31 gennaio

gennaio 31, 2025

Siamo di nuovo alla fine di una settimana e questa volta possiamo anche dire che finisce finalmente gennaio.
SƬ ĆØ stato lungo, ma non fastidioso. PiĆ¹ della metĆ  dei mesi dura 31 giorni (ho ripassato la filastrocca), ma la percezione di luglio o di maggio ĆØ assai diversa da quella di gennaio, anche se gennaio non inizia mai dall'1, ma se va bene dal 2, quando non parte addirittura dal 7, ma tutti ci siamo fissati che ĆØ eterno.
Sarebbero pure i giorni della merla, ma qui la massima prevista ĆØ di 12 gradi, quindi non proprio il giorno piĆ¹ freddo dell'anno.

Febbraio arriva domani, ĆØ piĆ¹ ordinato quando un mese inizia di lunedƬ, ma ce lo facciamo andare bene anche di sabato.
Febbraio vuol dire Sanremo e quindi avremo cose da dire e da vedere (mai come quest'anno mi pare abbiano giĆ  preparato il campo a polemiche infinite). Secondo una curva fisiologica di ogni evento, direi che l'hype intorno a Sanremo deve per forza essere in calo, probabilmente non sarĆ   l'edizione piĆ¹ brutta (per me quella ĆØ stata quella 2006 vinta da Povia e presentata da Victoria Cabello e Panariello), ma, per mantenere l'emozione e le aspettative, potranno succedere cose che non per forza ci piaceranno.



1) Adesso voi mi rispondete tutte perchĆØ io sono stufa di vedere dei video di "What's in my bag" in cui dentro quelle borse milionarie infilano cose assurde come macchine per il caffĆØ, il memoriale dello zio o un'intera collezione di CD.

STUFA.

Io sono noiosa. Questa ĆØ la premessa doverosa. 
Io porto solo quello che mi serve, perchĆØ detesto avere del peso inutile. Questo implica anche che la mia testa ragioni in modo super quadrato facendomi levare gli occhiali da sole a ottobre e me li faccia rimettere ad aprile... come se il sole non ci fosse sempre.
L'ombrello lo porto solo se piove, il Kindle solo se il viaggio in bus dura piĆ¹ di 1/4 d'ora, l'agenda solo se c'ĆØ scritto qualcosa che mi serve o se dovrĆ² scrivere qualcosa e la bustina con le medicine e gli assorbenti solo se sto fuori tutto il giorno.
Non c'ĆØ spazio per la creativitĆ ... pesa troppo. 
Capisco che tutto questo mi rende abbastanza insopportabile, oltre che una maniaca del controllo (pensate quando devo scrivere qualcosa e non ho la carta perchĆØ non lo avevo previsto!!).
Se qualcuno mi chiede hai per caso una penna? Io non ho bisogno di guardare, io so sempre se ho una penna oppure no, ho sempre contezza di ciĆ² che mi porto dietro.
Non ho cosmetici, tanto meno mezzi aperti e consumati. Non ho 7 lipgloss persi nelle pieghe delle fodere e non ho gomme da masticare ormai diventate cemento.
Vorrei avere oggetti curiosi, ma che siano utili davvero... e non ho ancora capito se le due cose possono stare insieme.

Quindi capite bene che quando vedo il video di Miriam Leone che tira fuori dalla sua Birkin (STUPENDA) delle OLIVE SOTTO VUOTO non posso che bofonchiare. Lo so che abbiamo esigenze diverse: passi la candela, passi il gioco per il bambino, passi una fornitura completa di Stabilo, passi il quaderno moodboard, passi la macchina fotografica... ma le olive? Per lei sono uno snack facile da portare dietro... solo io vedo che non ĆØ cosƬ facile? Le olive le devi sciacquare!
Eddai Miriam, qui ĆØ come quando dicevi che al liceo ti prendevano in giro per le sopracciglia e non eri considerata bella. Ti crediamo, ma fino ad un certo punto, perchĆØ di sicuro hai patito (in adolescenza chi non ha patito? ), ma -senza sminuire il tuo malessere- ho sentito commenti e traumi peggiori.



Quindi premesso che io sono pessima da un lato e Miriam folle dall'altro... mi dite qualcosa di particolare che vi portate dietro? Qualcosa che puĆ² esservi utile oppure semplicemente che vi piace avere con voi. Prometto che non giudico, perchĆØ mi rendo conto che la mia posizione radicale ĆØ fastidiosa come quella di chi si porta dietro il mondo.

2) Avete notato come certe espressioni che nascono simpatiche, si trasformano in tormentoni e poi diventano inascoltabili?
Inizialmente trovavo buffo trasformare in azione ogni tipo di nome, tipo:  il compleanno ha compleannato (scritto 3 volte perchĆ© il correttore non lo vuole proprio accettare), oppure gli uomini uomano.
Diciamo che si ĆØ persa un po' la misura, o forse questa cosa ĆØ arrivata anche a chi non la usa bene e finisce per essere insopportabile!
Queste sono invenzioni e ovviamente hanno una parabola di uso che prevede la loro fine in un breve lasso di tempo, ma in generale possiamo dire che ci siano parole che con l'uso troppo frequente diventano insostenibili? Prendiamo il termine "narrazione" che si ĆØ discostato dal suo uso classico ed ĆØ addirittura diventato un neologismo perchĆØ ricalca l'inglese NARRATIVE; narrazione oggi lo usano tutti per indicare qualcosa che riflette la propria visione e i propri valori.
Non ĆØ un termine sbagliato e non andrĆ  a morire, ma spiega bene questi tempi in cui ognuno ha la propria versione di tutto e la vuole esporre.



3) Cosa possiamo dire della sfilata di Haute Couture di Alessandro Michele per Valentino?? Beh Alessandro Michele ha Alessandromichelato (funziona??).
Lui pesca dagli archivi (e quindi mantiene l'identitĆ  del marchio e zittisce chi dice che non ĆØ Valentino) e poi trasforma secondo la sua visione.
Siccome il punto dell'Haute Couture non ĆØ che devi indossarla per andare all'Esselunga, forse il tasso  di follia ĆØ giusto che sia alto. Non ha senso appellarsi alla portabilitĆ .
Mi ĆØ piaciuta? Non lo so. Spesso con questo stilista mi capita di non sapere e non capire.
Di sicuro quando vedevo Piccioli sapevo quello che stavo guardando, quando vedo Alessandro Michele, non ĆØ cosƬ scontato... ma non ĆØ detto che sia un male.




4) Qualche giorno fa l'amica Alessandra (ciao Ale) mi ha scritto chiedendomi un parere sulle ballerine sheer, cioĆØ quelle un po' trasparenti.
Io credo che quest'anno ci sarĆ  ancora la scia di quelle lanciate da Alaia e forse ĆØ l'ultima stagione che si faranno.
Io penso di non aver mai ceduto proprio perchĆØ consapevole della loro scarsa durata.
Non ho saputo scegliere il momento e quindi temevo di sprecare denaro prendendo una cosa giĆ  vecchia.
Forse perĆ², senza spendere una cifra assurda (per Alaia), lo sfizio potrei anche togliermelo. 

Ho visto che anche Sezane ha fatto la sua versione e non sono affatto male:

Baby Low Aubade - 155€


5) CosƬ a bruciapelo cosa vi piace di piĆ¹?

a) 



b) 


c) 


Non vi metto prezzi o nomi (ve li metto la prossima volta se vi interessano) perchĆØ non voglio influenzarvi. Basatevi solo sul gusto e sul genere.

Grazie.


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7 commenti

  1. A me piacciono molto la prima e la terza borsa. Quest'ultima mi lascia perplessa solo perchĆØ la parte da mettere a spalla ĆØ intrecciata e mi sa che, mettendo peso nella borsa risulti fastidiosa e lasci brutti segni sulla spalla. La seconda non mi emoziona. saluti e.. grazie, leggerti ĆØ sempre interessante

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  2. A bruciapelo, dovendo scegliere, la C!

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  3. Seconda borsa ma non di quel colore! Ps ballerine mesh di Zara un disastro, il 35 mi stava piccolo e il 36 grande, ho dovuto rinunciare, ad impossibilia nemo tenetur. Ne ho viste un paio in un sito sponsorizzato su ig (grande fratello, mi senti?) e ora non le trovo piĆ¹! ProverĆ² a guardare quelle che hai messo tu, secondo me un paio senza svenarsi va comprato! Ale

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  4. C tutta la vita. Ne avevo visto alcune molto belle di St.Agni la stagione scorsa. L’ intrecciato marrone ha sempre il suo grande fascino.

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  5. Io voto la c!
    Ciao, ti leggo sempre con piacere
    Elinor

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  6. A non mi piace per niente, direi B o C. Anche io ti leggo sempre!

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