33 o 30.000

giugno 03, 2022

Questa settimana sarò relativamente breve perchè mentre voi state leggendo io sarò in centro con Viola che è in disperato bisogno di cancelleria nuova!

Abbiamo più evidenziatori che capelli, ma va bene così, chi sono io per tarparle le ali? In fondo ho comprato da poco un evidenziatore grigio che mi ha reso molto felice.

Il titolo del post di oggi mi è venuto dopo aver visto la puntata di settimana scorsa delle Kardashian (sì ormai trovo mille spunti di riflessione guardando quelle macchine da soldi).

Kim è sempre alla ricerca di se stessa e del suo stile dopo Kayne e si reca con la sua assistente in un posto che sembra una specie di magazzino/deposito. Appena entra diventa chiaro subito che si tratta del suo deposito di abiti, dove conserva 30.000 pezzi del suo archivio personale: il Celine del 2012, il Gucci del Capodanno a Las Vegas e ovviamente altri 29998 pezzi che lei ricorda tutti a memoria.


Quanti pensieri può generare una visione del genere?

Tanti.

  • troppa roba per una persona sola
  • troppa roba ferma e inutilizzata (non si deteriora?)
  • troppa roba
  • quante cose meravigliose 
  • quanti soldi e persone si sono mosse per tutti quei pezzi?
  • ha senso spendere così tanto, anche se si hanno tantissimi soldi?

Noi non siamo Kim K, io per lo meno non lo sono, e ho già la netta sensazione di possedere troppo o comunque molto più di quanto mi serva. Lei non ha mai quel piccolo scrupolo di coscienza? Oppure avere la sua popolarità e il suo denaro implica che il concetto di troppo non esista?

Ho provato sentimenti contrastanti: un po' di sconcerto e un po' di meraviglia. Sentimenti che mi vedono a bocca aperta, ma con esiti diversi.

Vorrei possedere molto di più? No.
Vorrei possedere più cose che dicano chi sono io oggi? Sì. 
Vorrei non vedere più le cose vecchie e inutili? Sì, spesso mi sento sopraffatta dal troppo.

Di sicuro c'è che non l'ho invidiata, come non invidio l'armadio di Chiara Ferragni e le sue 100 Chanel nere. 

Il problema è questo: a differenza di Kim, io ho attraversato diverse fasi e diverse tendenze senza trovare qualcosa che dicesse sempre chi sono, quindi se guardo il mio intero armadio, mi rendo conto che potrei separarmi da quasi tutto senza drammi e ricominciare da capo.
Sto facendo i conti con la mia coscienza: ho il diritto di cambiare idea e ho il diritto di non vedermi più con certe cose, anche se ho il dovere di non indugiare nello spreco e nell'acquisto compulsivo.

Quindi se la camicetta di Marc Jacobs del 2012 non mi dice più nulla, non mi devo sentire in colpa; in 10 anni ho il diritto di essere diversa, non perchè lo scelgo, ma perchè è la natura delle cose.
Ad ogni cambio di stagione continuo a tenere cose di 10-15 anni fa, perchè sono in ottimo stato e perchè le ho pagate tanto, ma non me le metto perchè non mi ci vedo. 
Devo solo trovare il coraggio di essere onesta e lasciarle andare! 
Non è che se le sposto ogni sei mesi dall'estivo all'invernale faccio la cosa giusta e le ammortizzo, perchè il cost per wear si calcola in volte che si indossa un capo, non da quanti anni lo si possiede!
Significa che ho ancora una coscienza?
Buon per me.

Chi potrebbe essere l'antitesi di Kim?
Direi che Courtney Carver è un'ottima candidata a questo ruolo.



Ho scoperto della sua esistenza in estremo ritardo sul resto del mondo, ma il caso ha voluto che mi sia successo proprio nella settimana dei 30.000 pezzi di Kim.

Courtney (che guarda caso è con la C e non con la K) una decina di anni fa ha lanciato il suo 333 project.
In pratica suggerisce di "essere di più, con meno".
Quanto è il meno di Courtney? Anche in questo caso abbiamo un numero molto preciso: 33.
La sfida sta nell'indossare per 3 mesi solo 33 pezzi del nostro guardaroba.
E secondo me scrivere 33 è molto astratto, ma diventa concreto quando mettete sul letto 33 cose fra abiti, orecchini, scarpe e borse... se poi ci proviamo d'inverno e ci dobbiamo aggiungere sciarpa, cappelli o cappotto, siamo letteralmente FREGATE!
Praticamente NIENTE.

Le regole della sfida sono molto semplici:
- scegliere 33 pezzi
- mettere tutto il resto in scatoloni, chiuderli con nastro adesivo e toglierli dalla nostra vista
- nei 33 pezzi non sono compresi: la fede nuziale, il pigiama, la biancheria intima, l'abbigliamento da casa e quello da palestra.



Non vi nego che la sfida mi intriga, ma non sarei in grado di rinunciare a tutte le mie scarpe, alle mie borse o agli anelli e gli orecchini, per cui partirei sconfitta, ma vedere nell'anta dell'armadio solo pochi indumenti sarebbe davvero stupendo. Forse avrei davvero meno stress e meno turbamenti.
Quando ho pubblicato questa foto su Instagram:



pensavo che sarebbe stato interessante avere solo 2 paia di pantaloni, 2 gonne, 2 camice bianche e una maglietta di seta e farle girare.

Poi però mi sono ricordata chi sono: 



...ed eccoli lì i miei JEANS... che non sono 30.000, ma sono comunque troppi, quasi 33!


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8 commenti

  1. Ti capisco perche' anche io seguo diversi profili che fanno ruotare i vestiti e presentano collezioni capsule ma non riesco ad abbandonare il resto. E onestamente non mi sento in colpa. Certo se fossi in Kim avrei creato una bel profilo su Vestiaire o piuttosto fatto beneficienza...
    Cristina

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    1. L'idea dell'archivio per questi personaggi pare uno status, vedi anche Anna Dello Russo che aveva un appartamento accanto al proprio dove teneva tutti i suoi abiti, probabilmente i vestiti fanno parte del loro personaggio, ne hanno bisogno per dire chi sono... io non farei cambio, mi sentirei soffocare e probabilmente come hai detto tu: vestiare e beneficienza subito!

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  2. Vale io invece sono legata è gelosa di tutto ciò che possiedo, da anni ho e tengo solo cose che uso. Per tutto. Abbigliamento, accessori, biancheria per la casa, piatti, bicchieri….scarpe…tutto. Ho poco. Ho bello. (X me) Metto tutto. Vorrei di più??? Si. Onesta, si!

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    1. E gelosa* scusa corregge da solo

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    2. questo è l'obiettivo nella vita: che mi piaccia tutto quello che ho e che io ne diventi gelosa! Non ci sono ancora, non metto tutto e non tengo a tutto... Prima o poi sarò un'anziana che ha trovato la quadra!

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  3. Intriga anche me il progetto 33, poi penso che alla fine attraverso gli abiti esprimo la mia personalità, che è diversa ad es a lavoro e nel tempo libero. Inoltre c'è un serio problema lavanderia, non riuscirei a stare a dietro al lava/stira con così pochi pezzi.

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    1. Sì anche l'aspetto pratico non è di semplice soluzione. Ma poi se ho il giorno in cui ho voglia di essere super chic o al contrario super sciatta, come faccio con solo 33 cose? Sarei sempre più o meno uguale per 3 mesi... perchè hai voglia a far girare, ma 3 mesi sono 90 giorni!

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