5 cose che : NYC edition AIUTOOOO!

giugno 19, 2019

Ed eccoci a pochissimi giorni dalla partenza.
Ho fatto il programmino turistico di tutto quello che voglio vedere e mangiare, ho tutti i documenti, le liste pronte, ma non sono altrettanto brava per la questione moda e valigia.

Ho recuperato le valigie che avevo usato in viaggio di nozze e mi sono chiesta: davvero 10 anni fa sei andata in giro con 4 valigie di queste dimensioni?
A onor del vero il viaggio di nozze è durato 25 giorni e ovviamente non sono rimasta solo a NY, ma avevo dietro la mia casa e forse pure quella del vicino!
Come si cambia signore mie!

1) Questione scarpe.
Nel 2009 sono partita con tutte le scarpe che amavo allora, tante, troppe.
Non avevo minimamente calcolato che avrei camminato per 20 km al giorno e che quindi il requisito base era che le scarpe fossero comode.
Carrie Bradshaw girava per NYcity con delle scarpe pennute di Louboutin, perchè io avrei dovuto fare diversamente?
Beh la risposta è nella domanda, ma evidentemente non la intravedevo.
Morale della favola? Ho camminato con delle havaianas marroni per 8 dei 10 giorni a NY, compresa foto sotto il Condé Nast building per ovviare al mal di piedi (era a 30 metri dal mio albergo, Anna avrebbe potuto prendermi a ciabattate quando voleva).


Quindi ora che sono rinsavita, invecchiata e diventata saggia, direi di partire con un paio di sneakers per camminare, un paio di sandali se dovesse fare caldissimo e magari un paio di Birkenstock (lo so... lo so... ma Eva Chen mi ha dato il permesso e io mi sento nel giusto e nel comodo).


 2) Stesso discorso per la borsa.
Avevo con me una Neverfull perchè nel 2009 era una delle mie borse preferite ed era effettivamente comoda perchè leggera e capiente.
Oggi però io ho l'esigenza delle mani libere e quindi potrei portare una shopper (magari con la cerniera che fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio) giusto per l'eventualità di avere all'interno il kit di sopravvivenza per Viola (e per il viaggio) e poi una crossbody.
Escluderei tutto quello che è troppo piccolo, troppo grande e troppo prezioso.
Consigliatemi.

3) Non ho nessuna intenzione di fare uno shopping forsennato.
Vorrei piccole cose ricercate di cui non vergognarmi fra 10 anni.
Cosa mi è rimasto del precedente viaggio?
La Stam bag (che amo, che pesa come me e che è costata un organo) , una scatolina di mentine con la faccia di Obama, un set di post-it  di Alice nel paese delle meraviglie, un paio di jeans 7 for all mankind presi da Barney's in super sconto (che fino all'anno scorso ho messo, ma se avete letto il post di settimana scorsa sapete che oggi mi sono piccoli ) le Reva di Tory Burch nere (sono un po' rovinate, ma ancora mettibili), un paio di sandali di Nine West niente male e una t shirt dei Goonies comprata da Uniqlo.
Ah sì, da qualche parte ho anche la borsa rosa degli special Items di Marc Jacobs (che c'è nella foto sopra), ma l'ho usata solo come borsa da spiaggia e non di recente.
Tutto il resto (e avevo speso davvero tantissimo) è stato venduto, cestinato e guardato con orrore non molto tempo dopo!
 Nel 2009 c'era Abercrombie, il cui profumo si sentiva anche sull'ultimo piano dell'Empire e le cui commesse fighissime e magrissime non facevano che salutare in un negozio buio e con musica assordante (ancora oggi mi sfugge quella strategia di marketing: modelle che ti fanno sentire un rospo, musica che non ti permette di collegare i neuroni e buio per non vedere nemmeno dove metti i piedi... comunque tutti compravano tutto, quindi forse avevano ragione loro!), c'erano i cupcake di Magnolia Bakery e tutti gli indirizzi di Sex and the city...
Oggi quali sono i riferimenti?


Cosa è ormai irrinunciabile dagli States?
Cosa non si può trovare anche qui da noi?
La globalizzazione ci ha inglobato?

Ho visto che quelle giuste vanno da Reformation o da Glossier... ma a me frega realmente qualcosa di quello che vendono questi marchi?


6 sfumature di blush per me che non uso il blush sono forse troppe?
Sparate indirizzi imperdibili e meno mainstream, anche non di abbigliamento.

4) Di sicuro vorrei un paio di jeans perchè sono il mio tallone d'Achille e so che posso trovare qualche affare interessante.
RE/DONE ad esempio è un qualcosa a cui posso aspirare senza svenarmi? Oppure Agolde?
Denim maniache venite a me!


 Spero che Leandra vegli su di me e faccia in modo che non io commetta sciocchezze!

5)Ultima domanda: ci sono vintage o second hand che valgono la pena? O mercati?
La caratteristica fondamentale è che siano facili: io sono un'inetta del vintage e quindi non sono certo capace di captare un potenziale affare e soprattutto non so scegliere quando c'è troppa roba.
Quindi ho bisogno di uno spirito guida che mi dica: questo sì / questo no.
C'è qualcuno fra voi con queste competenze?

Ora ho concluso.
Ringrazio chi mi ha già scritto per darmi consigli (Silvia sei impagabile, ti rispondo quanto prima) e vi prego di farlo, su qualsiasi piattaforma!



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5 commenti

  1. Ciao Valentina,
    io gli affari migliori li ho fatti ai sample sale. Ovviamente devi essere fortunata con i marchi che fanno svendite nel periodo del tuo soggiorno, ma io ho comprato occhiali da sole di Derek Lam a 20 dollari, e in quello di Mark Jacobs c'erano gli sconti dell' 85%! Ti lascio il sito su cui monitoro gli eventi saldiferi https://www.chicmi.com/new-york/sample-sales/, sono anche una bella esperienza, in quanto molti sono negli showroom delle aziende, che di solito sono ai piani alti di grattacieli pazzeschi. Ti consiglio di evitare Furla, perchè sono stata in fila per molto tempo, per poi scoprire dei prezzi assolutamente nella norma italiana. Ottimi acquisti li ho fatti da Nordstrom rack, soprattutto per le scarpe, gli occhiali da sole e il beauty.

    Buona vacanza,
    Valentina

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    1. Grazie! Super dritta!! Ho visto che mentre sarò là ci sarà la svendita di Staud... stai a vedere che cedo alla borsettina cilindrica?

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  2. Uh vai a dare un occhio da Mansur Gavriel a Soho, è il negozio dei sogni !

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  3. Ciao, mi chiamo Dr. James Henry dell'University Hospital della Benin University, sono uno specialista in Chirurgia Organica e ci occupiamo dell'acquisto di organi da parte di esseri umani che desiderano vendere e ci troviamo in Nigeria, negli Stati Uniti. UU. E la Malesia, ma la nostra sede principale è in Nigeria. Se sei interessato a vendere il tuo rene o vendere qualsiasi parte del tuo organo, contatta
    noi per maggiori informazioni Contattaci tramite
    Email: jameshenryhome@gmail.com
    Numero WhatsApp: +2348110133466
    In attesa di tue notizie.
    Saluti,
    Dr. James
    Amministratore delegato
    UNIVERSITÀ DELL'OSPEDALE DI BENIN DE EDUCATION.

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