Farò finta di non avere caldo, non lo menziono, non dico niente, sto zitta e cambio argomento.

1) È uscito il film di Barbie, ve ne siete accorte?? Non siete state investite da quintali di rosa??

Ho sentito un'influencer onesta dire che ha rosicato per non essere stata invitata alla prima e ho avuto pensieri divergenti, il primo è stato: beh ma se ti interessa il film i biglietti sono in vendita (che ingenua vero?), io sono andata ieri, il film è lo stesso, è importante vederlo 48 ore prima (o 24)? Direi di no. È importante invece farsi vedere con certe persone e far parte di un certo gruppo? Spesso è così.

Il secondo pensiero è stato che magari lei ci sarebbe andata volentieri per il film e magari ne avrebbe parlato in modo coinvolgente e poi invece ci sono troppe persone che sono andate solo per l'hype e perché quello era il posto giusto dove essere e allora questo non va bene per niente.
E aggiungo che per me, così, non c'è nessun ritorno per il film, perché è un sistema che è rivolto solo a se stesso.
Il terzo pensiero è rivolto alle categorie di influencer: martedì era per tutti quelli invitati, mercoledì invece c'è stata la proiezione privata per Ferragni & Co. Sul serio?
Secondo me ci è un po' presa la mano se dobbiamo creare anche le classi interne alla categoria influencer.

Chiuso discorso Barbie, che poi non era su Barbie. 

3) Lyst ci ha fatto sapere quali sono i 10 prodotti più "caldi" di questa seconda parte del 2023

Ammetto che sono tutti prodotti che ho visto e notato in questo periodo (soprattutto da quando ho Tik Tok), anche se non con tutti mi sento allineata.

Io non amo i cappellini da Baseball e quello di Loro Piana costa 390€, capisco che questo sia il momento della famosa quiet luxury, ma io passo volentieri.
Su questo schermo abbiamo parlato delle ballerine fishnet di Alaia e delle infradito The Row, in entrambi i casi, nessuno si è strappato le vesti. 

Le Onitzuka Tiger di Kill Bill sono un film già visto circa 20 anni fa (proprio 2003)... sono già stata lì e francamente non sono interessata a tornarci (io le avevo anche rosa).
Per quanto riguarda le New Balance continuo a non acchiappare il fascino delle scarpe da papà, proprio non riesco, limite mio, per cui queste per me sono identiche a tutte le altre New Balance. Meno male che non conosco nessuno che abbia voglia di farmi una lezione sull'argomento e farmi notare la differenza, perché penso che morirei di noia.

E ora veniamo alle cose che condivido: la borsa di paglia di Loewe è un mio desiderio da anni, ogni volta mi dico che costa troppo per una borsa di paglia, ma ciò non mi fa desistere dal desiderarla. In realtà come detto altre volte, preferisco altri modelli meno ingombranti, ma mi accodo volentieri all'entusiasmo.
Sempre in casa Loewe il top in cotone è una cosa che su TikTok spopola (parecchi sono anche falsi e si trovano facilmente sui siti pubblicizzati dalla piattaforma). Probabilmente è uno di quei pezzi basici per cui la gente fa follie, ma io sono onesta, 320€ per una canottiera non ce la faccio. Carino, ma non diverso da un buon top che costa un decimo.

(posso adorare questi jeans anche se costano 980€??)

Gli occhiali da sole Medusa Biggie di Versace non mi dispiacciono, non li comprerei, ma li trovo un bel modello. Sono andata a vedere il costo e mi aspettavo molto di più (tenendo conto di quelli che mi piacciono di Miu Miu): 250€ sul sito ufficiale, ma anche moooolto meno qui: https://www.otticasm.com/occhiali-da-sole-versace-ve-4361-521773.html.

Gli jorts (più lunghi degli shorts e quindi perfetti per me... ma non si chiamavano bermuda?) di jeans di Agolde sono molto carini, ma anche in questo caso -pur essendo io patita per i jeans- non riesco a vedere la differenza con altri ben fatti. Chi ha deciso che sono proprio questi?? Hanno forse inventato loro questa mezza misura? Sta lì il loro primato?

Lascio per ultima la Pliage di Longchamp, perchè ve ne ho parlato fin troppo per essere una cosa vecchia e che conosciamo tutte. Trovo che siano pratiche e carine, un classico che difficilmente passerà di moda perché di fatto non è di moda, sta solo vivendo un momento di particolare popolarità.

4) Visto che stiamo parlando di Loewe (che è il marchio più HOT secondo la classifica di cui sopra), non possiamo rimanere in silenzio davanti ad uno dei nuovi testimonial:

Super sì per Jamie che era bello negli anni 2000, ma ora è super affascinante (e non rimasto offuscato dalla parte di Grey nelle 50 sfumature).

Ve lo ricordate con Keira Knightley? Facevano a gara a chi era più giusto!

5) Oh ancora Loewe nella mia lista di spunti della settimana:

Questi jeans sono proprio carini, ma sono la classica cosa che dura un attimo.

Ce li ricordiamo tutte i jeans di Richmond?



Questa imperiosa estetica anni 2000 ci ha senza dubbio influenzato in quegli anni.

Io li volevo, ma non ricordo per quale ragione non li ho mai avuti. Ricordo di averli provati con la scritta rosa -in saldo- da LuisaViaRoma (ma non abitavo ancora qui, ero solo in visita, quindi deve essere stato il 2003/2004), ma di aver scelto di non prenderli. Sicuramente avevo preferito i Cherone di Diesel, ma questi mi piacevano molto.

Sono contenta, per una volta nella vita, di non aver ceduto ad una cosa oggettivamente bruttina solo perché di gran moda al momento (ma non garantisco che sia stata una questione di volontà, mi sembra piuttosto una casualità nella quale sono inciampata).

Non è che quei ricami sulle ginocchia sono una data di scadenza che noi non possiamo permetterci?
Io personalmente non posso certo comprarmi un paio di pantaloni da 780€ e pensare che "chissenfrega se l'anno prossimo sono vecchi e finiti", per cui li lascio a quelle che possono.

Li ho visti in rosa su Chiara Ferragni e continuo a trovarli deliziosi, ma totalmente fuori portata: