20 giugno

giugno 20, 2025






Il 23 maggio non mi ricordo cosa sia successo. So di aver scritto sull'agenda che avevo appuntamento per colazione con una mia amica, poi ho sicuramente fatto altro, ma non ricordo cosa. 
Avevo un post in bozze che diceva: borse bandana e borse Fendi anni 2000, quindi avevo in mente di procedere in quel senso.

Poi il 30 maggio è successo che avevo da fare, ricordo di aver pensato che potevo anche portare il computer in montagna e aggiornare il sabato. Il pomeriggio sono stata a scuola perché c'era un evento organizzato sui disturbi alimentari e poi sono tornata a casa senza pensarci più.

Non ho portato niente in montagna.

Il 6 di giugno ricordo di essere stata impegnata perché volevo comprarmi qualcosa di nuovo per la festa della mia amica Barbara e la faccenda ha preso molto più tempo del previsto non dando praticamente  nessun risultato.
Il 7 di giugno ho parlato con una persona che mi ha detto "ah ma tu non avevi un blog tempo fa, ce l'hai ancora?" e io ho esitato.
Non lo so perchè ho esitato. 
C'era un misto di imbarazzo e qualcosa che non saprei definire, ma era molto vicino al disagio, come se ci fosse qualcosa di sbagliato nel mio avere ancora un blog.

La parola magica è ANCORA.

Poi c'è  stata la settimana scorsa e in realtà non ho proprio pensato di aggiornare.

In pratica un mese è passato e non passava un mese da taaaaanto tempo.

Fuori dai denti: sono arrivata al capolinea?
Non lo so. 
Avevo scritto SIAMO ARRIVATE AL CAPOLINEA, ma in realtà in questa cosa sono proprio sola.
Mi sono chiesta se mi diverta ancora scrivere o se io lo faccia perché non sono più capace di non farlo.
Delle volte vi confesso che faccio fatica e in più mi accorgo che non ho sempre la verve giusta.
Ma altre volte mi impegno e sono soddisfatta di quello che scrivo, al punto che mi piace rileggermi.

Mi dicevo che avrei scritto fino a quando avrei avuto qualcosa da dire, ma posso continuare a farlo sapendo che la gente si stufa di leggere? 
In fondo, siamo onesti, se scrivessi solo per me, lo potrei fare anche sul mio diario, non avrei bisogno di una piattaforma pubblica e non avrei bisogno di cercarmi con impegno degli argomenti potenzialmente interessanti.
Non mi leggono più manco le mie amiche e voi non sapete quanto questo mi dispiaccia, ma non è mica colpa loro, qui si va avanti da 18 anni e nessuno mi deve niente.
Io non sono il genere di persona che dice: eh però se volete i contenuti dovete dare riscontro, altrimenti ciao, perchè nessuno mi ha chiesto niente.
Quindi il fatto stesso che i riscontri siano altalenanti o assenti deve per forza dirmi qualcosa.
Pensavo che scrivendo sarei arrivata ad una risposta, ma non ce l'ho ancora o forse non definitiva.
Forse potrei prendermi l'estate per pensarci e vedere se a settembre sono pronta per qualcosa di nuovo o se ho maturato l'idea di lasciare andare. Onestamente non lo so, ma so che è difficile prendere una decisione perché questo blog ha significato qualcosa per me e non posso semplicemente smettere.

Sono aperta alle vostre riflessioni se ne avete e se avete voglia di condividerle, sia sul mezzo in sé, sia sul mio modo di trattarlo.

Sono appena andata a dare un'occhiata alle statistiche e ci sono due dati che mi hanno dato modo di pensare. Ci sono, fra i post più letti di questa settimana (con una quarantina di visualizzazioni a post), due post di chiacchiere personali, zero moda e zero foto. Mi fa molto piacere perché a distanza di 5 anni (i post sono del 2020) diverse persone hanno trovato la voglia di andare a leggersi una cosa che potevo scrivere solo io. 
Qualche mese fa vi ho parlato dei La BuBu, l'ho fatto prima dell'ondata folle che sta permeando il web, ma se ne è accorto qualcuno? No, perché evidentemente, la mia capacità di cogliere queste cose non è la cosa che interessa di più a chi mi legge.

La seconda cosa che mi ha dato da pensare è la sfumatura cabalistica che potrebbe prendere questo post, infatti è il numero 1000.

È' un caso che questo momento arrivi proprio al post 1000, che è una potenza di 10 che è già un numero completo e moltiplicandosi per se stesso diventa proprio pieno?
Non lo so, sono della vergine, non credo a queste cose. 











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8 commenti

  1. Mi piace quello che scrivi e come lo scrivi. Hai uno stile divertente e mai noioso, ed è sempre piacevole e interessante leggere le tue considerazioni. Non ho mai scritto qua, ma ti dico che sarebbe bello se andassi avanti, con i ritmi che vuoi tu. Ciao!

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  2. Io ti leggo da qualche anno e aspetto ogni settimana il tuo post! Ho più o meno la tua età e mi piace tantissimo la tua capacità di rendermi fruibili news che non conoscerei non essendo praticamente su nessuna piattaforma. Per me sarebbe un vero peccato se smettessi.

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  3. Mi piacerebbe tanto essere una tua amica e parlarti di fronte ad un caffè...io ti leggo da tanti anni, leggo 3 blog in tutto ed è sempre un piacere farlo, ti invito a rimanere un grande classico in un mondo pieno di trend! Anche youtube non è più lo youtube che piaceva a me, non c'è più molto che sia rimasto "intatto" ed originale. Però il tuo blog a me piace e piace tanto, lascia SOLO se non lo senti più il tuo posto o se non senti di avere voglia di farlo o contenuti che ritieni "interessanti", per me ogni post lo è, ma questo è solo il mio pensiero. Fossi in te farei probabilmente qualche passo in più tramite ig al fine di aver e più lettori e lettrici, diciamo uno strumento ben sfruttato per essere più rintracciabile forse...sarebbe veramente triste se andassi via...fedelissima, Serena

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  4. Ciao Vale, ti leggo da tanti anni e mi piace molto il tuo stile. Aspetto con piacere il tuo post ogni settimana e in questo mese ne ho sentito la mancanza. Trovo i tuoi contenuti sempre interessanti e mi sembra di fare quattro chiacchiere con un'amica. Capisco bene la tua riflessione sul continuare a fare una cosa che forse non senti più tua ma mi dispiacerebbe molto che smettessi di scrivere sul blog o in qualsiasi altra forma. Un abbraccio Chiara

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  5. Leggerti è sempre un piacere e sarebbe un peccato perdere definitivamente il tuo post del venerdì. Ti invito ad una riflessione, che sia arrivato il momento del “salto” , tirando fuori dal cassetto il tuo talento in maniera più compiuta?

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  6. Lettrice di vecchia data all'appello! Ti leggo da una decina d'anni e trovo sempre piacevole e interessante quello che scrivi. Forse perché siamo coetanee e con una formazione culturale simile, ma mi ritrovo molto nelle tue riflessioni, che anche quando sono apparentemente frivole e leggere non sono mai banali. D'altra parte, come diceva Oscar Wilde non c'è nulla di più necessario del superfluo. Quei dieci minuti di lettura del tuo blog sono uno dei miei piccoli piaceri del venerdì e se decidessi di chiudere il blog mi mancherà. Capisco però che passi la voglia di scrivere pezzi argomentati in un mondo virtuale ormai fatto solo di immagini, in cui la maggior parte delle persone si stanca a leggere più di tre righe...
    Però se dovessi decidere di lasciare, ce lo comunicherai vero? Ti avviso che in caso contrario tornerò imperterrita tutti i venerdì a vedere se hai aggiornato il blog,come ho fatto in questo mese!
    Qualunque cosa deciderai di fare, grazie per tutta la compagnia che mi hai fatto in questi anni!
    Elinor

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  7. Mi piacciono i tuoi contenuti, ti leggo da un po' di anni e continuerei volentieri a farlo!🙂

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  8. Ciao! È così bello il venerdì sbirciare i tuoi post! Io vorrei che i giornali di moda fossero come questo angolo di frivola e fondamentale passione! Se deciderai di continuare,io ci sarò! Silva
    😊

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