instagram degli altri

dicembre 16, 2016

Ma sul serio è di nuovo venerdì?
No perchè io questi giorni non li vedo e non li sento e non sono nemmeno in ansia da regali di Natale.
Sarà lo yoga che mi strizza gli organi interni e mi rilassa le sinapsi? Non lo so, ma mi adeguo.
Oggi pomeriggio ci sarà la festa della scuola e mi fa un po' strano pensare ad una festa, senza una recitina.
Nella mia scuola, alle elementari, si partiva ad ottobre con prove estenuanti.
Un anno sono  stata un diavoletto ballerino: una squadra di una decina di fanciulle tutte vestite di rosso si muovevano in una coreografia fatta di rotolamenti e strisciamenti.
L'anno dopo, per bilanciare il mio karma, sono stata un angioletto con tanto di ali e abitino bianco.
Ovviamente la mia interpretazione da Oscar (levati Leo, Revenant non è niente) è stata quella della Madonna (per due anni consecutivi): prima alla ricerca di un posto dove partorire e poi a piangere ai piedi della Croce.
Il tutto organizzato o a quadri, con canzoni in sottofondo (cantate dai bambini che non avevano parti attive) e un lettore che raccontava, oppure proprio recitato.
Se vi state domandando quale fosse il mio talento e perchè oggi non ci sia una stella a Hollywood col mio nome, posso rispondere con solo 2 parole: CAPELLI LUNGHI.
Venivo scelta per la mia chioma e il mio sguardo bovino, non per la personalità.
Chiudo il sipario e passo alla rubrica del giorno!



Camille, sul serio?
Jane Birkin su questo trucchetto ci ha fatto la carriera, ma era Jane Birkin.
Dopo di lei sei solo una donna con un cestino di vimini, la pelliccia e il pane.
Ok, il tutto val bene una foto, ma ne sentivamo la necessità?




Se mi seguite da un po', sapete che il mio albero di Natale non prevede scelte di colori, non prevede palline in senso stretto, niente di Instagram, ma solo decorazioni, sempre quelle +1. Ogni anno ne compro almeno una (che poi di solito sono due o 3 e quindi lo scorso anno ho cambiato l'albero) e cerco qualcosa che sia legato ad un ricordo. Quest'anno volevo lo schiaccianoci come quello della foto di Tokyobahnbao, ma ho trovato solo statue in legno (al mercatino di Santa Croce) piuttosto grandi e niente che potesse essere  fruibile nel senso che intendo io.
Mi sono pentita di non aver preso l'offerta delle decorazioni di Toy Story in vendita al Disney Store, ma ho  pensato che 4 fossero troppe. Mannaggia NON SONO MAI TROPPE, quando lo imparo??



Se Santa Claus mi portasse anche un bel rigenero di geni, io ne sarei felice.
La genetica non è un'opinione, si può aver cura di sè, ma ci sono donne che mantengono grazia fisica e mentale invariate, anche col passare degli anni.
Io vorrei per Natale il segreto di Helen Mirren (e un metabolismo, che il mio deve essere uscito a prendere le sigarette).


Vi piace Veronika?
A me abbastanza. Non sempre, ma diciamo spesso.
La mia non totale accondiscendenza al suo stile, riguarda sempre quell'essere sempre troppo nella parte, che spesso non ci rende la moda vicina e comprensibile.
Come Miu Miu Girl però è perfetta. Il golfino in mohair è delizioso, peccato che valga poco e costi 390€.
(Quel modello di borsa mi piace e mi è sempre piaciuto).


Monk di Church... Quanto mi piacciono... devo fare qualcosa in merito, non mi do pace!

Altri post che potrebbero interessarti

1 commenti