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Rimuginio consueto

luglio 15, 2022

Sì ho ancora caldo, se ve lo state chiedendo.

Sto sempre evitando tutti i saldi, elimino le newsletter (poche, ma sempre troppe) prima di aprirle e ora sono quasi pronta per partire per il mare.
Ho comprato due cose di cui avevo parlato qui (di cui una accidentalmente in saldo) e che quindi rientrano negli acquisti programmati: le Superga e la cintura.
Sono soddisfatta perché so che l'anno prossimo guarderò indietro senza dovermi pentire di niente.

Settimana prossima niente post del venerdì, sarò in vacanza e non ho preparato niente per riempire il vuoto.  Quanto vi mancherò? Forse troppo per ammetterlo!

Parto con le riflessioni del giorno:

1) Ho comprato un rivista e ho trovato la descrizione di una borsa:

"... la nuova borsa *** si staglia sulla silhouette: segnaletica, è il fulcro dell'intera mise. Un must intramontabile che in questa nuance vibrante si fa essenziale per darsi un (giusto) tono d'estate".

Sono troppo cattiva se dico: CHE NOIA!!
Questa descrizione è vecchia come me. Leggo queste cose da almeno 25 anni, se non di più. Possibile che il linguaggio della moda non possa evolvere?
Esiste un giornalismo di moda nuovo e coinvolgente, che non descriva una borsa verde lime come VIBRANTE?

FULCRO DELLA MISE, VIBRANTE, SEGNALETICA, MUST INTRAMONTABILE... esistono altri modi?
Dai sta roba la potrei dire io che non sono una giornalista di moda!
Sono sicura che facendo un po' di esercizio di stile, si potrebbero scegliere parole migliori e un po' più contemporanee.






2) Rimanendo in tema borse, Amy Smilovic di Tibi ha posto una questione interessante per noi amanti del tema.

Ha partecipato ad un evento in cui molte persone indossavano la stessa borsa (la Book tote di Dior) e ha chiesto se, trovandoci ad una festa con una borsa che portano tutte, noi saremmo: 

- felici di avere scelto la borsa giusta da indossare, visto che è approvata e confermata dalle altre persone (lei usa VALIDATED), come una specie di lasciapassare per essere accettate nel club di quelle che contano.
- scocciate e deluse perchè è un prodotto che consideravamo non alla portata di tutte e poi tutte ce l'hanno (testuale: bummed).

Credo che in me prevarrebbe la seconda. Forse non sarei scocciata o delusa (che mi sembrano sentimenti sprecati per una borsa), ma forse solo un po' infastidita e la metterei su un piano diverso da quello economico . 
Non trovo che una borsa sia uno status sociale (anche se spesso certe borse te le puoi permettere solo se hai certe possibilità - ma lo abbiamo già detto, avere possibilità non è un merito e non ci rende migliori degli altri-), ma una scelta di stile e se mi trovassi in una stanza con 5 borse uguali alla mia, non mi sentirei molto originale, anche se (o soprattutto se) la borsa costa 2700€.
Quando vedo tutta la compa della Ferragni che ha le stesse borse (nel loro caso regalate), mi dico: qui l'unica che tira fuori la borsa del mercato fa il botto!
Anche io possiedo borse "famose" e molto diffuse, ma sono serena nel dire che le ho scelte perché mi piacciono, che le considero classici (classici per me almeno) e le uso da decenni, quindi hanno superato l'esame del tempo e del "must have" (per usare i vecchi stilemi del linguaggio della moda di cui sopra), non riesco più ad acquistare cose molto in voga oggi, vedo solo la loro caducità e quindi lascio andare; aggiungiamo poi che tutto costa troppo e qui nel mondo reale i gettoni per permettersi un regalo costoso non sono molti!

Ultima riflessione:


Non so chi siano queste due signore, ma sembrano due amiche (per un attimo ho pensato anche madre e figlia, ma la dinamica sarebbe meno interessante) che hanno comprato la stessa borsa e hanno deciso di metterla lo stesso giorno. 
A voi questa cosa seccherebbe un po' o ve ne fregate?
Avete un'amica o una conoscente che si compra le stesse cose che avete voi, dopo di voi e si appropria anche della paternità dell'idea?

3) Ho un problema con i post-it. Non credevo di averlo, ma la realtà è questa.
Qualche settimana fa cercavo non ricordo più cosa (!!) nel cassetto della cancelleria e una cosa tira l'altra l'ho proprio rovesciato sul tavolo. Ho buttato via molte cose inutili, ho ritrovato altre cose che credevo perdute (ad esempio delle mentine di Obama, comprate a Washington nel 2009 saranno ancora buone?) e poi eccoli lì, una marea di blocchetti adesivi di ogni forgia e colore.
Alcuni usati, alcuni divisi a metà e persi nei meandri di quel disordine e alcuni proprio dimenticati.
Secondo me non ci vuole uno bravo per capire che ho problemi con l'idea di dimenticarmi qualcosa e che detesto proprio che i pensieri mi spariscano dalla memoria, ma veniamo all'oggetto in sé e lasciamo la terapia per altri contesti.



Vi risparmio la visione di tutti quelli classici gialli, rosa, verdi e arancioni, a metà, un po' arrotolati su loro stessi e ormai non più appiccicosi, perché è triste vederli ridotti così.
Mi sono detta: hai post-it finché campi, non hai bisogno di comprarli MAI PIÙ.
Poi proprio un paio di giorni fa mi è capitato di vedere i POST-IT trasparenti e con la bava alla bocca sono corsa su Amazon a comprarli. 
Sono forse un ossimoro? Invece di essere sgargianti e invadenti, fatti apposta per ricordare, eccoli lì sobri e gentili, invisibili.
E no, il loro uso non è quello classico, nella mia testa servono per scrivere sui libri, per lasciare un segno, ma senza che sia indelebile, per dire la mia accanto a quella dell'autore, ma in modo rispettoso e non arrogante.
Ma vi immaginate che favola usarli sui libri di greco, scrivere le traduzioni sopra e poi quando la prof controlla, spostarli e dimostrare che non c'è assolutamente nulla?? Praticamente una magia!



In foto non ho messo il post-it sulle parole dell'autore perché non avreste letto il testo sotto, ma trovo davvero questa idea geniale!
(Spero di non dimenticarmi anche questi nel cassetto, insieme a tutti gli altri... che poi dimenticare un oggetto che serve a ricordare è di per sé un cortocircuito mentale!).

4) Post muto:








E questo è perché ne ho dovuti scegliere 5 o 6 su 100, altrimenti sarebbero tutti qui, uno dopo l'altro.

5) Si parla spessissimo di influencer marketing e di come impatti sui nostri acquisti, un po' meno su come lo faccia sui nostri atteggiamenti.
Non vi nascondo che mi impressioni un po' vedere come un modo di parlare, anche solo di dire una parola, un "classico", che appartiene in modo molto specifico ad un singolo, diventi il linguaggio di migliaia di follower.
Posso dire che questa è la cosa che mi piace meno di tutte?
Finché mi consigli una crema o un libro, ok, potevo essere già in cerca e tu mi hai risolto il problema, oppure mi hai fatto venire una voglia che non avevo e quindi hai fatto benissimo il tuo lavoro.
Ma ho notato proprio che più un* è carismatic*, più moltissime persone tendono a "parlare" come lui/lei, è come se fosse una grande classe di liceo, dove per sentirsi parte di un tutto e piacere a quell* più popolare si assorba il suo modo di parlare, per comunicare nella stessa lingua.
Forse questa è una caratteristica identitaria che non mi sentirei di assorbire, vorrei proprio essere io con i miei modi ad essere riconoscibile, non come quella che parla (o scrive nel mio caso) come x.

Poi mi chiedo se non sia la stessa cosa guardare come si veste una persona e trarre ispirazione.
Sono due tratti della personalità in fondo, ma c'è la possibilità che uno dei due dica maggiormente chi siamo e quindi dovremmo proteggerlo e non dovremmo permettere che sia uguale a quello di mille altre persone? 
Ma poi non vi capita di avere un linguaggio simile alle vostre amiche, quelle con cui parlate di più, non è forse anche quello un ispirarsi a vicenda? Oppure la vicinanza crea un'osmosi spontanea di cui a malapena di rendiamo conto?
Allora forse mi accorgo nel meccanismo si IG solo perchè è su scala larghissima, ma di fatto ci sono dentro mani e piedi da sempre?
Ci penso ancora, va che è meglio.

Vi auguro di stare bene in queste due settimane, di trovare le vostre ispirazioni ed essere più serene possibile.
A presto.



 


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1 commenti

  1. Due settimane senza post..che dire...sono già triste! buone vacanze!!

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