micro e macro

aprile 23, 2021

Partiamo con il sondaggio. 
Direi che sono contenta del risultato. Magari se avessi avuto qualche commento in più, avrei potuto aggiustare un po' il tiro, ma direi che comunque va bene così.
80 persone potrebbero sembrare poche (e lo sono rispetto ai grandissimi numeri), ma io penso sempre: Valentina mettile in una stanza e poi renditi conto se sono davvero poche 80 persone che ti ascoltano.





Settimana prossima probabilmente pubblicherò due volte perché ho in mente un post sulle scarpe e poi  uno sulle mie 5 borse che uso di più in questo periodo sulla falsa riga di quello di qualche anno fa, ma fondamentalmente continuerei sempre con il venerdì perché mi piace l'idea del rituale.

Veniamo a oggi.
Ci avete fatto caso che improvvisamente esplodono delle microtendenze e non facciamo altro che vedere quelle proposte ovunque?

La macrotendenza è quella che viene studiata e proposta dall'industria della moda (ma non solo, vale per tutti gli ambiti) e ha una durata più lunga basata su previsioni di forecasting, ma la microtendenza è quella più bastarda perché parte da un paio di influencer fighe (o modelle, o personaggi meritevoli) e boom, in men che non si dica si allarga a macchia d'olio e i negozi e i nostri cervelli si riempiono esattamente di quella cosa lì!
Fra le microtendenze possiamo mettere la scelta di una specifica sneakers (questa cosa delle New Balance ciccione non pare calare), la canottiera a costine o una particolare stampa (siamo passate da unicorni, banani, avocado e monstere, cosa ci riserverà il futuro?).
Le microtendenze sono sfiziose, di facilissima comprensione e solitamente alla portata di tutti.

Quindi ci vengono fornite ispirazioni a lungo termine (estetica, forme, gusto), ma quando ad esempio vediamo  Pernille Teisbaek con la pinza per capelli significa che vorremo il mollettone in 3-2-1!!!!!


Non è Pernille, ma potrebbe esserlo.


Io vorrei tanto sapere da Pernille (o chi per lei) come si fa a creare la microtendenza. C'è anche in questo caso uno studio a tavolino e quindi marchi che lavorano solo per creare questi desideri destinati a esaurirsi nel giro di pochi mesi, oppure nascono dalla personalità del singolo che grazie solamente al suo carisma riesce a trascinare nel suo gusto migliaia di persone??

Poco più di un anno fa (mi sembra) ho visto Levante su Instagram che bruciava palo santo. Io non ne avevo mai sentito parlare prima. MAI. Da quel momento in poi, bruciare palo santo e con esso tutte le energie negative che ci circondano, è diventato consuetudine.
TUTTE BRUCIANO TUTTO. (Io no, perché la mia razionalità è granitica e faccio davvero fatica a piegarmi a queste cose).

Levante mi piace da pazzi, esattamente il mio tipo di donna.


In realtà non credo che siano Levante o Pernille a condizionarci, potrebbe essere tutto frutto di un lavoro molto serio sulle abitudini: qualcuno indaga la routine di ognuno di noi e ha deciso che il mollettone è ciò di cui abbiamo bisogno perché ormai stando sempre in casa ci siamo conformate alla comodità e quindi anche quando usciamo vogliamo sentirci a nostro agio con un accessorio tipicamente e solitamente casalingo. Qualcun altro ha visto che siamo tutti più tesi e tristi e che abbiamo bisogno di rituali magici che ci possono aiutare a stemperare la tensione.
Nessuna chiaroveggenza e nessuna capacità di astrazione o intuizione, semplicemente si guardano intorno con metodo. Il microtrend ci da esattamente quello di cui abbiamo bisogno oggi!

Invece il meccanismo per cui una persona prima di altre dia il via alla tendenza mi è ancora abbastanza oscuro.

Abbiamo capito che le microtendenze possono essere sia un oggetto determinato che un atteggiamento o un "modo"; quando i microtrend si possono ascrivere all'ambito del gusto, del linguaggio o dello stile, più che ad un oggetto in sé, la loro divulgazione ha per me tinte ancora più fosche.

Quante parole improvvisamente si iniziano ad usare, ovviamente dopo averle googlate, e fino a poco prima ci erano assolutamente sconosciute? Chi ha deciso per esempio che i boomer sono il nuovo nemico dei giovani? Chi sono le Karen?

C'è il signor (o la signora) numero 1 che lo ha detto, qualcuno ne ha percepito l'intrinseca originalità e poi da lì alla pletora di meme su Twitter è un attimo.

Forse la persona in questione è la stessa che decide la lunghezza del jeans, i risvolti sulle maniche delle magliette, come rimborsare i maglioni nei pantaloni, come portare i sandali con le calze, come stringere una cintura in vita? Ma chi è questo deus ex machina dello styling e del lifestyle?

(Il Mac continua a correggere styling con stilino e devo dire che inizia a piacermi questa parola).

Stringendo il concetto alla moda di tutti i giorni (anche se sul linguaggio ci sarebbe da scrivere per giorni) vi faccio altri esempi e poi vi invito a farmene notare altri ancora nei commenti, se vi vengono in mente:


Il calzettone bianco (o colorato) con i mocassini. Chi ha iniziato? Chi glielo ha detto che aveva un suo perché? Chi ha sdoganato il calzino bianco dopo Michael Jackson? Ormai di questo si parla da un po', non è nemmeno una vera novità, ma è il classico caso di una cosa che sulla carta è strana e quasi orrida, 
ma in qualche modo funziona.

Andiamo avanti.
Un maglione usato come sciarpa:


     

Se lo fa Lauren Santo Domingo evidentemente va fatto.

I calzettoni sopra i leggings sono l'ennesima cosa che vedi fare quella giusta e improvvisamente ti dici: ma perché no?? Poi il tuo personale senso del ridicolo o del coerente ti aiutano a capire se fa per te o no.



Un altro esempio è la sovrapposizione di diversi capi, ad esempio il dolcevita sotto la camicia o la maglietta, o la camicia sopra un vestito, o la cintura a chiudere la giacca, le esperte lo chiamano layering (cioè stratificare):



Ammetto in questa sede che sono molto tentata da tutto, perché questi giochetti di stile possono rinnovare in un attimo qualche cosa che abbiamo già nell'armadio, ma quanto mi piacerebbe capire queste cose prima di tutti ed essere io la numero 1 che fa la cosa più imitata del mondo!
Non c'è una vera ragione per questa mia ambizione un po' misera, semplicemente mi piacerebbe essere dotata di quell'intuizione folle e geniale che invece quasi sempre mi manca.










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1 commenti

  1. Ciao Vale, i calzini bianchi con i mocassini li hanno inventati le mamme negli anni '80 :D. Sono stati il cruccio della mia infanzia, ma ero comunque più fortunata della mia migliore amica (sua madre le faceva indossare i mocassini con i calzini di spugna). Mentre per quanto mi riguarda i calzettoni sopra ai leggings sono un lascito del grunge (così come la sovrapposizione di capi). Ho risposto in ritardo al sondaggio, ma ci tengo a farti sapere che sono capitata sul tuo blog per caso anni fa cercando qualcosa di specifico e sono rimasta per il piacere di leggerti. Grazie! :)

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