L'ora del pentimento (o del rimpianto)

maggio 06, 2013

Ieri mattina io e mio marito siamo stati in un posto che non so bene come definire.
Non è una boutique perchè è più di un semplice negozio, non è un atelier, non è uno showroom, insomma il proprietario lo chiama SPAZIO e quindi io gli vado dietro e uso questo termine.
La cosa bella di questo posto è che trovi tutte le collezioni in corso, trovi pezzi di campionario scontatissimi e poi alla cassa riceverai un altro sconto random a seconda di quello che il proprietario decide.
Sia io che la mia dolce metà volevamo comprare qualcosa per una cresima alla quale siamo stati invitati... niente di eccezionale, ma magari un solo pezzo per poter rinnovare le cose già presenti nell'armadio.
Io ero proiettata verso "un sopra", blusa, camicia, giacchina o cmq qualche cosa che vestisse... non un semplice top o una maglietta che richiedono comunque un'altra cosa per completarsi.
Mio marito risolve la sua questione in mezzoretta, acchiappando pantaloni, camicia e un paio di sneakers.
Io brancolo nel buio.
Vedo settemila cose che mi piacciono, ma che non c'entrano nulla con l'occasione d'uso e così mi sento limitata e confusa.
Scelgo una camicina Moschino, una blusettina Max Mara e una camicia di Jeans Red Valentino che sulla gruccia è uno spettacolo e che per una cresima è proprio un bel cavolo a merenda.
Inizio a provare dall'ultima.
Era una 40 di campionario e io so che Red Valentino veste piccolo, quindi sapevo già che le mie tette  non ci sarebbero state.
Contro ogni logica sono riuscita a chiuderla, ma l'effetto era comunque di troppa roba stipata in un contenitore troppo piccolo.
Questa camicia aveva la particolarità di avere le maniche corte fatte a ruches, tante ruches, miliardi di ruches.
Vi dico solo che io che non ho spalle, sembravo Castrogiovanni!
La commessa più furba e più brava del mondo mi dice: ti sta benissimo, tanto il primo bottone non si allaccia, l'ultimo nemmenno, io slaccerei anche il secondo e ci metterei sotto una t shirt.
Ed eccomi lì, con un solo bottone allacciato, a farmi quasi convincere che l'effetto rugbista fosse un valore aggiunto.
Riprendo lucidità e ripongo quel tripudio di ruches e inizio a provare il resto.
Le commesse che ci sanno fare, sentono la puzza della cliente confusa e facilmente plasmabile e così in men che non si dica ho avuto il camerino pieno di camicie, giacche e perfino scarpe coi tacchi color corallo.
Per provare una giacca mi porta anche un paio di pantaloni: giusto per vedere come può stare mi dice... e mi da una taglia 44.
Il mio primo impulso è stato: oddio sembro due taglie di più! Il secondo è stato: magari mi stanno e ha ragione lei.
Invece avevo ragione io e mi cascavano, ma non importa perchè poi giusto per provare mi porta anche dei pantaloni verdi militari, con pois tono su tono, e siccome le avevo detto che porto la 27, mi ha portato la 26.
Secondo me lo ha fatto per rimediare, perchè non mi salivano nemmeno alle ginocchia!
Insomma, facciamola corta e arriviamo al punto in cui sono indecisa fra una camicia di Love Moschino e una giacchina dello stesso marchio.
La camicia era questa, molto, ma molto carina,... ma lucida, troppo lucida e comunque nera.
Io vorrei azzardare un colore una volta ogni tanto e avendo sulla camicia il nero ed il rosso non avrei mai potuto metterci qualche cosa d'altro.
E poi il lucido non mi dona. Quindi malgrado il pezzo fosse di campionario (unica taglia 40) e costasse 53€ meno che in negozio (quindi 90€) l'ho lasciata lì.
La fatica è stata decidere sulla giacchina.
Manica a 3/4.
Due bottoni a formare un doppiopetto basso (si capisce quello che intendo? In pratica era un doppiopetto, ma con un solo bottone ad altezza della vita).
Fantasia geometrica che mi darebbe modo di aggiungere un colore oltre al rassicurante nero.
Non c'è traccia della giacca sul web, ma la fantasia era questa:


L'ho messa e tolta mille volte e poi ho riflettuto sul prezzo: 210€ di campionario (316 in negozio).
Non è tanto in assoluto, ma forse è tanto per l'uso che ne avrei fatto.
Mi sono fatta prendere da mille dubbi.
Ho cominciato a dirmi, ma magari quella blusa di DVF che ho visto su Yoox mi costa meno e la godo di più, magari su outnet trovo il pezzo della mia vita a meno...magari mi compro le Valentino e poi vado in tuta che tanto parlano loro.
POI.
Però è carina, però mi sta proprio bene, poi la fortuna del campionario, poi basta una t shirt bianca e sei a posto...

Infine presa da un raptus ho deciso che non volevo più niente.
Nè pantaloni a pois, nè giacca, nè camicia con ruches, nè fiocchi rossi... NIENTE.

Il raptus si chiama primo giorno di ciclo, ma la commessa non lo saprà mai.
Mio marito avrebbe preferito la fuga, ma io ho deciso di guardarla in faccia e di dirle che CI AVREI PENSATO e che ero troppo confusa.
Lei ha capito il sottotesto e ha annuito delusa.

Lì per lì ero assolutamente certa della mia decisione e quasi sollevata di non aver preso niente, perchè il mio stato mentale non era allineato con una sessione di shopping mirato.
Poi ieri sera, verso le 11 ecco che la giacca inizia a perseguitarmi mettendosi a ballare con i pantaloni con le pence, con quelli larghi alla caviglia (quelli che avevo usato nel giochino di Grazia) , con quelli corallo e perfino con un vestitino nero.....................

AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH PERCHE' NON L'HO PRESA???

Vi capita mai?





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5 commenti

  1. Secondo me hai fatto bene a non prendere niente!
    Io sono dell'avviso che se pensi troppo vuol dire che te ne potresti pentire. La giacca non te la regalavano.... a meno secondo me prendi un bel vestitino e poi con tutte le belle cose che hai (borse, scarpe e accessori vari) ti crei un outfit con i fiocchi!
    Ale

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  2. anche secondo me hai fatto bene a non prenderla...rischi di metterla poche volte. Un abitino, se li metti, abbinato con tutte le tue belle scarpe e borse secondo me è molto più sfruttabile
    isa

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  3. Capita spesso, molto spesso ...... ma se non ti ha convinto sul momento il ripensamento è dovuto solo al fatto che hai voglia di qualcosa di nuovo e originale e che non hai ancora trovato un'alternativa ..... Io, quindi, fossi in te, mi butterei sulla ricerca dell'alternativa ........

    Kelly 77

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  4. Concordo, hai fatto bene a non comprare nulla.
    Anch'io ti consiglio un abito, non da cerimonia e sfruttabile in estate, da abbinare alle bellissime scarpe e ad una borsa già in tuo possesso.
    Sarai perfetta, vedrai!
    Ovviamente, poi ci dirai come hai risolto, vero?
    Ilaria

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  5. Escludo i vestitini perchè ho le gambe più bianche del mondo e non credo che in due settimane la cosa potrà subire variazioni.
    Mi sento più a mio agio con un pantalone.
    Penso di aver trovato una soluzione, seppur casual è più nelle mie corde e so che riutilizzerò tutto spesso.
    A breve svelo il mistero... (e che mistero!)

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