"sindrome della bolla"

luglio 07, 2023

Mi avete dato una svegliata, io per anni ho dato per scontato che tutta la mia generazione (e pure quella dopo e quella prima) fosse interessata a "Sex and the city", che il mito delle 4 amiche a Manhattan che comprano scarpe, si fidanzano e scrivono riflessioni vicino ad una finestra fosse patrimonio comune e invece NO!

Ma perchè l'ho pensato? Perchè vivo nella mia bolla dove è un argomento di conversazione dai tempi in cui il telefilm (allora si diceva così) era seguito da un dibattito condotto da Anna Pettinelli.

Ho sempre pensato che fosse un fenomeno di costume globale, ma mi avete dimostrato che non è così. C'è chi non è mai stato incuriosito, chi ha scelto di non vederlo per interessi diversi, chi manco sa di cosa parlo e questo mi ha dato modo di riflettere e pensare che spesso do per scontate un sacco di cose e poi invece si rivelano lontane dalla realtà.
Un altro punto a favore del blog: avere a che fare con persone (cortesi) che non la pensano come me su un certo argomento o che sono diverse da me, ma con le quali comunque può esistere un ponte di comunicazione.
Ovviamente "Sex and the city" è solo un esempio (e pure poco significativo), ma chissà quante cose dico e scrivo che incontrano, ma anche non incontrano, il vostro favore e questo va proprio bene, soprattutto per me che se resto nella mia cerchia troppo a lungo mi convinco che il mondo vada in un certo modo e non imparo niente di nuovo.

1) Sono a casa di mia mamma, sono arrivata da un paio di giorni e per arrivarci ho perso il treno. Solo un'altra volta ho perso il treno nella mia vita ed è successo circa 20 anni fa, sempre da Firenze a Milano e sempre per lo stesso motivo : il traffico e la viabilità.

È possibile che la città sia sventrata da 100 cantieri tutti insieme e che i percorsi degli autobus siano tutti deviati e che la società che gestisce i bus compili dei percorsi paralleli che implichino metterci 30 minuti in più da A a B, non contando i salti delle corse perché pare che molti autisti si siano licenziati per le condizioni invivibili di questa città?

Quindi un percorso che solitamente facevo in 20 minuti scarsi, è diventato di 65 minuti (compreso il ritardo del bus, il percorso deviato e la mollezza dell'autista che ha visto bene di fumarsi pure una sigaretta prima di partire in ritardo già di 11 minuti). Ma poi con chi te la prendi, con lui che è lì per la colpa di qualcuno che non c'è?
Quindi biglietti rifatti con esborso ulteriore di 92€.
Potete immaginare come posso prendere io (control freak da sempre) un imprevisto del genere? Ecco, male.
Ma poi penso anche ai turisti, a gente che non riesce a trovare alternative, che ha appuntamenti più importanti del mio, che ha magari figli piccoli da portarsi dietro o anziani, che non ha risorse organizzative ed economiche e mi arrabbio ancora di più, perché mi sembra assurdo che nessuno ci pensi.

Il tenore di questo post mi inserisce direttamente nella categoria degli anziani che guardano di cantieri con le mani dietro la schiena e vestiti con un gilet multitasche possibilmente beige, lo so, ma l'età è quella che è e ormai mi arrabbio tantissimo per queste cose.


2) Questione saldi. 
Non ho niente in lista. Non sono in vena. Sono uscita lunedì per delle compere per Viola e sono tornata con i piedi distrutti (ai quali ho applicato 4 cerotti), sudata e di traverso per le cose che non mi stavano e non mi piacevano nemmeno poi tanto. Non sono caduta nell'errore di comprare comunque perché sarebbe stato fatale, ma la sensazione di non volere niente non se ne va.

L'unica cosa che mi comprerei adesso, ma non va in saldo, sono degli occhiali da sole di Miu Miu:

glimpse Miu Miu


Ma da quando anche gli occhiali da sole costano così tanto?
Questi, a prezzo pieno, costano 370€ sul sito. 
Poi qualche sconticino si trova, ma rimangono prezzi pazzeschi.
Mi piace anche una maglietta normalissima con la scritta nera: 630€
Dai per favore inventiamo un garante che proibisca che le cose basiche, che non necessitano di interventi sartoriali o idee rivoluzionarie possano costare così tanto, perché stiamo sfiorando la follia.
L'unica soluzione sarebbe quella di non comprare, però per scelta, non perché non possiamo (lo dico a tutte quelle che possono: smettete di comprare, lasciate tutto invenduto e magari capiranno che così non si può e un domani potremo permetterci una t-shirt pure noi).

3) C'è la couture a Parigi e non si può non parlare dei pantaloni di Valentino che hanno aperto la sfilata con Kaia Gerber (che è al momento la mia preferita).



Sembrano jeans e invece sono pantaloni ricoperti da un trilione di perline cucite a mano che creano tutte le sfumature dell'indaco dando l'effetto jeans.
È alta moda quindi non ha senso parlare di prezzi, ma quanto può valere un prodotto di questo tipo che richiede moltissime ore di lavoro, manodopera super qualificata e materia prima di qualità? Non oso immaginarlo!

In realtà tutta la sfilata è decisamente perfetta e la consueta uscita finale con tutte le sarte, le premiere e i collaboratori è sempre molto toccante. Bravo PP!

Vorrò le ballerine con il fiocco esagerato? Probabile.
(Avranno un prezzo insensato? Probabile.).

4) Ieri sera ho guardato parte della serata del Premio Strega su Rai 3 e tifavo per il libro che ha vinto. Lo spettacolo è iniziato alle 23, dopo un documentario su Laura Antonelli. 
Visto che oggi sono polemica , continuo ad esserlo.
Possiamo pensare che magari il premio letterario più importante d'Italia possa andare in prima serata?
Ok la serata, così come l'ho vista, non era gestita per essere uno spettacolo di puro intrattenimento, Geppy è stata all'altezza , ma ovviamente non erano previsti momenti "leggeri" o "comici" se non quelli gestiti da lei o dai "turisti della letteratura" che cercavano di indovinare il contenuto del libro dalla copertina.
Ma non poteva essere un SanRemo della letteratura?
Senza buttarla in caciara, poteva essere un occasione per parlare di libri.
Se non c'è una vera proposta di questo tipo non possiamo sapere come potrebbe essere accolta dal pubblico. 
Comunque ha vinto lei e io sono contenta:



(Prima volta che ci sono 4 donne nella cinquina, mentre 4 uomini è successo già diverse volte... come anche 5 uomini, mentre 5 donne mai).

5) Come andrei in giro vestita se non fosse previsto l'arrivo del caldo africano:


Invece no, perchè i cinturini mi uccideranno i piedi, i jeans me li devo dimenticare e la camicia pezzerà in 2 minuti.
Ma io adoro questi jeans!!!!!!!!









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3 commenti

  1. Sai che ti invidio per questa tua affermazione?
    "Non sono caduta nell'errore di comprare comunque perché sarebbe stato fatale, ma la sensazione di non volere niente non se ne va."
    Praticamente hai raggiunto il Nirvana dello shopping, a cui io aspiro da una vita!
    Elinor

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    Risposte
    1. concordo al 100%!

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    2. non illudiamoci, questa saggezza è sicuramente momentanea, posso sbandare da un momento all'altro!

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