di GIOVEDÌ!

aprile 14, 2022

Oggi ho il raffreddore ed erano anni che non lo avevo (forse l'unico beneficio del Covid?). Sono allergica e prendo antistaminici da febbraio a giugno, voi dite una cosa che fiorisce e io sono sicuramente allergica, ma so distinguere un raffreddore allergico da un raffreddore canonico e ora li ho entrambi, uno sedato dalle magiche goccine, l'altro imperversa dandomi un fastidio che avevo dimenticato. Sarà forse che al mattino ci sono 5 gradi e alle 14 ce ne sono 23?

Questa cosa mi mette di malumore? Un po', lo ammetto.

Aggiungiamo che sono giorni in cui salta un po' tutto: Viola è stata a casa da scuola per l'influenza e quindi come al solito ho rimaneggiato tutta l'agenda, rimandato visite e lezioni e altre cose sono saltate perchè ci sono le vacanze e nessuno ha voglia di studiare con 20 gradi e la prospettiva di 7 giorni di nulla.
Comprendo e mi invento alternative, ma rimango sempre una maniaca del controllo, quindi con un fastidio in sottofondo quasi fisso.

1) A dare da mangiare al mio malumore ci si mettono una serie di post che ho beccato sui vari social delle riviste: come ci si veste a 40 anni, errori da non fare a 40 anni, essere chic a 40 anni!!

Ma che diamine vuoi che succeda a 40 anni??????????
E poi via una serie di banalità che noi, che i 40 li abbiamo fatti e abbiamo uno specchio, sappiamo già!






Essere perfette SI PUÒ!!!!!

Capito? È una missione che possiamo fare benissimo se leggiamo quel decalogo! E noi che ci domandavamo: saprò essere chic dopo che avrò passato le colonne d'Ercole? Il mondo non mi cadrà addosso, proprio come la mia faccia? Il mondo a me conosciuto non finirà appena spegnerò l'ultima candelina? Non dovrò indossare solo gonne di panno grigie sotto il ginocchio e lasciare che i miei capelli diventino grigi e lunghissimi in modo da raccoglierli in una crocchia fra le orecchie? Posso davvero evitare questo destino infausto?

Sì amiche possiamo! E dobbiamo, perchè non abbiamo il diritto di fare schifo in questo mondo (anche se io faccio schifo un giorno sì e uno no) e la coolness ci sta chiamando!
Corriamo a comprare un cardigan "salvavita", un paio di leggings con lo spacco, un completo in maglia e un tailleur colorato, ma non dimentichiamo un tocco esotico e compriamoci SUBITO una collana con le conchiglie, una pochette in rafia e un paio di culotte a stampa batik!

Ne avete abbastanza?
No perchè mancherebbero un gilet da usare come top, da abbinare ad una gonna di seta in motivo damier, una gonna a ruota da mettere con le mule, un po' di animalier (ma a piccole dosi) e come Jolly una gonna plissè.

Poi non venite a dirmi che la nostra categoria anagrafica è considerata in modo adeguato.
Ci dicono che non dobbiamo mettere i jeans con gli strappi, che le gonne devono sfiorare il ginocchio, che non dobbiamo osare con le cose troppo attillate e che non possiamo cedere alle tendenze troppo chunky perchè dobbiamo rimanere sobrie e pulite.
Siamo forse uscite da una puntata di "MA COME TI VESTI???" in cui Carla Gozzi ci butta via mezzo armadio perchè non ci rappresenta più?

Eddai! 40 anni non sono la morte di nessuno e nemmeno dello stile. Io frequento praticamente solo 40enni e vi assicuro che ognuna segue il suo stile e chi era seriosa da giovane, tale è rimasta, chi era versatile e più attenta alle tendenze, tale è rimasta. Ci sappiamo evolvere in modo adeguato, sappiamo già che la super mini non è magari alla nostra portata e magari non mettiamo le stesse cose che indosserebbero le nostre figlie. Ma se ci venisse voglia, perchè no?
Io ogni tanto mi domando se una cosa sia adeguata alla mia età, ma subito dopo mi chiedo se sia adatta a me -intesa come Valentina e non come quarantenne-, perchè io sono io e non la mia età. Ognuna di noi è diversa e se io esco con la felpa di Snoopy non significa che voglio "strizzare l'occhio alle tendenze teen" significa che mi piacciono i Peanuts e che contemplo una felpa sportiva da portare coi jeans. 

Passiamo oltre.

2) Il servizio di personalizzazione della book tote di Dior è attivo e gratuito.
Io lo dicevo già da anni che non mi tornava che le varie influencer avessero i modelli con il loro nome e le comuni mortali no, anche perchè Maria Grazia ha sempre detto che questa borsa è perfetta per la personalizzazione.
Quindi io mi sono personalizzata la mia:


Se me la regalassero sarei contenta, ma credo che al momento non esista niente di più lontano dalle mie occasioni d'uso. La trovo davvero difficile. 
E costosa ovviamente, perchè 2700€ sono una cifra davvero alta, però con un budget illimitato, di sicuro la farei personalizzare.
È la borsa per la spiaggia, per l'aeroporto e per portare cose (sì lo so, l'ho già detto, ma ribadisco il concetto perchè alla mia età si fa così e non lo dicono i decaloghi), ma per tutti i giorni non è così spendibile.



3) Parliamo di pantaloni leggeri.
Qualcuna di voi ha mai acquistato su "The Frankie shop"?
Io mi sono innamorata di questi, ma se poi non mi stanno bene, non so se ho voglia di affrontare un reso complicato.
(Il sito dice che spediscono da Parigi, almeno la dogana dovremmo evitarla).

Questa è la versione di COS:


Ma se come modello ci siamo, sono meno convinta sul colore, quelli di Frankie sembrano un greige perfetto, questi sono solo beige.
(In entrambi i casi prevedo di doverli accorciare di 25 centimetri , ma in fondo è solo la storia della mia vita).
Per completezza, vi segnalo anche la terza scelta della mia ricerca:




Questi due modelli di Weekend Max Mara sono in cotone (il primo 100% e il secondo 99%), ma sono più strutturati e scivolano meno addosso.
I Frankie sono per me i più belli.

(Net-a-porter ha una selezione di Frankie shop, ma non i completi).

4) Ho visto "La figlia oscura" ed è un film molto interessante sulla maternità, sul senso di colpa, sull'egoismo e sulla cattiveria.



Si ha la sensazione che stia per succedere qualcosa di tragico per tutto il film oppure che sia successo nel passato. Si rimane attenti e concentrati per tutto il tempo e questo secondo me è fondamentale, perchè io ho sperimentato un livello di distrazione assurdo negli ultimi film che ho visto.
Questo ve lo consiglio davvero.
Non era per niente facile trasportare su schermo la Ferrante, ma questo film è riuscito.
Vi scrivo qui una frase del film che ho dovuto appuntarmi e che se fossi stata a casa avrei messo in pausa per prendere carta e penna:

                 L'attenzione verso il prossimo è la forma più pura di generosità.

5) Questa settimana pubblico di giovedì, perchè poi avrò un po' di cose da fare e quindi meno tempo.
Vi segnalo l'ultimo pezzo entrato nella mia lista di desideri:

Sebago 210€

Tempo fa li trovavo strani, preferivo il total black, ma da qualche tempo mi sono entrati in testa e li adoro (chiamala se vuoi... coerenza!)! 
La mia paura coi mocassini è che siano scomodi e duri e che prima di riuscire ad indossarli in modo rilassato, ci voglia una stagione. (Questo non accade con Gucci).




Ci penso e se magari trovo un rivenditore Sebago a Firenze li provo pure!

Ora ho davvero finito, vi saluto e vi auguro buona Pasqua, siate felici e più serene possibile!

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