RSVP: le magie della mente

marzo 19, 2019

Credo in assoluto che l'esposizione mediatica di un marchio e di un prodotto correlato, ce lo faccia prendere in considerazione, anche se non lo avremmo mai potuto pensare.
Probabilmente ci sono sotto strategie di marketing che manco immaginiamo e delle quali siamo "vittime"  inconsapevoli, ma tant'è che poi ci ritroviamo, come per magia, a desiderare cose che fino a poco prima ci lasciavano totalmente indifferenti.
Vi faccio un esempio pratico: non mi piace e non contemplo di acquistare qualcosa della collezione paisley di Etro.
Non mi è mai interessata e non l'ho mai trovata accattivante, ma tutte quelle bustine viste nell'ultima fashion week mi hanno portato a pensare: hey ma è carina! Hey ma c'è il nome scritto sopra! Hey non saprei proprio cosa farci, ma sono naturalmente tentata!


Non ricordo nemmeno a quali influencer sia stata regalata (ma essendoci Carlo Mengucci come PR, mi viene da pensare che siano più o meno le solite e più o meno tutte), ma eccomi a cercarla sul sito.
Settimana scorsa, quando ho pensato al post, c'era, ora è sold out, ma credo che potrebbe tornare disponibile anche se si tratta di un'edizione limitata.
Anche la questione delle edizioni limitate fa scattare nella mente un meccanismo di "ora o mai più" che altrimenti non partirebbe.
Tornando alla bustina, è piatta e non penso posso essere forzata ad essere tridimensionale, ma la magia del nome scritto sopra cambia le carte in tavola e sicuramente ci aiuterà a trovare l'uso perfetto per noi.
Dovrebbe esistere una figura retorica per definire meglio questo meccanismo che ci fa diventare utile un oggetto solo perchè è bello e riporta il nostro nome scritto sopra, una specie di metonimia della moda che invece di usare il nome della causa per quello dell'effetto, ci fa usare il gusto estetico al posto dell'utilità.






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1 commenti

  1. Mi incuriosisce la questione delle tecniche di marketing per attirare l'attenzione su qualcosa che normalmente ignoreremmo, mi piacerebbe leggerne di più.
    Ho visto questa bustina sull'instagram di una persona sola (una delle "solite note") e non mi è piaciuta. Non mi piace il colore, non riesco a capire a cosa potrebbe servire (portadocumenti, forse?) e non mi attirano - in generale - le iniziali o il proprio nome scritti su maglie ecc.
    Da qualche parte, a commento di una foto con l'ennesimo capo d'abbigliamento monogrammato, avevo letto un'osservazione tipo "ha fatto stampare le iniziali per non dimenticarsi il suo nome?".
    Penso che passerei oltre anche se la vendessero a pochi spiccioli da Accessorize o H&M.
    Invece mi incuriosisce il meccanismo del "sold out" che poi torna in assortimento.
    Di recente, Uniqlo ha reso disponibile la collezione estiva.
    Da un paio d'anni tengo d'occhio le maglie di cotone a coste: mi piacciono e non le trovo da nessun altra parte. Quindi, ho dato subito un occhio ai colori disponibili. Le taglie risultavano già in esaurimento e per questo mi sono affrettata a fare l'ordine.
    A distanza di quasi un mese sono ripassata sul loro sito per vedere le novità e il "low in stock" è scomparso, come se ci fosse stato un riassortimento corposo.
    A conti fatti, anche se non si trattava di un'edizione limitata ha funzionato lo stesso il meccanismo del comprare prima che sia troppo tardi.
    Ciao
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