risparmiate e una fissa in meno. Grazie Miuccia.
3 commenti
Buon venerdì! Ma sai che l'anno scorso ho comprato un paio di loafers di Vivaia (per la precisione, rosse con una tigre)? Credevo fosse un marchio del tutto sconosciuto, a me era apparsa la loro pubblicità su Instagram! Recensione: servizio clienti meravigliosamente gentile, purtroppo però ho reso le scarpe in quanto mi stavano a dir poco minuscole. Anche il paio del numero più grande era immettibile, e dopo due tentativi sinceramente mi sono stufata: comunque devo ammettere che non erano del tutto giovanili, non saprei nemmeno dirti il perchè, ma la sensazione a pelle è stata quella! io & Alexa separate alla nascita!
RispondiEliminaAle
Alexa Chung è il modello da seguire se si vuole tenere alla larga qualsivoglia attenzione maschile. Ma anche commenti positivi in generale guardando queste foto…
RispondiEliminaLa festa della donna è una festa meravigliosa, mio marito mi ha regalato una bellissima borsetta. Comunque, guardando il tuo post, anch'io vorrei ricevere queste scarpe verdi in regalo :)
RispondiElimina