1 di tutto
maggio 19, 2023Oggi piove. Ancora.
In questi giorni mi è capitato di leggere commenti di chi sostiene che non sia una questione di cambiamento climatico, ma semplicemente di evoluzione, in fondo i dinosauri non avevano fatto niente di male eppure sono stati spazzati via.
Il nodo credo stia in quel "non avevano fatto niente di male", possiamo forse dire lo stesso di noi?
Ma veniamo alla novità del mese.
La rubrica si chiamerà 1 DI TUTTO.
1) Un libro.
Ho finito qualche giorno fa:
La protagonista compie 40 anni, vive a New York, ha un fidanzato nell'Upper West Side, lavora nell'ufficio selezioni di una scuola prestigiosa (che lei stessa ha frequentato) e ha un padre malato.
Festeggia il suo compleanno a cena con la migliore amica che però ad un certo punto deve tornare a casa dai figli e dal marito, lei decide di continuare da sola la serata, va in un bar che era solita frequentare da giovane e beve un po' troppo. Invece di tornare a Brooklyn a dormire, decide di andare a piedi a casa del padre (che si trova in ospedale), ma non riuscendo ad entrare in casa, si infila nella guardiola e si accascia addormentata per la stanchezza e l'alcool.
Si sveglia la mattina dopo nel letto della sua camera adolescenziale, nella casa del padre e non ci mette molto a capire che è tornata ad avere 16 anni.
Il pretesto narrativo è quindi quello del viaggio nel tempo: torna al suo sedicesimo compleanno, suo padre sta bene, sta per organizzare la festa più pazzesca del mondo, ci sarà quello che le piace e potrà cambiare il corso delle cose.
Se lo spirito della protagonista inizialmente ci porta a pensare che sia la sua vita quella che vuole cambiare, poi ci accorgeremo che il nodo centrale è il rapporto con il padre, un padre che vuole salvare.
Quindi ok, potrebbe sembrarvi 30 anni in un secondo al contrario (film che viene citato qualche volta), ma in realtà l'intento è più profondo.
Io personalmente ho passato tanto tempo a dirmi che se avessi detto o fatto cose diverse, mio padre sarebbe ancora qui (non che io abbia poteri soprannaturali, ma si tratta di momenti, momenti che se fossero andati diversamente, avrebbero cambiato tutto... e io forse in quei momenti avrei potuto prendere altre decisioni) quindi mi sono trovata coinvolta in questo librino senza nemmeno volerlo. Ho pure pianto (non una grande novità) e alla fine mi è piaciuto.
Non è un capolavoro e probabilmente se non ci fossero state le suggestioni personali di cui vi ho parlato magari il mio giudizio sarebbe stato diverso, ma è un libro gradevole, soprattutto nella prima parte. La parte centrale è meno interessante e sembra servire per arrivare al finale, che ovviamente non vi svelo, perché se magari vi interessa sarebbe un vero peccato rovinare.
" Era a abituata a pensarlo talmente vicino alla morte, che la morte era quasi auspicabile: nessuno voleva vedere soffrire le persone che amava. Ma era anche stanca, stanca di quanto era teso il suo corpo quando squillava il telefono, stanca di quanto si sentiva nervosa ogni volta che usciva da quella stanza d'ospedale, stanca di sapere che la sua vita sarebbe cambiata e che avrebbe avuto quell'enorme buco per sempre. Presto. Alice pensò che doveva essere esattamente l'inverso, l'immagine speculare di come ci si sentiva ad essere incinta, sapendo che la tua vita non sarebbe mai stata più la stessa. Una sottrazione invece di un'addizione".
2) Un film.
Ancora viaggi nel tempo, ma questa volta in avanti.
Il protagonista è talmente assorbito dalla carriera che non riesce ad accorgersi di quello che perde, allora il destino lo fa funzionare ad una velocità diversa. Ogni giorno è un anno: ogni giorno del suo compleanno, compie un anno in più senza averlo vissuto.
Passa attraverso trasformazioni fisiche, sentimentali e lavorative: tutto scorre alla velocità della luce senza che lui riesca a riconoscersi in tutto quello che accade. La svolta avviene solo quando rallenta: al calare del suo ritmo, cala anche il susseguirsi dei compleanni.
Il messaggio è forte e chiaro, nell'insieme mi è piaciuto, forse avrei gradito reazioni più brillanti al vedersi cambiato, anche perchè certi cambiamenti non possono essere così inaspettati, tante cose vengono cercate, ambite e desiderate, lui sembra sempre troppo meravigliato, deluso e mai compiaciuto.
Nell'insieme anche questo film mi è piaciuto, un paio d'ore piacevoli e magari anche con uno spunto di riflessione finale... nulla di originale, ma interessante.
3) Una serie. Siamo alla quinta della Fantastica signora Meisel.
Non l'ho finita perchè esce un episodio ogni venerdì, ma si conferma un prodotto davvero ben fatto.
I dialoghi sono sempre il punto di forza e come spesso accade nelle serie dei coniugi Palladino i personaggi secondari sono decisamente meglio dei protagonisti. Certo, amiamo Midge -in questa serie un po' meno-, ma io impazzisco letteralmente per le coppie di genitori, suoi e di Joel (Moishe e Abe perfetti), amo Lenny Bruce e anche Sophie Lennon, per non parlare del giro delle ruffiane che organizzano matrimoni spartendosi la città di New York.
Ci sono una marea di personaggi che erano anche in "Una mamma per amica" a partire da Milo Ventimiglia, per arrivare a Kelly Bishop (Emily Gilmore), ma nell'episodio dedicato a Susie ce ne sono molti altri.
La stagione finale è fatta di salti temporali (oggi va così) e quindi vediamo i figli grandi negli anni 80 e sono decisamente problematici (il che ci fa pensare che forse Midge e Joel non siano stati dei genitori perfetti), vediamo i buchi di carriera di Midge e i suoi fallimenti sentimentali (stava anche per sposare Philip Roth), ma quando torniamo alla fine degli anni 50, allora sì che la serie torna ad essere fortissima.
Sono molto curiosa di vedere come andrà a finire.
4) Una borsa.
Gucci continua a sfornare borse nuove facendo piccole varianti su quelle vecchie. Ho visto la nuova Diana a spalla:
1980€ |
È molto carina, è una versione più morbida della Diana squadrata, ma non so se sia qualcosa di cui avevamo bisogno. La foto rappresenta una misura piccola e quindi la definizione a "spalla" immagino coinvolga la tracolla che vediamo attaccata: ma nella versione grande (da 2980€) sulla spalla ci va il bambù? Sarà comodo?
Insomma, io continuo ad aspettare Sabato di Sarno per vedere cose nuove. Chissà se riuscirà a spettinarci come aveva fatto Alessandro Michele? Il suo recentissimo passato da spalla di Piccioli mi fa pensare che vedremo cose molto belle.
5) Un paio di scarpe.
Valentino ha cambiato Zendaya con Florence Pugh. Mhhh per me Zendaya era perfetta, faccio un po' fatica a vedere Florence, ma mi ci abituerò...
Porto alla vostra attenzione la nuova ballerina Rockstud perché non sono riuscita a capire se mi piace.
Mi piacciono sempre le borchie, mi piace il fiocchetto (proprio in contrasto con le borchie), mi piace il raso con la pelle, ma non sto saltando sulla sedia... forse perchè mi ricordano altre ballerine, tipo Miu Miu, e quindi nulla di super nuovo?
Segnalo che hanno riproposto le Tan-Go, ma non proprio uguali:
La punta è un po' più quadrata e il cinturino si incrocia davanti con una piccola V sulla caviglia.
Credo che il vecchio modello sia più versatile (meno dettagli), sono ancora convinta che sia per sempre e ogni volta che le guardo me ne convinco, ma queste sono un'alternativa molto interessante per chi non riesce a trovare quelle altre.
7 commenti
bellissima questa nuova rubrica!
RispondiEliminale nuove rockstud per me ni, sono belle ma belle come qualcosa di già visto che già ci era piaciuto molto (appunto..)
preferisco invece le tango di prima perchè quel cinturino incrociato mi da l'idea di "ammazzare" la gamba.
:)
anto.
Non capisco perché le Tango non siano continuative, è un modello senza tempo, è stato imitato in tutti i modi, avrebbe senso continuare a produrlo senza apportare troppe modifiche. Funzionava già!
Eliminaciao Vale, bella rubrica sì! Sarò una voce fuori dal coro ma ERA ORA non mi è piaciuto, adoro lui ma...forse non mi è piaciuto lo sviluppo di per sè, non so nemmeno dirlo meglio...favolose le tan-go ...cosa gli vuoi dire?! veramente bellissime!!! Serena
RispondiEliminaAnche io super fan delle vecchie tanto, sia così che la versione più alte. Bellissime con la gonna ma anche con i jeans! Queste nuove invece più le guardo e meno mi convincono 🙁
RispondiEliminaSono perfette, non si doveva cambiare una virgola!
EliminaNon sono alla quinta stagione della Maisel ma le puntate alle Catskills sono davvero esilaranti; ti consiglio di seguirle in lingua originale magari coi sottotitoli , si apprezza tanto di più !
RispondiEliminaAnche io lo vedo in lingua originale perché è una serie dove i dialoghi sono importanti e ogni sfumatura è caratterizzata. Segnalo la quinta puntata della stagione finale come puntata pazzesca, soprattutto per il monologo di Abe al tavolo con gli amici e le riflessioni di ognuno!
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