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12 aprile

aprile 12, 2025

Sono in ritardo di un giorno perché ieri mattina sono stata a fare gli esami del sangue. Avevo prenotato, ma come nelle migliori tradizioni del servizio sanitario nazionale (che comunque sempre sia lodato) c'era un ritardo infinito.
Quindi, molta gente accumulata, molta gente che, pur avendo appuntamento alle 10, era arrivata alle 8:45, e molto scontento generale hanno generato un'esperienza non esattamente indimenticabile.

Comunque non c'è niente di meglio per sentirsi giovani che fare esperienze con gli anziani. Garantito al limone che il confronto ci fa uscire vincenti!

1) Parto con un argomento che ho ascoltato (e ascoltato e ascoltato) questa settimana da mia figlia, cioè il suo studio di psicologia sulla memoria. L'ho già detto molte volte, la memoria mi affascina tantissimo. Io scrivo per ricordarmi, ho taccuini per tutto perchè mi dispiace proprio lasciar andare, anche se ho imparato che è fisiologico e sano.

Innanzitutto ho capito che l'attenzione può essere considerata un presupposto della memoria, ma l'attenzione non è illimitata perchè noi riceviamo una quantità di stimoli molto più grande rispetto a ciò possiamo elaborare e non tutto può e deve essere trattenuto. 
L'attenzione quindi seleziona gli stimoli utili e in secondo luogo la memoria li conserva.
E fin qui, ci siamo. Ne abbiamo parlato diverse volte, quando abbiamo a che fare coi 100000 contenuti a cui ci sottoponiamo, non tutto si ferma e non tutto viene trattenuto. E MENO MALE!! Io lascio andare volentieri i gatti e i cani che parlano su Tik Tok, mi sembra di poterne fare a meno!

L'altra cosa che ho trovato interessante è stato l'esperimento che lo psicologo britannico Bartlett ha condotto su alcuni soggetti: ha proposto loro la lettura individuale di una leggenda dei nativi americani dal titolo "La guerra de fantasmi". 
Una volta terminata la lettura, tutti dovevano raccontare ciò che avevano letto e tutti hanno raccontato la storia in modo diverso, tendendo ad accorciare, a semplificare, a non considerare certi dettagli o a riformulare certe frasi. 
La conclusione di ciò è che in realtà quando ricordiamo non siamo ripetitivi e passivi, ma tendiamo ad adattare ciò che abbiamo letto ai nostri schemi mentali e alle nostre esperienze personali: ogni rievocazione è una ricostruzione.

E qui non posso che fare riferimento a ciò che mi è capitato qualche giorno fa, quando ho avuto occasione di incontrare dei compagni di liceo; sono passati 30 anni, ma alcuni episodi erano talmente chiari che parevano capitati ieri e ogni dettaglio corrispondeva, altre cose invece erano tutte un susseguirsi di : ma dai, non ti ricordi? Ma come fai a non ricordare? Oppure il contrario: come fai a ricordarti di questa cosa??

Alcune ricerche sperimentali sembrano confermare che le tracce dei ricordi potrebbero avere durata perenne e che gradualmente verrebbero seppellite dalle tracce più nuove; in questo modo si allontanano dal livello di coscienza, ma non scompaiono del tutto.
Altri studi invece dicono il contrario cioè che selezioniamo e accantoniamo i vecchi ricordi continuamente per fare spazio a quelli nuovi e che quindi l'oblio è necessario per accogliere informazioni più utili.

Quindi che io non ricordi per niente con chi stava una mia compagna di scuola del primo anno anche se lui assomigliava ad un cantante famoso e aveva un amico orientale, fa di me una persona che ha scelto di lasciar andare questa informazione oppure una che se scava un po' più fondo la ritrova bella chiara e limpida??



2) Veniamo a cose più lievi.
In questo momento specifico non ho molta stima degli americani (...) e forse Tik Tok lo ha capito e non fa che mandarmi video dove alcune ragazze dicono delle robe che non stanno né in cielo né in terra: tipo che l'Europa è una nazione e non un continente, che abbiamo l'elettricità dall'altro ieri, che gli americani hanno più storia di noi...  cose che mi fanno pensare che tutto sommato siamo proprio nati dalla parte giusta e fortunata del mondo.
Venendo ai nostri discorsi di borsette: non sono forse le americane impazzite per la Birkin di Walmart? Non sono forse impazzite anche per la Neverfull reversibile? Che è reversibile dal 2007, ma sembrano averlo capito ieri quando hanno raddoppiato i prezzi in virtù di questa meravigliosa innovazione.
E sempre Vuitton ora spopola con la SPEEDY SOFT 30.



Letteralmente tutte impazzite perchè c'è la tracolla per portarla a spalla. E non è nemmeno una borsa che sta bene portata a spalla. Però siamo OBSESSED!

2800€ per: l'originale fodera in pelle color rosso e il portachiavi a clochette coordinato. Il modello presenta un ironico charm con carta d'imbarco e uno ispirato agli storici bauli, oltre a una tasca interna con zip per riporre il passaporto. L'esclusiva creazione è completata dal nuovo manico Toron.

L'unica novità che potrebbe in parte giustificare un aumento di prezzo è la pelle interna, il resto non ha veramente senso.
La speedy è sempre stata SOFT, quando mai potremmo considerarla una borsa strutturata?
Già da qualche anno esiste l'opzione bandouliere (anche se questa tracolla è diversa) ed esistono pure i charm da attaccare.
Possiamo dire che è l'ennesima operazione furbacchiona, con cui prendono un classico, ci fanno due rifiniture e boom, diventa l'occasione per vendere a 2800 una cosa che io avevo pagato 400€ (20 anni fa)?
Diciamolo a gran voce per favore.

3) Anche Zara sta attuando il meccanismo psicologico della "scarsità percepita". 
E siccome oggi ce la sentiamo caldissima sulla psicologia, diciamo cosa è questo effetto: lo psicologo americano Robert Cialdini, nel 1987, ha teorizzato l'effetto scarsità, secondo cui la disponibilità limitata di un prodotto ne aumenta il desiderio, poiché le persone tendono a considerare più prezioso ciò che è raro. Questo meccanismo si basa su una scorciatoia mentale che facilita le decisioni riducendo lo sforzo cognitivo.
Quindi il signor Zara mi dice che quella giacca rimarrà in negozio poco tempo e non ha nessuna intenzione di riassortirla, così io la compro subito per paura di non aver tempo di pensarci su.
In pratica decide lui. 
Siccome produce in modo esagerato, ha deciso di continuare a farlo, ma facendoci impazzire creando tutte cose LIMITED EDITION.

Io ho visto ieri su una ragazza di Tik Tok un paio di jeans leggeri, un po' comodi, con il cordino in vita (che mi sembravano un' alternativa più economica del nuovo modello Levi's in misto lino ), lei ha giustamente messo il codice e una volta cercato, la sentenza è stata laconica: IL PRODOTTO NON È PIÙ DISPONIBILE. Nessun "coming soon" , nessun "nuove taglie in arrivo", niente. FINITO.

Io non ricordo nemmeno più quale sia stata l'ultima cosa di Zara che ho comprato (ah sì una polo in merino bordeaux 6 mesi fa), ma non so se questa strategia mi porterà ad entrarci più volentieri.
Essendo io una rimuginatrice seriale, direi di no.

4) Avete notato che sul sito di H&M sono apparsi Cos, Monki, Other stories, Weekaday e Arket?
Beh non male come idea!
Me ne sono accorta per sbaglio quando mi è capitata sott'occhio una borsa molto simile alla Margaux al prezzo di circa 200€... Mi son detta: non può essere H&M, infatti era Cos!
Da lì ho controllato e dalla pagina di ricerca dell'app potete trovare la voce: tutti i marchi che vi porta  a tutto il catalogo.

qui


5) Per chi me lo ha chiesto: il mio profilo vinted è questo: https://www.vinted.it/member/49442321.
So che non metterete alla prova la mia pazienza,  come mi ha giustamente detto Daniela!
A breve molte altre cose in vendita, perché qui urge la rivoluzione! Forse già oggi pomeriggio!
Il maglione a maniche corte di Dixie, l'ho comprato a fine febbraio, ha ancora il cartellino perché non l'ho mai messo. Costava a prezzo pieno 129 € (prezzo assurdo secondo me), io l'ho pagato la metà e lo metto in vendita a 50€, ovvio che se me ne offrite 21, rifiuto, ma sono aperta a scendere un pochino.
Lo avevo pensato per una cena, con una gonna che ho, ma poi me lo sono provato ed è inutile che io insista con il rosa chiaro freddo, non è proprio il mio colore!
Poi probabilmente era una di quelle giornate no...
Non lo so...
Mi piace così tanto e la composizione è anche buona ( io adoro il mohair), ma proprio non me lo vedo.
Ovviamente ne ho comprati due (furba due volte), uno a cardigan... quindi per il momento uno lo tengo, non sia mai che capiti una giornata sì.


Una cosa scocciante di Vinted è che non permette di mettere le foto da catalogo del marchio.
Sono d'accordo che non debba essere l'unica foto, ma se fosse una foto su 4 o 5, a me farebbe piacere vedere come è indossato da una modella!
Il maglione di Sezane che ho messo in vendita, renderebbe molto di più se potessi mettere una foto del catalogo perché si vedrebbero bene le maniche.

Il mio è nero - Taglia M





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