5 cose che

ottobre 24, 2019

1) Primissima cosa che merita il primo posto è il risultato del sondaggione:
82 risposte totali che si suddividono in:

- 37  → fai come ti pare, basta che scrivi
- 30  → 2-3 volte alla settimana, ma ciccione
- 15  → un pochino al giorno.

(In realtà il sondaggio dice che avete risposto in 76, ma la matematica non è un'opinione e sommando i risultati per colonna, il risultato è 82, è un mistero, ma mi adeguo).

Direi che mi date ampio margine di fare come credo, quindi vi ringrazio della fedeltà e della fiducia.
(Non era un FAI COME TI PARE, CHISSENEFREGA, VERO?).

2) Tempo fa avevo visto che H&M avrebbe collaborato con  Pringle of Scotland.
Ero entusiasta perchè adoro il loro tipico motivo scozzese (nello specifico Argyle) e quando i materiali sono buoni, il prezzo è importante.
Per capirci, questo golfino in misto lana e cashmere (cashmere 8%!!!):


costa 561€.
Mi immaginavo che con H&M tutto fosse più abbordabile, ma sono rimasta molto delusa dalla composizione e dall'effetto al tatto.
Il sito ci dice: La collezione utilizza poliestere riciclato e cotone biologico insieme a soffice alpaca e morbida viscosa, ed è realizzata dalla stilista e fashion editor Julia Sarr-Jamois.





Questo non è forse delizioso?
Solo 29.99€.
Poi leggi : Poliestere 64%, Acrilico 30%, Lana 6%.
Sarà anche poliestere riciclato e quindi più consapevole, ma pur sempre poliestere rimane!




Questo costa 19.99€ e la composizione è: Poliestere 52%, Acrilico 41%, Lana 4%, Elastan 3%.
Aggiungo che spesso i golfini sintetici sono morbidissimi, piacevoli al tatto e puffosi, questi no. Vi assicuro che la povertà dei materiali è proprio visibile.
Io so che ne posso fare a meno, mi chiedo però dal punto di vista di Pringle che ritorno di immagine ci sia.

3)  Rimanendo in tema di collaborazione, ho visto che Mango si è assicurato tutti i più fighi del palazzo.
C'è Pernille, ci sono Veronika Heillbrunner e Justin O'Shea e poi Jeanne Damas (gli altri due sono uomini, non li conosco e quindi non li cito).


A cosa servono queste collaborazioni?
Io personalmente le trovo utili perchè questi siti sono infiniti, dovremmo prendere ferie per riuscire a sfogliare tutto, quindi se qualcuno mi fa vedere cosa ha scelto e come ha deciso di abbinarlo, io sono molto contenta di prendere spunto.
Ero rimasta piacevolmente influenzata da una vecchia collaborazione di Garance Dorè con Zara ad esempio... belle foto, capi carini e mettibili nell vita di tutti i giorni  e styling interessante.
Su Mango avevo puntato questa giacca e poi l'ho vista su Jeanne, ho pensato di essere nel giusto!


4) Ancora Mango e ancora collaborazioni.
LEANDRA!!! La mia preferita da sempre.
In questo caso la collezione è sua, non si è limitata a reinterpretare pezzi già creati da altri.
Non ho il suo fisico e nemmeno il suo senso dello stile.
Probabilmente niente di quello che ha pensato si adatta a me, ma mi piace vederla in azione.
Interpreta la moda con assoluta coerenza ed è sempre incredibilmente a suo agio. Queste sono le due caratteristiche che le invidio, niente altro.


Comunque questo golfino è molto grazioso e potrei anche farci un pensierino!


 La lana è solo il 20%, ma rimane un pezzo con dei bei dettagli.
Credo che la collezione sarà on line e nei negozi dal 30 ottobre.

5) Vorrei tanto un paio di mocassini Monk strap.
Li voglio da anni, così tanti anni che quelli di Church sono diventati così cari da sfiorare l'inaccesibilità.




Questo modello (che non è nemmeno esattamente come lo vorrei) costa 570€ ed è quello che costa meno.

Lazzari ne ha fatto uno molto più vicino al mio gusto e alle mie tasche (265€), ma vi esorto a segnalarmi marchi british e non, che ne fanno di simili (negozi per signore anziane compresi) a prezzi interessanti.

qui

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3 commenti

  1. ci riprovo.... mi sono sempre piaciute moltissimo le monk strap church's, e devo dire che il modello che hai postato mi piace anche di più di quello classico, mi pare abbia più grinta: secondo me varrebbe la pena di investire! (quelle di lazzari a mio gusto fanno un po' troppo sciura)
    a proposito di scarpe, volevo chiederti un parere circa gli stivaletti un po' "combact" senza i quali pare non valga la pena di uscire di casa questo inverno...
    su IG ieri ho visto quelli di alessandra grillo (che personalmente amo molto) di other stories, mi piacciono perchè sono comunque molto sobri, provi a dare un'occhiata così poi mi sai dire?

    ps bentornata! scrivi quanto come e quando vuoi, per me è sempre un piacere!

    ale

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  2. dopo mesi di latitanza torno a bomba per dire combat boots sì, specie con le gonne corte e le calze grosse
    e dico sì anche alle monk, io punterei su qualche brand super british

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  3. le collaborazioni sono sempre utili per le marche, forse non sempre fanno un buon lavoro, ma almeno attirano l'attenzione.

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