9 agosto

agosto 09, 2024

Mentre le ragazze della ginnastica ritmica fanno roteare i loro cerchi dimostrando che non abbiamo la stessa dotazione genetica, io provo a scrivere qualcosa.
Guardo tutti gli sport e il più della volte, tra lo sgomento generale, piango.
Le Olimpiadi sono proprio un momento favoloso, anche se quest'anno hanno tirato fuori il peggio.
Il motto olimpico “Citius, Altius, Fortius” ci dice che dobbiamo superarci, ma non in negativo.

1) Ieri sera guardando USA-Serbia di Basket ero combattuta : la Serbia è stata in vantaggio per 3/4 di partita e pure di parecchi punti e mi sono chiesta se sarei stata contenta di un risultato finale così (un po' inaspettato, ma non troppo) oppure se l'ordine delle cose doveva essere ristabilito con la vittoria di Le Bron e degli altri fenomeni.
Avrebbe realmente vinto la Serbia oppure avrebbero perso gli USA? Capito cosa intendo?
Insomma mentre ragionavo su questo dilemma, i ragazzoni americani hanno fatto 1000 punti in 10 minuti e hanno vinto. Steve Curry ha segnato un tiro libero masticando vistosamente il suo paradenti, dimostrando che forse non c'era mai stata veramente partita.

(In realtà ho letto che masticare lo calma e lo fa concentrare, ma a vederlo sembra un gesto quasi irriverente).


2) Ho visto questo film e l'ho trovato gradevole (e improbabile allo stesso tempo).



In soldoni questa signora inglese risparmia faticosamente soldi per acquistare un abito di Dior a Parigi.
Pensa di poter andare a Parigi, entrare in boutique e acquistarlo, ma scopre che non è così facile.
Tutta una serie di fortunate coincidenze la portano a fermarsi a Parigi per una settimana e a conquistare faticosamente il suo Dior e tutta la maison.
L'aspetto interessante del film riguarda l'essere visti e l'essere invisibili. La signora Harris non è nel target di Dior, ma paga in contanti a differenza di tanti notabili che invece non pagano proprio.
La signora Harris vuole quell'abito perchè è il suo sogno, non perchè deve essere visto.
Per un paio di ore godibili e per i meravigliosi vestiti anni 50 di Christian Dior in persona, vale la pena.

3) Faccio la mia confessione: a me sto colore acido BRAT fa orrore.
Credo che non stia bene a nessuno. Probabilmente lo scopo è proprio quello di creare un disturbo, di non piacere, ma sono troppa anziana per spendere soldi in qualcosa che mi sta oggettivamente male e che non mi piace nemmeno.


Mi da fastidio anche vederlo qui sopra.
Ogni volta che vedo una Bottega Veneta di questo colore penso che la proprietaria fra 2 mesi la vorrà tingere di nero.


4) È circa un anno che TIkTok mi fa venire voglia della Pochette Longchamp usata come borsetta. Era nella wishlist del compleanno dello scorso anno, ma poi mi sono detta: non è il caso.
Nel frattempo è aumentata anche di 10€, che su 85€ non è poco.


Nel negozio Longchamp dell'aeroporto di Barcellona erano anche in sconto, ma ero sempre convinta che fosse inutile.
Anche adesso ho delle perplessità, ma è davvero carina.





La tracolla non è compresa e non è nemmeno venduta, ma la trovate su Amazon o su Etsy per una ventina di Euro.



5) È finito il trend "bandana" o si può ancora comprare qualcosa senza sembrare fuori dal mondo?
Lo scorso anno imperversava lo stile Madame pauline vintage, quest'anno si trovano soluzioni anche più abbordabili, ma vale la pena?



E se ne vale la pena, pantaloni o camicia?


qui

Aspetto la mia amica Barbara - voce della coscienza- che mi dica di non farlo (o di farlo).



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2 commenti

  1. Facci sapere cosa ti risponde però

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    1. tenendo conto che non mi ha massacrato, io considero il silenzio assenso e ho comprato il completo qualche giorno fa... appena arrivo vi dico se fa sanguinare gli occhi oppure è carino

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