Buongiorno, ho appena trascorso troppi minuti a cancellare 108 commenti sul blog! Stamattina ho aperto la casella mail, mi sono ritrovata tutti questi commenti e purtroppo ho pensato subito ci fosse qualcosa di strano (quando mai ricevo tanti commenti tutti in una volta?). E infatti... tutti link a roba falsa, tipo Hermes outlet o roba Supreme o Golden Goose... ma anche loro, venire qui e scrivere più di 100 commenti a dei post anche di 10 anni fa, non è una perdita di tempo??

La fashion week a Milano è passata così rapida che non me ne sono quasi accorta. New York non mi ha coinvolto nemmeno un po' (l'unica cosa interessante di quella settimana è stato Jannick Sinner) e ora tocca a Parigi.

Unica nota positiva (o forse no): dopo un tempo esageratamente lungo ho iniziato a rivedere borse belle che mi comprerei, ma che non comprerò perché sono al di fuori della portata di ogni persona normale che non ha un budget folle per una borsetta (sembra che per sedersi al tavolo delle cose fighe l'entry level sia almeno 2000).

1) Prada ha sganciato cose decisamente appetibili.

Già l'anno scorso con la Buckle mi aveva convinto (non con la Cleo che proprio non è il mio), ma quest'anno ha messo sul piatto queste due:

(Prima o poi verrà meno anche l'esagerazione dei ninnoli. Sia chiaro che mi piace una certa personalizzazione, ma raddoppiare il peso della borsa con un sacco di pendagli non fa per me).

La prima si chiama Aimee e costa 2600€ (che vi avevo detto??). Mi piace tantissimo.

Classica, pulita, senza tempo. 

La seconda si chiama Prada Darling e costa 2400€

La trovo adorabile, ma ahimè penso che sia solo a mano e forse per questo non è praticissima.

2) Al secondo posto delle novità interessanti devo menzionare la nuova LOAFER BAG DI JW ANDERSON.

A me piace moltissimo, forse la misura più piccola è sufficiente. Non ci sono ancora informazioni sui prezzi, ma auguriamoci che avendola scelta per il suo marchio e non per Loewe, ci possa costare un filo meno.

3) A proposito di Loewe, pare uscire una nuova Puzzle extra soft.

Non oso immaginare il prezzo, ma siamo oltre i 2000€, perchè la mia mini (comprata appena uscita a 1300€) ora costa 2100€, la piccola 2800€ e la più grande 3000€.

Nessuno ha intenzione di darsi una regolata, quindi andiamo avanti a sognare e facciamocene una ragione.

4) Non parlando di sfilate, ma buttandomi sulle proposte social, ho due segnalazioni.

La prima è per chi volesse entrare nel magico mondo delle borse minimaliste coi manici lunghi alla Alaia (o Khaite) di cui abbiamo parlato tempo fa, ma non ha voglia di spendere cifre assurde:

Il marchio si chiama Marge Sherwood e lo trovate anche su LuisaviaRoma a 298€.

Il brand è coreano (credo) ed è nato nel 2016, propone tutti pezzi semplici, ma un po' sofisticati.

Il nome deriva dal personaggio di Gwyneth Paltrow ne "Il talento di Mister Ripley", perfetta icona WASP alla Jackie O.

La seconda opzione invece è per chi brama la Margaux di The Row, ma col cavolo che dà 4000€ alle "due gemelle a New York".

Si tratta del marchio Manu Atelier che su Instagram e Tik Tok spopola con la borsa LE CAMBON.

Nella misura 35 in camoscio marrone è deliziosa. Il costo è 675€ che è ovviamente abbastanza, ma rispetto a 4000, è tutta un'altra storia.

Nella misura 25, il prezzo scende ancora di 100€ e costa 565€:

Niente male davvero.

Allo stesso prezzo anche la Tote du Jour e la mini Tote du Jour (525€) che potrebbero rispondere alle caratteristiche cerco.

5) L'ultima borsa che vi propongo è di un marchio che proprio non mi interessa perchè la sua natura è quella di vestire le party girl e non le signore come me.

Fino a questo momento osservavo il fenomeno come una spettatrice disattenta, ma poi qualcosa è cambiato... giusto qualcosa, perchè io rimango una signora e loro due IT girl che passano l'estate in barca.

Avrete capito che parlo di THE ATTICO.

Si chiama "Passeggiata bag" ed è una shopper grande, un po' irregolare, ma con una bella personalità.

Mi piace molto  in stampa coccodrillo marrone:

Sono sempre dell'idea che questi marchi disegnati da personalità del "panorama moda", dovrebbero fare oggetti che per prime loro indosserebbero, non come le borse sciocche di Chiara Ferragni che è palese che facciano a pugni che le 100 Kelly che ha nel guardaroba.