Ultimo di ottobre.
ottobre 28, 2022Oggi qui sono previsti 26 gradi. Fino a quando è lecito essere contenti per la ritrovata mezza stagione? Io, che adoro questo clima, sento serpeggiare un po' di ansietta.
Proprio un paio di giorni fa mi è capitato di guardare i ricordi di Facebook (che secondo me sono una delle cose migliori del social perché ci ricordano quanto eravamo sagge/sceme/carine/lungimiranti in passato) e di aver letto -uscito da queste dita- che nel 2013, il 24 ottobre, c'erano "25 fottutissimi gradi".
Greta Thumberg aveva 10 anni e non ci aveva ancora dato una svegliata, ma direi che la situazione era già ampiamente fuori controllo.
Se siete interessate all'argomento vi consiglio il podcast di Pablo Trincia "Megalopolis"; posto che ascolterei Pablo Trincia anche se leggesse le istruzioni dell'IKEA in svedese, è un esperimento molto interessante.
Ma veniamo alle nostre frivole amenità.
1) Sono ancora alla ricerca del mio regalo di compleanno perfetto. Vi dirò che stare in questa situazione non mi dispiace poi tanto perchè è come se tutto fosse ancora possibile: una Kelly originale a 350€ comprata in un vintage inconsapevole? Si può fare!! Un cappotto Max Mara che mi stia bene e non mi faccia sembrare uno yeti? Eccolo qui! Mary Jane di Prada come se fossero le scarpe più comode del mondo? Pronte per camminare sul tetto del mondo! Maglioni di cashmere a 80€ senza sfruttare bambini dall'altra parte del mondo? Siamo qui per scaldarti!
In questo limbo tutto è possibile.
Poi ci si sveglia e una Kelly usata male non la paghi meno di 7000€ e tutto il resto rimane un sogno.
Comunque sto cercando e ricercando e l'altro giorno ho avuto un momento di nostalgia canaglia per Stefano Pilati da Yves Saint Laurent (c'era ancora Yves nel nome perchè Hedi non era ancora passato). Ma vi ricordate che borse pazzesche aveva tirato fuori quell'uomo? Per me secondo solo a Phoebe. Dal 2004 al 2012 solo capolavori! Ricordiamo anche che si è inventato i sandali Tribute che penso siano ancora una delle calzature più vendute dal brand. Perfino io che non porto tacchi e non amo i plateau li volevo fortissimamente (li volevo proprio l'anno in cui ero incinta... segno del destino?).
Muse, Muse 2, Downtown, Uptown, Majorelle, Easy, Y chic, Roady, Rive Gauche... solo quelle che mi vengono in mente.
Se Vaccarello mettesse mano all'archivio come fa Alessandro Michele, direi che queste si venderebbero ancora tantissimo!
Se per quanto riguarda borse come la Jackie o la Luggage di Celine non ho rimpianti e sono serena nell'essermele perse, una Muse Two è ancora nel mio cuore. Tempo fa avevo anche provato a cercarla second hand, ma non aveva un prezzo così vantaggioso, segno che è ancora una borsa molto bella.
la vorrei subito! |
2) Sempre a proposito di Saint Laurent ho visto una borsa che mi piace (in realtà sono parecchi gli stili interessanti, ma hanno una potenza molto diversa da quello di cui vi ho parlato lì sopra) .
Non so perchè non abbia attirato la mia attenzione prima, ma tant'è stamattina ci ho pensato su e ho deciso che mi piace...
Ha qualcosa della Kelly? Decisamente sì.
È forse il motivo per cui mi ha attirato? Probabilmente ancora sì.
Si chiama Manhattan, è del 2019 e costa più di 2000€ (in realtà ci sono versioni da 1750, ma arrivano anche a 5600€ con quelle luxury).
2300€ per una borsa che assomiglia un pochino ad un'altra che vorremmo di più?
Non lo so...
Il problema non mi si pone perchè non li spendo proprio, ma mi chiedo se potendo lo farei...
Non è diffusa tantissimo, non è stata regalata a chiunque e probabilmente proprio perché assomiglia a qualcosa di veramente classico è destinata a durare.
Mettiamola lì, nella lista delle cose che, se costassero un terzo, meriterebbero la nostra attenzione.
3) L'altro giorno ho pensato anche al bomber.
Io non ho mai desiderato un bomber perchè mi ricorda il liceo, quando il bomber non lo portavano quelli della mia scuola, ma quelli che mettevano le Caterpillar e non le Clark.
Io ci vedevo un significato ideologico, ma d'altra parte a quell'età tutto assume significati assurdi e tu che vuoi far parte di un gruppo devi fare una scelta.
Ora è solo una giacca.
E ho pensato a quella di Prada:
qui |
Forse non quello verde con l'interno arancione (classico da pilota), ma con dettagli femminili, tipo piume, ruches, gioielli o cerniere potrebbe essere un'idea da considerare, sempre da portare abbondante e non striminzito, ma femminile e non militare.
Max & co |
Intrend |
4) Ho quasi finito il libro "Specchio delle mie brame" di Maura Gancitano (essendo cartaceo, lo leggo la mattina e non a letto, quindi vado più lenta).
E volevo sottoporvi una riflessione che mi ha colpito e coinvolto, per non dire fatto sentire in colpa.
"I riti della bellezza promettono alle donne la salvezza, la luce, la grazia, e per farlo non hanno solo necessità che le donne si vergognino del proprio corpo e della propria bellezza insufficiente, ma che provino anche l'imbarazzo di dire che si piacciono già. Pensare di essere bella e di non aver bisogno di miglioramenti significa essere vanitosa e presuntuosa: immersa in un mondo che promette di risolvere i tuoi problemi, non puoi dire di non averne". (Pagina 17).
Perché mi sento in colpa? Semplicemente perché ogni volta che ho sentito qualcuna dire : "sto proprio bene, mi sento bella, questo abito mi sta d'incanto, ho fatto proprio una bella figura..." ho pensato fra me e me: "lascialo dire agli altri!", trovando puntualmente difetti, mancanze o imperfezioni.
Ho sempre pensato che fosse vanità e non consapevolezza di sé. Ho sempre creduto che fosse un atteggiamento da evitare e non da perseguire.
Ho sempre sbagliato.
Non credo sia invidia, l'invidia la prova chi è convinto che gli sia stato portato via qualcosa o che qualcuno stia vivendo la vita che spetterebbe a l*i e io non penso che se una donna è bella, lo è perché ha tolto qualcosa a me. Quindi non lo so cosa potrebbe essere... però è un meccanismo che devo rompere perché mi rende sgradevole ai miei occhi.
Essere pieni di sé è diverso dall'essere consapevole dei propri punti di forza.
Non conosco nessuna donna che sia pienamente soddisfatta del suo aspetto: c'è chi odia il suo naso, chi i suoi fianchi, chi la pancia, chi le ginocchia... e quando ci rivolgiamo a noi stesse lo facciamo con termini di una cattiveria assurda... come se fosse meno grave di quando ce li dicono gli altri.
Forse il grande lavoro da fare è proprio quello di volerci bene e non criticare chi quel bene se lo vuole già. Già facciamo fatica a portarci in giro ogni giorno, perchè anche sminuirci?
5) Kanye West. Io non so più cosa dire. Prima mi sembrava solo un mattacchione con qualche disagio, ora direi di no, ha passato un po' il limite.
Balenciaga e Vogue hanno perfino cancellato le immagini della sfilata in cui lui ha fatto l'apertura. Come se non ci fosse mai stato. Fa paura questa cosa.
Prima che Adidas decidesse di interrompere la collaborazione con lui e ritirare tutte le Yeezy sul mercato (in realtà ho letto che toglierà il nome di Ye e lascerà solo Adidas), mi domandavo: ma io comprerei lo stesso qualcosa di suo, sapendo quello che va dicendo e avendo letto i suoi deliri su neri ed ebrei?
No.
Onestamente non ci riuscirei.
Stesso discorso per Galliano, Wang, Testino o Gabbana. Non mi piacciono come persone e quindi non riesco a scindere ciò che si inventano da ciò che dicono.
Perché non riesco a separare creatore da creatura?
E poi perchè questo non lo applico a Picasso ad esempio? Era un maschilista, ma riesco a vedere le sue opere separate da lui.
Dipende dal valore dell'opera?
La lontananza cronologica me lo fa inserire in un altro contesto e quindi lo assolvo (sia chiaro che non sono il giudice del mondo, ma ragiono su come si formi la mia opinione) come figlio del suo tempo?
Non credo nella cancel culture, ma credo che parole e azioni siano importanti, come sia importante anche affrontarne le conseguenze .
Che succederà a Kanye?
E cosa succederà al mercato? Questa scarpe costeranno 5 € o 5000€?
11 commenti
Ciao, Valentina! Hai ragionissima su Stefano Pilati, era un genio! Ogni volta che vedo un giro quella borsa recente di YSL che altro non è che la Jackie di Gucci con appiccicato sopra il logo YSL, penso a Pilati ed ai capolavori che ci ha regalato! Borse belle, originali, eleganti (senza mega loghi, per capire che fossero di YSL lo dovevi sapere), con uno studio dietro (la Muse venne definita “un capolavoro di ingegneria” per come i pezzi di pelle di incastravano tra di loro)…ora solo loghi pataccosi e scopiazzature banali! Scusa lo sproloquio, ma da orgogliosa proprietaria di una Muse, una Tribute e una Downtown (che ancora sogna uan Uptown e una Muse Two come te!) queste tue considerazioni mi trovano d’accordo! Buona giornata! Rachele
RispondiEliminache bella collezione! Brava hai avuto buon gusto e occhio!
EliminaHai ragionissima sui dettagli, le cuciture che disegnano il logo sono molto più eleganti dell'oro sparato davanti. Io continuo a cercare la Muse two perfetta, se vinco i miei blocchi con l'usato "vecchio", potrei davvero agire!
Nulla da togliere al bomber Intrend, molto molto bello Vale!
RispondiEliminavero? se riuscissi anche a provarlo in negozio sarebbe ancora meglio!
Elimina"Essere pieni di sé è diverso dall'essere consapevole dei propri punti di forza".
RispondiEliminaBen detto!
Sto leggendo anche io il libro della Gancitano, parecchi spunti sono interessanti.
P. S. Ho dimenticato di firmarmi, sono Elinor
EliminaL'ho finito! Penso che ci siano più pagine sottolineare e corredate di punti esclamativi che NON. Mi impressiona come certi meccanismi io li abbia così interiorizzati, al punto quasi da non riconoscerli come malati.
EliminaD’accordissimo su tutto, ma se andiamo su saint Laurent vintage per me il top è ancora la Mombasa di tom Ford 🐃
RispondiEliminaEra davvero TOP. Ogni tanto mi pento di averla venduta perchè era davvero una cosa unica!
Eliminahttps://www.valentino.com/it-it/pumps-tacco-medio_cod1647597301232746.html#dept=
RispondiEliminaVale hai visto? Sono tornate, un po’ rivisitate però
Vero, c'è qualche differenza, ma sono molto interessanti. Secondo me dovrebbero essere più continuative delle Rockstud, ma ormai non si trovano nemmeno negli outlet!
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