Imparare a comprare e altre frivolezze

ottobre 14, 2022

Possiamo azzardare a definire il clima di questa settimana "perfetto" senza che per punire la nostra ubris non inizino a piovere tutte le piogge del mondo?

Ecco, perché io ci sto tanto bene fra i 15 e i 25 gradi, è proprio il mio angolo climatico perfetto.

1) Ieri sera mi sono messa in pari con le serie della settimana, dopo aver visto l'ultima puntata del "Racconto dell'ancella" (che mi è piaciuta tantissimo, al momento la mia preferita di questa quinta stagione) mi sono concessa le Kardashians per bilanciare il peso specifico.

Ho deciso di fare la mia classifica personale:

- Khloè : credo sia quella che ha faticato di più in tutto, è vero che il suo aspetto è trasformato, ma io mi auguro che così sia felice. Se lo merita. Poi quando tua madre si fissa che ti vuole regalare un pavone quando tu non lo hai chiesto e non ti piacciono nemmeno gli uccelli grandi come persone, meriti tutto l'amore di questo mondo.

- Kendall: è bella, i ritocchi sono sobri, si veste bene. Certo, non sa tagliare un cetriolo, ma non siamo qui a sindacare sui dettagli.

- Kim: mi piace, ma credo di avere un problema con il suo egocentrismo, non nei confronti del mondo, che per carità, ma nei confronti delle sorelle. Io sono figlia unica e quindi non ho idea di come si stia sempre circondati da qualcuno, ma temo che lei sia consapevole di essere la preferita e questo le regala una sicurezza che delle volte è irritante. O forse nel mio piccolo vedo in lei alcune mie manie e quindi non sempre amo quello che vedo.

- Kourtney: mi faceva divertire di più quando stava con Scott (o forse mi divertiva Scott), ma siccome il suo compito non è far divertire me, credo vada bene così. 

- Kyle: probabilmente sono troppo vecchia per capire il suo successo e per capire come funzionino le dinamiche social con personaggi così, ma mi stava antipatica anche nelle prime serie quando era poco più che una bambina. Forse ha ricevuto troppi applausi per aver messo a posto il carrello del supermercato.

Se seguite il programma mi potete dire di chi sia la borsa arancione di Kendall? Ci piazza davanti una borraccia di dimensioni ciclopiche e non sono riuscita a capire.



Post scriptum: l'ho trovata!
Si chiama Mochi Large tote di YUZEFI.

qui

MOLTO MOLTO CARINA!
Prezzo : intorno ai 570€.

2) Settimana scorsa ho letto un thread su Twitter molto interessante. La ragazza che lo ha lanciato ha chiesto se si è smesso di seguire alcune influencer e perchè.

La risposta -ripetuta molte volte- che mi ha colpito di più è quella che ha fatto uso del termine TRIGGER. In pratica questo termine che è usato e abusato anche in coniugazioni inventate (tipo al participio passato TRIGGERATO o presente TRIGGERANTE) significa che qualcosa ci fa scattare una possibile reazione indesiderata (da lì anche nei film troviamo i TRIGGER WARNING).
Quali sono le reazioni-grilletto più "gettonate"? Quelle che riguardano la vita agiata e quindi il lato economico e quelle che riguardano l'aspetto fisico.
Molte ragazze hanno ammesso di provare disagio e malessere a vedere case meravigliose, benefit non pagati, corpi perfetti, esperienze lussuose, consigli per acquisti decisamente ad alto budget, trasformazioni fisiche drastiche e magrezza esibita con insistenza.

Mi sono trovata a pensare che siano effettivamente visioni non facili per chi si trova in una situazione di impossibilità, perchè non è vero in nessun caso che SE VUOI PUOI.
Poi però ho fatto corto circuito perchè mi sono accorta che quelle che trattano questi argomenti sono quelle che comunque hanno più follower! La vita privilegiata e le cose belle attraggono tutti!
Non c'è un divulgatore scientifico che abbia gli stessi follower di Chiara Ferragni perchè noi vogliamo vedere quante Hermes può arrivare ad avere una persona.
Instagram è fatto di entrambe le cose, ma la leggerezza e il lusso vincono.
Io stessa guardo "Kardashians" perchè mi svaga tantissimo vedere come si vive con certe possibilità. Fortunatamente non mi sento disturbata, ma capisco perfettamente chi prova disagio nel vedere spesi quasi 800 dollari in caramelline alla cannabis.

Se io pubblico una foto delle mie scarpe (che rispetto ai personaggi di cui abbiamo parlato non sono niente, sia per spesa che per quantità) ricevo il quadruplo dei like di una qualsiasi altra foto.
Io non metto Tag (non mi ricordo e non mi interessa che le foto escano dal mio gruppo), ma mi rendo conto che mettere una foto di una bella borsa costosa è quasi spesso garanzia di molto apprezzamento, molto di più che di quella di un tramonto.

3) Torniamo alle cose frivole che è meglio. La mia corsa inutile verso le Samba continua. L'altra notte ho ricevuto una mail alle 2 che mi diceva che un paio erano disponibili nel mio numero, ovviamente alle 6.50 -quando mi sono svegliata- non c'erano più.
Mi rifiuto di pensare che io debba mettere la sveglia alle 2 per controllare le mail.
Ma vi ripropongo il quesito che mi sta attanagliando: le vorrei lo stesso se non fossero difficili da avere?
Insomma, ci sono da secoli, perchè le voglio adesso? Perchè hanno fatto presa su di me adesso?

Risposta:



4) Ho fatto il consueto cambio di stagione e sto iniziando a mettere alcune cose su Vinted. Devo cambiare metodo e mentalità.
Se una cosa non la metto, se non sono più la stessa persona che l'ha acquistata, devo avere il coraggio di lasciarla andare e non continuare ad averla sotto gli occhi solo perché ho speso dei soldi.
Credo che a tutte secchi sbagliare gli acquisti, io devo prendere consapevolezza e fare pulito.
Non sapete che difficoltà ho avuto a mettere in vendita il maglione di Ganni che mi piace un sacco:





Ma non so cosa non funzioni su di me: il colore, la forma quadrata, la taglia (ho preso una M per fare l'effetto in foto), insomma l'ho messo una cavolo di volta e poi più.
Devo proprio smettere di fare così!

Metterò in vendita anche la mariniere di St James comprata a Parigi perché me la sento troppo aderente (taglia 36, quindi una 40) e detesto sentirmi fasciata. Che barba, quella giornata era stata proprio carina, ero entrata nel negozio di Rue Rambuteau pensando di comprare una cosa che mi sarebbe durata per sempre, una cosa da vera parigina e poi messa due volte a dir tanto!



Ho speso 60€ ai tempi e l'ho messa 1 volta, preferendo sempre quella della collaborazione con J Crew, che è più quadrata e meno aderente. Che rabbia che mi faccio!
Ho già messo in vendita anche una Lacoste e una Fred Perry per lo stesso motivo. 
Se vi interessa il mio profilo è qui: https://www.vinted.it/member/49442321-valerep

5) In nome di tutti questi dubbi non ho fatto un acquisto, ma ci penso ancora.
Non ho comprato questa Celine Frame (nuova) del 2017-2018, quindi Phoebe style. Ho fatto bene? Ditemi che ho fatto bene a lasciare andare.






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1 commenti

  1. Vale anche oggi mi delizi, come sempre direi...personalmente non provo invidia (nè sana nè cattiva) verso quello stereotipo di "cose" però ammetto che a volte mi mettono addosso un senso di disagio. Mi chiedo semplicemente come sia possibile un divario simile tra gli esseri umani, sempre più evidente ed accentuato, mi chiedo come si possa vivere in funzione solo ed esclusivamente di beni materiali da mostrare, ovvio, e mi chiedo ancora di più come mai queste persone abbiano sempre quello sguardo naturalissimo in quegli scatti...nel senso: fanno la "faccia da tutti giorni" mentre invece vogliono e sperano che i nostri occhi cadano sull'oggetto in questione, scarpa o borsa che sia. Fateci caso! La loro disinvoltura nel possedere diventa il nostro "lo voglio". Sulla Frame mi spiace ma.......avresti dovuto prenderla, subito, così, con un click, immediatamente! Dai.........è bellissima!

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