look of the week

febbraio 23, 2017

Ieri ha sfilato Gucci a Milano.
Possiamo forse non parlarne?
Io sono combattuta tra il pensare che sia la stessa eterna sfilata lunga 2 anni e il ritenere che questo tipo di creatività possa sempre regalare novità inaspettate e che siano più profonde di quello che appaiono.
Non so se mi spiego: ci sono i vestiti e c'è un sottotesto, c'è la stoffa e c'è una lettura del momento storico.
Se ci interessano i vestiti, molte cose non possono non lasciarci perplesse (ma molte eh), se invece consideriamo le 119 uscite di ieri come uno spettacolo in cui è andato di scena il presente a braccetto col futuro, allora forse la prospettiva cambia.


Quello che Michele ha chiarito è che ha un'idea e la sviscera in ogni aspetto. Aveva già detto che avrebbe fatto sfilare uomini e donne, quindi non l'ho trovata una cosa così sconvolgente, quello che devo capire è se questo stile sia davvero trasversale, perchè io gli uomini più che con la maglietta con la scrittona o un cappellino, non li vedo!
Io lo seguo sui vari social e mi rendo conto da poche foto e da pochi video come possa trarre ispirazione da tutto.
Possiamo anche abituarci al nuovo che quindi smette di essere nuovo, ma di sicuro ci sta educando a cercare cose diverse da quelle che pensiamo di volere.


AIUTO!
Perplessità a piene mani, di una tuta così ne avrei fatto volentieri a meno, ma fa pensare di sicuro ad altro più che al pret a porter.
Il cappotto però è bello, così come le scarpe!
Insomma con questo qui, non ci si può proprio fermare alla prima occhiata.
Mi lascia perplessa anche la scelta delle modelle, lui sostiene che l'era delle modelle sia finita, che ciò che conta siano le facce ... però a me le modelle belle piacciono e vorrei continuare a vederle!!


Però questo rosa...
Mettimi un vestito rosa in plissè e io sarò tua!
In questa sfilata c'è tutto: il romanticismo, c'è il Giappone, c'è uno certo stile british, c'è un tocco sportivo, ho letto perfino che c'è chi ha visto Alice nel paese delle meraviglie... Praticamente potete vederci tutto quello che vi pare, pure il matto del quartiere!


Se non ci fosse quella specie di maschera a farmi pensare ad una cotta di maglia medievale, questo vestito sarebbe una meraviglia, quel tono di verde, i fiori , i dettagli brillanti sono fantastici, ma c'è sempre dell'altro.




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1 commenti

  1. io penso che mi servano assolutamente sia il cappotto rosa che il vestito rosa

    detto cio a me interessano i vestiti, tantissimo, pero le sfilate devono essere uno spettacolo piu che una passerella di "proposte" per la prossima stagione. per me non deve avere troppo a che fare con il pret-a-porter nel senso di vedo il vestito rosa, vado in negozio e lo compro (tralasciando completamente il discorso del poterselo permettere) pero' io andro' in un negozio e saro' ispirata dal plisse' rosa o cerchero qualcosa di fiorato oppure andro dalla mia sarta di fiducia e le chiedero' di confezionarmi un vestito rosa un po plissettato o con una stoffa a fiori

    io voglio vedere le sfilate e sognare un mondo magico di Gucci e Valentino tanto per dirne due dove c'e' il genio, la creativita' ma c'e' anche un'ispirazione per il mio outfit quotidiano

    sulla moda intercambiabile non mi esprimo perche non ho ancora un'opinione definitiva ma non sono particolarmente d'accordo
    e anche, se per intercambiabile proponiamo una maglia che vada bene sia a me che al mio fidanzato mi verrebbe da esclamare "avanguardia pura" (cit.) mentre se la proposta sia quel tutino di dubbio gusto direi che e' meglio lasciarli separati e fare un altro tentativo :)

    non so se tutto cio abbia un minimo di senso, nella mia testa era chiaro, riportarlo per iscritto forse un po' meno
    e mi scuso anche per gli apostrofi/accenti ma ho la tastiera mezza matta e soprattutto non impostata sull'italiano

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