Marilyn al museo Ferragamo

luglio 09, 2012

Venerdì ho avuto un'altra giornata senza figlia e ho iniziato a prenderci gusto.
A Firenze ci sono 35 gradi di umidità e lei sta indubbiamente meglio in montagna.
Una volta che me ne sono fatta una ragione ho deciso di fare cose che non facevo da un po'... tipo andare ad una mostra!
Ho scelto Marilyn.
L'ho scelta per curiosità, per vedere il Museo Ferragamo e poi perchè fa così caldo che le mie sinapsi hanno bisogno di aria e di non impegnarsi troppo.
Per quanto riguarda l'ultimo punto sono andata a vuoto, perchè mi sono impegnata... eccome!


Io credevo di vedere 10 paia di scarpe e due foto e invece mi sono trovata davanti una piccola, ma interessante retrospettiva con moltissime fotografie, reperti di diario, assegni firmati, filmati e soprattutto abiti...
Probabilmente vedere l'abito rosa di "Diamonds are a girl's best friends" ha ammortizzato da solo i 5€ dell'ingresso (di abiti ce ne sono un'ottantina, originali o in copia e spaziano dagli abiti di scena, ai costumi da bagno).


La novità della mostra (che si articola in 7 o 8 sale) credo stia nell'intento dei curatori di affiancare fotografie di Marilyn con famose opere classiche (dipinti o statue) che "di quelle pose e di quelle espressioni rappresentano la mamoria più antica" (dalla brochure).

Una delle più evocative è stata per me la foto di George Barris del 1962, in riva al mare... affiancata alla Venere del Botticelli.
Non ci avevo pensato, ma la posa, le mani, l'inclinazione della testa... sì indubbiamente c'è qualcosa!

George Barris -1962

A dire la verità io non sono mai stata una fan di Marilyn, ho sempre preferito attrici dallo stile molto diverso come Audrey (ça vans sa dire), Charlotte Rampling, Anouk Aimèe o Lauren Hutton.
Ma Marilyn fa parte di un patrimonio collettivo, è imprescindibile, la si conosce per forza e non c'è mai bisogno di spiegare Marilyn chi.
Sapevo che aveva avuto una vita travagliata e che il personaggio della svampita le veniva bene proprio perchè tanto svampita non era (le sue pagine di diario mostrano profonde riflessioni e le testimonianze di amici come Lee Strasberg ci dicono che era una persona molto profonda e alla perenne ricerca di se stessa).


Quello che ho visto venerdì mi ha confermato proprio che il personaggio Marilyn era assai diverso dalla persona, ma forse in alcuni momenti si sovrapponevano e nemmeno lei sapeva più chi era.
Ci sono foto in cui è quasi irriconoscibile (ovvio che è lei) da tanto la sua espressione è diversa. 
Soprattutto in certi sorrisi spontanei ho stentato a vedere la donna vestita solo di Chanel n^5 e con 4 strati di rossetto rosso reso ancora più tumido da una passata di vasellina.


Marilyn con Joshoua Greene - 1956 - Milton Greene - scarpe Ferragamo


Ho rivisto con piacere il filmato del famoso compleanno di JFK al Madison Square Garden.
Maggio 1962. Marilyn sarebbe morta in agosto.
Oddio, con il senno di poi e con tutte le informazioni che sappiamo oggi, non possiamo negare che sia stato un momento di seduzione molto esplicito, incredibilmente esplicito!!
L'abito da solo (comprato poi all'asta per 1,6 milioni di dollari ) è incredibilmente sexy, praticamente una seconda pelle tempestata da migliaia di cristalli.





 Si dice che Marilyn sia entrata in scena con la pelliccia bianca per evitare che le proibissero di cantare.
Alla mostra c'è una copia dell'originale di Jean Louis e non fatico a credere che lei abbia chiesto allo stilista QUALCOSA CHE POTESSE INDOSSARE SOLO LEI...
Chi altri se no?


Nell'allestimento del museo, quest'abito occupa una piccola parete insieme al video 


http://www.luxgallery.it/foto/ferragamo-omaggia-marilyn-monroe/05-ferragamo-marilyn.php

e proprio su una colonna di fronte abbiamo qualcuno che osserva:


Andy Warhol - Jackie collage


Insomma, Jackie ha subito un tradimento davanti a milioni di americani con quella canzone... Come abbia fatto a mantenere il suo allure e la sua algida perfezione è davvero un mistero.
Ma stiamo parlando di un'altra grande donna, in un altro periodo storico e quindi non ci dobbiamo stupire... (peccato solo che siano state rivali e non amiche...).

Per tornare alla moda.
Sono esposte in teca diverse paia di decoltee che il museo Ferragamo ha acquistato ad un'asta di Christie's del 1999.
Tutte uguali.
Tutte tacco a spillo, 11.
Tutte estremamente nuove pur avendo una sessantina d'anni!


Queste in foto sono quelle indossate per "Gli uomini preferiscono le bionde", ma Marilyn le aveva in nero, in bianco, in panna, in marrone etc...

http://www.luxgallery.it/foto/ferragamo-omaggia-marilyn-monroe/08-ferragamo-marilyn.php




Non voglio dilungarmi oltre, ma credo che mi comprerò una bella biografia per saperne un po' di più e per avere più chiare certe dinamiche.
Vi lascio con le foto che mi sono piaciute di più:

Marilyn per George Barris - Cosmopolitan 1962

Allan Grant - 1962 - scarpe Ferragamo



Cecil Beaton - 1956


Se passate da Firenze e avete voglia di passare un'oretta e mezza diversa e in un'atmosfera molto interessante, non fatevi scappare questa mostra!


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4 commenti

  1. Io adoro Marilyn e adoro queste mostre, tantissimi anni fa (1999!!) ne avevo vista una su Audrey proprio a Firenze e la cosa che mi è rimasta più impressa è una serie infinita di piccolissime ballerine di ogni colore.

    Non ho ancora avuto occasione di vedere il film su Marilyn e spero le renda giustizia,
    era una donna di grande fascino e intelligenza, anche all'apice del successo non smise mai di studiare, molto amata eppure così sola.
    PS domani anche la mia piccoletta parte per le vacanze e mi mancherà tantissimo, lei cerca di nascondere quanto sia contenta riempiendomi di baci e complimenti di sua invenzione inesistenti nella lingua italiana, l'ultimo è "mamma sei amorabile io ti adoro ci dobbiamo sposare".
    Barbara

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  2. ...sono da poco andata a vedere la Williams nei suoi panni...
    divina!
    anche se mi hanno lasciato di lei un'impressione dolceamara, quando la mia era molto più luminosa e meno desiderosa d'amore... tuttavia hai fatto bene ad approfondire la sua conoscenza con questa mostra... dalle tue parole sembra essere particolarmente ben fatta

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  3. bella! Lei, la mostra, la tua passione nel raccontare
    tanta bellezza :)

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