Giorni lunghi tra ieri e domani, giorni strani, direbbe Francesco Guccini.

Difficile rimanere sani di mente e lasciarsi portare via da cose frivole quando il mondo prende direzioni disumane. Pare che ci sia gente che ha bisogno della definizione di bambino perché non ha un dizionario su cui leggerla e pare che chi porta cibo a chi ne ha bisogno diventi l'irresponsabile della storia.

Insomma faccio un po' fatica, sembra tutto un po' inutile, ma cerchiamo di non abituarci. Sarebbe gravissimo abituarci. E sarebbe grave pensare che tutto è inutile.

Succede di tutto e i social sono il solito tritacarne. 

Ti ritrovi ipnotizzato da chi spiega le cose bene, da chi traccia i confini di una storia infinita e un momento dopo da chi maneggia attrezzi per i calli o tenta di farsi i boccoli.

Il corto circuito è d'obbligo, anche perché è tutto simile alla vita vera: un momento pensi a ciò che accade e un momento dopo scrivi la lista della spesa.

Su tik tok è un tripudio di calendari dell'avvento e oggi è il 6 ottobre.

Chissà come sarà il mondo a dicembre, però avremo visto 1000 calendari dell'avvento diversi e già aperti!

Ci fa bene questo anticipare tutte le stagioni?

Ci fa bene sapere già cosa accadrà e prepararci con così tanto anticipo? 

Secondo me no, anche perchè non arriveremo pronti comunque.

Non siamo mai pronti.

(Pubblico il 7, perchè avevo lasciato questa breve riflessione lì, senza sapere se darle un senso... ma quando niente ha senso, tutto ha senso).