5 maggio

maggio 05, 2023

Venerdì e 25 gradi. Speriamo che questa temperatura duri e non ci ritroviamo a 35 in un nano secondo perché io non ce la faccio. Ve lo ricordate l'anno scorso quanto mi sono lamentata? Ecco, tenete presente che quest'anno ho un anno in più...

Stanotte ho dormito male, mi sono svegliata alle 5 e mi sono messa a leggere.
Mi ha svegliato un sogno assurdo (spero assurdo): mia figlia prendeva 2 nella verifica di matematica che ha fatto martedì. Primo istinto è stato quello di prendere il telefono e controllare il registro elettronico, mica che nottetempo la prof, invece di dormire, avesse caricato i voti.
Ovviamente non lo aveva fatto e non dà nemmeno 2, quindi chissà quale nodo si è attorcigliato nel mio inconscio (per la cronaca io in matematica non ho mai preso 2, quindi non è nemmeno roba mia accatastata da qualche parte).

Ma quanti danni fa il registro elettronico a noi madri? 

1) Dopo una settimana di TikTok mi sono fatta un'idea della situazione:

- per quelli di TikTok non vale per niente la litania che sentiamo da parecchio tempo "NON SI PUÒ PIÙ DIRE NIENTE". Lì sopra tutti dicono tutto, senza paura, con spocchia. 

- esiste questa funzione cannibale che ti permette di inserire nei tuoi video i video degli altri, in questo modo li STITCHI (chiedo scusa alla prof di italiano delle medie, a quello del liceo e anche allo Spinazzola) e in pratica fai un elenco puntato di tutto quello che non ti torna di ciò che ha detto/fatto l'altra persona. Non l'ho ancora visto usare in modo costruttivo.
Ma esiste un modo costruttivo di usarlo, intendo un modo che non sia avere solo voglia di mangiare la faccia al prossimo?

- alcuni contenuti sono veramente aggressivi e senza filtri: non mi pare un ambiente molto sereno. Ho rivalutato Instagram, che permettendo di costruire una bolla di preferiti, non mi espone a tanta ignoranza e cattiveria. È vero, è patinato, finto e vende vite perfette che perfette non sono, ma io non mi sento attaccata da stimoli disturbanti.

- l'algoritmo continua a propormi gente che fa shopping e gente che sta negli Stati Uniti e mi vuole spiegare la vita. Quanti sacchetti di Zara e Primark si possono veder svuotare in un giorno? Direi troppi. In ogni caso questo troppo ha l'effetto di farmi passare ogni voglia.
Non ho ancora beccato le famose cose "virali" su Tik Tok, probabilmente non seguo ancora le persone giuste, però da anziana mi rendo conto che per una ragazzina tutto questo "vedere cose" sia parecchio frustrante e per niente costruttivo. 

- Mi è stata proposta una ragazza che possiede 5 Cleo di Prada con gli Swarovski (e centinaia di altre cose sberluccicose) e ha commentato l'ultima rosa  dicendo "non potevo non comprarla". No infatti, penso anche io che fosse necessaria.

Costo 3300€, ma i colori sono 8, quindi aspettiamo le altre 3.

Per favore, prima di farmelo levare, se avete dei contenuti da segnalarmi per avere un'esperienza meno fastidiosa, ve ne sarei grata.

2) Ho deciso che una volta al mese farò una puntata del blog su 5 argomenti specifici: una serie tv, un film, un libro, una borsa e un argomento a piacere. Devo trovare un titolo a questa rubrica!

Spero vi piaccia l'idea, perchè a me sì.

3) Ieri sono stata alla restituzione del progetto di fotografia che ha fatto Viola con la scuola e, come spesso mi accade quando vedo tanti ragazzini di 12/13 anni tutti insieme, mi fanno un certo effetto.

È proprio il momento in cui viaggiano a velocità diversissime: bambine che sembrano sedicenni, maschi che sembrano delle elementari.
Alcuni vanno in giro da soli e odiano farsi vedere con un adulto, altri ancora si sentono più sicuri ad essere accompagnati. 
Spesso usano parole di cui non sanno nemmeno il significato e fanno cose di cui non conoscono le conseguenze, altre volte ti spettinano con idee e considerazioni alle quali non eri arrivato in 3 volte e mezzo la loro vita.
Sono anche belli: tra un brufolo e l'altro, tra una curva esplosa a caso e un rettilineo tranquillo, tra un pelo e una voce squillante a tratti cavernosa.
Sono pure brutti: quando per sopravvivere mettono in croce il prossimo, quando per farsi vedere e sentire costringono gli altri ad abbassare la voce e la testa.
Non sono reciproci, almeno non tutti.
L'unica garanzia a tutto ciò è che passerà, purtroppo passerà anche molto velocemente e io cercherò di ricordarmelo.




4) Vogliamo fare un minutino di silenzio per queste Chanel?



Pensavo di aver visto male il prezzo in vetrina, che non si riferisse a loro... e invece.
2800€.
Forse la ragazza che ha comprato 5 Cleo di Prada con gli Swarovski non se le farà scappare.

In ogni caso anche le sling back classiche sono diventate inaccessibili, costano 990€, io sono sempre più perplessa e delusa.

5) Ohhh c'è stato il Met e io arrivo dopo i fuochi (che da queste parti significa arrivare tardi).
Mi aspettavo un po' meglio visto che il tema era abbastanza facile ma nessun* mi ha colpito in modo significativo.
Siccome sono vecchia scuola, se devo eleggere la mia preferita, dico senza dubbio NICOLE KIDMAN che ha indossato il vestito del 2004, quello della pubblicità di Baz Luhrmann per Chanel n^5, quello in cui era la donna più famosa del mondo che spariva e passava il tempo con un ignaro ragazzo che non sapeva niente di lei.



Io avrei replicato anche la pettinatura, o meglio: mi sarei pettinata.


Mi pare di aver visto anche dei sandali neri sotto, che forse non erano proprio perfetti, ma Nicole ha vinto.
Fra chi ha usato uno Chanel nuovo cito Lizzo:


Karl Lagerfeld era grassofobico e poco inclusivo, ma Lizzo ha dato una lezione di classe a tutti: era perfetta.

Errata corrige, non era uno Chanel nuovo, ma un archivio customizzato:



Fra quelli che invece hanno fatto il tributo a Karl, non indossando Chanel, direi che posso menzionare la cappa di Valentino di Rihanna (la cappa, ma non Rihanna, perchè lei ha sempre qualcosa che non mi piace) e Daisy Edgar Jones in Gucci:



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