18 ottobre

ottobre 18, 2024

Oggi primo sciopero alle superiori e martedì prima assemblea di istituto, praticamente una settimana corta, ma intervallata  da  giorni super pesanti con studio matto e disperato fino alle 10 di sera.
Ho nostalgia di questo aspetto delle superiori? 
Ovviamente no. 
Martedì sono andata a prendere Viola a scuola (dopo l'assemblea) per poi portarla in centro a fare spese e mi sono sentita centenaria: tutte quelle ragazzine dai 14 ai 16 anni mi hanno ricordato cosa significhi essere giovani. Il che è molto diverso dal sentirsi giovani.
È davvero il confronto con le nuove generazioni a farci sentire il peso degli anni, che diversamente ci illudiamo di non sentire.
Entrare in negozi come Sub Dued o Brandy Melville dovrebbe essere fatto con estrema cautela perchè, sia il personale che l'offerta, hanno un chiaro target che non comprende chi è diventato maggiorenne negli anni 90. Io mi aspettavo che le commesse venerassero le mamme che spendono soldi e invece ti danno del tu e manco alzano gli occhi da quello che stanno facendo per chiederti se hai bisogno.
Ma poi avete fatto caso che Sub Dued ha massimo 3 taglie? 38, 40, 42 . E su certe cose solo XS e S.
Non avevamo detto che bisognava essere inclusivi? Non avevamo detto che si deve preservare l'autostima delle ragazzine? 
Sono chiaramente marchi per teen ager, ma si occupano di tutti i teen ager?
Naaahh, siamo molto molto lontani dal cambiamento.

E tra le altre cose 14 anni fa a quest'ora non sapevo ancora che il giorno dopo avrei partorito (con dolore).
E poi niente è stato più come prima. 

Ma veniamo a cose più frivole.

1) Mercoledì sera sono stata ad un evento di beneficienza alla Rinascente e ho comprato un paio di jeans di un marchio che non avevo mai considerato: ROY ROGERS.


Valentina, ancora jeans?? Si, amiche! Ne avevo bisogno.
È un modello Boyfriend, morbido, ma non baggy. Mi piace il risvolto non troppo invadente e tenendo conto che io non sono alta come la modella, sono anche della lunghezza giusta.
Ho portato in montagna tutti i miei jeans che non mi stanno più (e saranno almeno 25 paia conquistati negli anni) e avevo bisogno di qualche cosa di nuovo che non mi facesse sentire sempre vestita uguale.
Il modello si chiama NEW OSKAR WEST.
La mia ispirazione è un look così. Semplice.





2) Mi manca J Crew.
MI mancano le collezioni di maglioncini Tippi con le stampe, le righe, le applicazioni, le perle, i colori e le paillettes.
Non riesco a trovare un marchio che faccia maglioncini un po' vivaci, di buona qualità e che non costino un occhio della testa.
Forse l'unico che mi viene in mente è FROM FUTURE, ma non ha la follia di J Crew che ti piazzava un'aragosta, una pera o un'ananas sul golf.
Se vi vengono idee in questo senso, sono tutta orecchie.


   


3) Ho comprato le Samba marroni. Sono tornate 2 o 3 volte disponibili, ma ogni volta mi scappavano oppure io tergiversavo sulla loro effettiva utilità. Lunedì ho ceduto, ma fino a stamattina non ero sicura di averle davvero conquistate, visto che non erano state spedite e l'ordine risultava sempre in attesa. Potrebbero arrivare lunedì e sono contenta perchè secondo me coi jeans di cui sopra staranno proprio bene.
Sto pensando di vendere qualche sneakers perchè ne ho troppe.
Dovrei usare il sistema uno entra e uno esce, ma non è così facile.
Se vendessi le Gazelle verdi bold? Però poi non le avrei più e non ho delle scarpe verdi. Però le metto meno delle altre, però mi piacciono tanto... E se vendessi le Ace di Gucci che non metto da tanto? Però sono carine con quell'apetta...
Mi sa che l'unico modo per me di non accumulare, è proprio NON COMPRARE.




4) Ho finito di vedere The Bear. Che fatica!!!
Le prime due stagioni mi avevano entusiasmato perchè alcune puntate erano proprio perfette, ma questa è stata pesante e quasi noiosa. Nessuno dice quello che prova, tutti zitti, tutti nervosi e quando litigano entrano in loop fastidiosi di fuck you infiniti. Le uniche due puntate che mi sono piaciute sono la sesta, in cui si parla di Tina e di come abbia conosciuto il fratello di Carmy e l'ultima. Mi auguro che questa stagione sia preparatoria per la prossima, in cui effettivamente vedremo succedere qualcosa, perchè questa mi ha davvero stancato.

unpopolar opinion: lei mi sta antipatica da morire


5) Ho sentito su Tik Tok una polemica molto interessante su un influencer accreditato (quindi con un tesserino stampa) alla sfilata di Dior che ha osato dire che era brutta. 
Intorno a lui tutti parevano d'accordo, ma gli dicevano: NON PUOI DIRLO.
Lui invece lo ha detto.
È da un po' che penso che la figura del giornalista di moda che stronca la sfilata non esista più. Nessuno dice che ci sono errori o pezzi brutti perchè le grandi maison sono quelle che comprano le pagine di pubblicità proprio sugli stessi giornali che le recensiscono, quindi in chiarissimo conflitto d'interesse.
Tu parli male di me? Io non ti compro più gli spazi.
Alle elementari funziona più o meno nello stesso modo.
Perfino in Beautiful il giornalista di Eye on fashion non va più alle sfilate! 
A questo punto mi chiedo a cosa serva fare il giornalista di moda, se ogni racconto deve essere  edulcorato per non ferire l'ego dello stilista e le casse del marchio.












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1 commenti

  1. I Roy Rogers a mio avviso hanno una qualità del tessuto pessima e un prezzo ingiustificato…auguri!

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