Gira la moda di Black Friday

novembre 25, 2022

Oggi è Black friday... quello vero, dopo 3 settimane di sconti che ci hanno intontito.
Ho avuto tentazioni, nello specifico su due borsette che non costano troppo: quella di Arket di cui abbiamo parlato tempo fa che su Yoox è stata scontata del 35% (totale 116€) e l'Ursula di Euterpe in color Toffee scontata del 40% (167€).
Ho deciso poi di non fare niente e per farlo ho attuato la strategia della "vergogna": ho letteralmente aperto un file e ho fatto un elenco numerato delle borse che possiedo.
Quando ho iniziato a vedere il numero salire, vi confesso che non avevo più voglia di niente di nuovo.
Ha funzionato.
Però se qualcuna di voi avesse voglia di investire in quei due pezzi a super prezzo, fatemelo sapere, che mi piace anche godere delle gioie altrui.

Oggi proseguo un po' nostalgica, ve lo dico.

1) Siamo in un momento in cui le poltrone delle case di moda scricchiolano. Nessuno è al sicuro. Forse l'unico che non molla mai è Giorgio Armani. 
Saranno tutti stufi oppure hanno progetti diversi? Faranno tutti come Phoebe Philo che si ritira a vita privata per ricaricare le energie completamente risucchiate da un ambiente folle, oppure appoggeranno presto le chiappe da qualche altra parte?
Se potessi rimaneggiare a mio piacimento il circo della moda, posizionando gli stilisti come si posizionano gli invitati ad un tavolo in un matrimonio, farei così:

Balenciaga: Nicolas Ghesquiere (grazie per le Motorcycle, ricordati come si fanno e per favore torniamo a fare qualcosa di bello e lasciamo perdere le Cagole, le Hourglass o robe del genere).

Louis Vuitton : Marc Jacobs (nella speranza che torni rilevante e che la sua immensa creatività ritrovi linfa, abbiamo bisogno di una nuova Stam).

Celine: Phoebe Philo (dovrebbero proprio venderle il marchio e farle fare quello che vuole, anche solo due vestiti all'anno... perchè li venderebbe).

Prada: Miuccia (ovviamente e che non si permetta di andare in pensione... non è che adesso siccome Raf ha chiuso la baracca, la sostituisce in modo permanente?)

Gucci: Vorrei rimanesse Lallo, fortissimamente, perchè uno che è stato chiamato all'improvviso per sostituire il capo stilista e poi fa quello che ha fatto lui è un talento pazzesco, però se ne va e allora chiamerei Hedi Slimane, un tizio altrettanto forte, quasi fastidioso, che entra sotto pelle e ti ritrovi a volere tutto quello che hai già.

Valentino: PPP (mai scelta fu più azzeccata e che ci rimanga sempre, ma per davvero però).

Chanel: Maria Grazia Chiuri (rispettosa dell'archivio, paraculina coi classici e con qualche guizzo di novità... da Chanel puoi fare solo Chanel, ma lei lo saprebbe fare benissimo!).

Dior: Alessandro Michele? Potrebbe fare cose nuove?

Saint Laurent: Pilati (che ci rimette la Y e ci regala la Muse 22)

Fendi: Marco Rambaldi (a casa Fendi sono stati per un sacco di tempo fermi con Karl Lagerfeld, ora c'è Kim Jones, ma io non riesco a trovare un'identità che mi conquista, magari un nome nuovo potrebbe essere la svolta).

Versace: JW Anderson (che ci è già passato con Versus, ma era troppo giovane e Donatella era lì come un falco), forse sarebbe la volta buona che mi piace qualcosa di Versace.

Mi sono accorta che mi sono persa per strada un sacco di marchi... ad esempio Chloè, Givenchy, Burberry... ma ci ricordiamo la bellezza di Chloè con Phoebe Philo che ci fa la Paddigton e la vogliamo tutte? Ma non può fare tutto Phoebe a questo mondo.
Insomma se vi viene in mente altro o avete idea di come farli lavorare meglio, sparate!

(PS: Non voglio certo che gli altri si ritrovino senza lavoro, lascerei che ognuno avesse la sua linea).

Se non vi ricordate questo gioco forse siete troppo giovani... 


2) Il post nasce proprio da un momento di saudade dedicato al Louis Vuitton di Marc Jacobs.
Vi confesso che per me la sua sfilata finale della PFW era un rituale.

Fall 2010

Fall 2011

Fall 2013

Questo cappotto 💕Fall 2013

Fall 2013



Spring 2011

SS 2012



Quanta meraviglia!
E come ha preso le borse di Vuitton lui e le ha pasticciate, incasinate, ricoperte di pelo, vernice e paillettes non lo ha fatto ancora nessuno!
Forse al momento ci sembrava un matto, ma con il senno di poi, avremmo dovuto investire in quei pezzi perchè erano unici e pazzeschi!

(Per amore di verità, alcune cose non sono state proprio perfette; proprio l'altro giorno ho visto in una pagina ig tutta una serie di meme con la faccia di Louise di St Louis nel film di Sex and the city e quella borsa marrone un po' bruttina regalata da Carrie che secondo me non ha comprato nessuno, ma d'altra parte come diceva mia nonna CHI NON FA NON FALLA e lui ha sempre rischiato tantissimo!).

3) Ricordiamo che Marc si è inventato la Manhattan (secondo me una delle LV più belle ancora oggi) e poi l'ha fatta pressoché identica, ma di pelle, nella linea col suo nome... dandole il nome Venetia.

Solo io ho visto che sono uguali??



Ovvio che i dettagli della tela Louis Vuitton sono diversi, ma ci sono tutti gli elementi simili: taschino, cinturino, manici, chiusura della tasca... Quale è nata prima?

4) Visto che abbiamo parlato di Carrie:


Carrie ha le calzeeeeee!!!

Con la pelliccia, le scarpe aperte e senza calze ci ha fatto sentire delle pavide provinciali a desiderare un po' di caldo cashmere, ma ora anche lei è scesa fra i comuni mortali e si è messa le calze coprenti! Siamo ufficialmente libere!!!!!! Possiamo tenere i piedi al caldo e sentirci comunque cittadine cool (qualsiasi cosa significhi e soprattutto per quanto ci interessi!).

5) Ultimo punto della giornata di oggi: un'altra borsetta.
Io seguo Carlotta Marioni, caporedattore moda di Grazia, perché è molto simpatica, perché è rilassata e scanzonata, ma partecipa ad eventi interessanti e spiega tante cose (dando anche spunti interessanti).
Non compro Grazia, non mi piace Silvia Sgrilli, ma la Marioni è adorabile perchè chiede alle persone come si vestono, esattamente come farei io!
Proprio lunedì ha postato delle storie in cui c'erano anche Cristina Parodi e Maria Mantero e quest'ultima aveva una borsa pazzesca.
Mi dico: mai vista, né sentita, marchio italiano, particolari bellissimi, non costerà come Hermes, vero?

Sbagliato!

qui



Si chiama Margherita, è del marchio di lusso italiano FRANZI e costa dai 3.900 ai 5.100.

Questa è la classica borsa che definisce uno stile e io non sapevo nemmeno che esistesse.

Sto riflettendo parecchio sulle cose che farebbero dire ad un'altra persona: "questa cosa è troppo te", ma purtroppo me ne vengono in mente poche e soprattutto poco incisive. Sì, fondamentalmente sono un tipo da jeans, Mary Jane o mocassini, cardigan e t shirt... ma come me ci sono un trilione di altre donne, cosa fa di me ME?
Cosa è quella cosa che mischiata ai miei abbinamenti abituali mi rende unica e riconoscibile? 
Ancora non l'ho scoperto.


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1 commenti

  1. Il gioco degli stilisti come fosse un matrimonio è geniale e sono d'accordo su tutti i punti! Ho perso le speranze (ed anche la voglia di attendere) che Phoebe torni...credo davvero si sia ritirata ... eppure era stato fatto un annuncio da gente ai piani alti...boh...non capisco che "momento giusto" stia aspettando...c'è bisogno di lei! Ho peccato da Mango, ecco il mio black friday, e sono anche felice perchè il cappotto non è niente male...altro non potevo fare, Natale decisamente con basso budget...ma leggiamo il tuo blog e sogno un pochino ogni volta, ogni santa volta! Serena

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