5 cose che

novembre 21, 2018

1) Parto a bomba.
Ho come l'impressione che Stefano Gabbana abbia perso un po' la trebisonda.
Già tempo fa si era allontanato dai social perchè combinava un po' troppi casini e lasciava commenti inutilmente astiosi in giro per il web.
Ora, io son sempre dell'idea che sia lecito e provvidenziale avere un'opinione, ma per carità cerchiamo di capire se quello che diciamo è costruttivo, intelligente e documentato, altrimenti facciamo prima a stare zitti.
Questo non vale solo per Gabbana (can you spell Gabbana?), ma in generale per chi esprime livore in maniera incontrollata da dietro uno schermo.
Ho letto proprio pochi minuti fa che è stato cancellato lo show in programma a Shangai perchè lo spot era troppo sessista e offensivo, ma la cosa peggiore sono i commenti in merito lasciati da Stefano e addirittura la pezza che ha voluto metterci, dicendo che il suo profilo è stato hackerato.
Dai Stefano!!! Come il peggior adolescente ? Come la peggior SOLOINVIDIOSA?
Propongo un programma di recupero e un corso per gestire i social con contenuti interessanti (che vadano oltre le risate mi faceva fare con le mutande rosse mentre faceva palestra... quanto mi può far ridere dopo la prima volta??).

2) Chi invece non ha problemi a gestire il suo profilo social e ci regala glamour a piene mani è Pier Paolo Piccioli.
Non so se avete seguito nel week end i preparativi e il matrimonio di Marta Ortega... figlia di Amancio Ortega, altrimenti conosciuto come ZARA.
Wow, vestiti super eleganti, cambi d'abito perfetti, musica sublime (Chris Martin e Norah Jones... non sono esattamente Giusi Ferreri, vero? Con buona pace di Giusy che di sicuro ne è consapevole) e foto di Peter Lindbergh. Non dico altro


In ogni caso, a prescindere da questo mega evento, direi che Piccioli mi aveva conquistato già al CIAO... quando in occasione della scorse sfilate, mostrava dipendenti felici, canterine e ballerine!
E' questa la moda che voglio vedere e sognare, non rabbia e livore!

3) Fra 2 giorni è black friday e io sono sopraffatta dalle newsletter e dalle pagine che ho stoltamente screenshottato su Instagram.
Ovviamente non sono pronta e l'unica cosa che pensavo di comprare (regalo di Natale per mia mamma) non è on line.
Probabilmente prenderò qualche gioco per Viola, anche se non ha ancora scritto la letterina e quindi è un azzardo.
Voi ce la fate a districarvi fra le mille offerte? Riuscite a farvi un piano di attacco sensato? Quando l'offerta è esagerata e il tempo è poco, le mie capacità decisionali si azzerano, non sono proprio capace!

4) Pare che Instagram abbia dichiarato guerra ai fake e agli account gonfiati.
Io ho letto però che la faccenda non è retroattiva... dunque chi ce li ha, se li tiene??
Avevo provato con Instagram Analytics a controllare un paio di account perchè una superfamosa ha pochi commenti ridicoli e ripetuti e circa 800.000 followers.
Beh mi è venuto fuori che circa il 59,4 % dei followers è indiano e il 4% pakistano.
Sul serio??
Io la seguo, è anche bravina, ma ciò significa che quelli veri sono circa 300.000... non le bastano?
Solo Instagram può intervenire, insieme alle aziende, che dovrebbero sentirsi truffate...  perchè quello che ho fatto io, mi è costato 3 minuti e zero fatica, quindi non ci vuole molto a capire come stanno le cose!

5) Sempre in merito a ciò, io sono anche un po' stanca dei follow-defollow.
E anche qui, gente mediamente nota, con amicizie note, cede al giochino.
Mi sono ritrovata un nome simpatico fra i follower, l'ho riseguito e dopo una settimana mi ha cancellato.
Ora, vero è che il mio profilo è sostanzialmente vuoto e dovrei fare molto di più, ma mi ha dimostrato ancora una volta che contano solo i numeri e non il resto.
AVVISO: se non pubblico nulla e ti sembro noiosa, puoi non seguirmi da subito e non fare il giochino, anche perchè avendo pochi follower io me ne accorgo subito e quanto è vero il mio nome, IO CANCELLO!

Va beh, ancora una volta non volevo finire in polemica, ma mi rendo conto che mi viene sempre meno voglia di fare perchè è tutto un casino e il mio posticino mi sembra sempre più inutile... tutti sono affamati di contenuti e piani editoriali e nessuno più scrive con il solo scopo di scrivere e intrattenere.
Lo so, sbaglio io, o semplicemente vedo i blog in modo old fashioned, ma ho nostalgia di cose belle da leggere senza avere l'assillo della collaborazione e del guadagno.


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2 commenti

  1. Stefano mi sa che ha bisogno dell'amministratore di sostegno. Io comunque da quando ho abbandonato tutti i social sono sicura di avere una vita molto più serena e felice. Quando devo sbirciare chiedo supporto alle amiche e per il resto non ne voglio sapere niente

    Ma soprattutto: quanto lo vorrei anche io un Piccioli per amico che si prendesse cura del mio matrimonio!! Questo sì che è lusso

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  2. Io ti leggo sempre con piacere e mi mancano i blog stile "Old fashioned" come il tuo. Instagram e Youtube hanno inghiottito tutto e i contenuti si riducono alle foto (e lo dico da appassionata di belle foto) che sembrano tutte uguali e con stili "copia e incolla", ai video "sensazionali" e alle polemiche, spesso attivate con il solo scopo di monetizzare. Stesso discorso per le collaborazioni, che non demonizzo a prescindere: molte volte sono prive di contenuti peculiari e diventano una pubblicità impersonale e anonima. I social hanno perso buona parte della loro genuinità iniziale e ora occorre districarsi tra migliaia (o milioni?) di contenuti. Ora come ora apprezzo molto i gruppi su facebook perchè mi ricordano i vecchi forum tematici e spesso sono ricchi di utili informazioni, consigli e dritte (io seguo uno di professionisti del mio settore, alcuni di viaggi e alcuni di accessori/make up). Anche lì, purtroppo, ci sono i soliti polemici estremi (o estremisti), ma presi col giusto spirito sono l'aspetto dei social che salvo di più in questo momento.

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