6 settembre

settembre 06, 2024

ƈ iniziata la virgo season. Ci siamo.

Fra 15 giorni sarĆ  il mio compleanno che come da piĆ¹ o meno sempre (o da quando ho contezza dei miei sentimenti) mi mette addosso sia una grande malinconia, che una grande eccitazione.
Vagolo fra: hey ĆØ il mio giorno, CELEBRATEMI e  MOLLATEMI nella mia afflizione.
Non lo so, forse ĆØ quella sindrome, tipica dei giorni di festa, in cui sei un po' obbligato a sentirti speciale o a divertirti, ma tu in realtĆ  sei lo stesso del giorno prima e spesso proprio non ce la fai.
Mi sento piĆ¹ esposta dalla delusione, io spesso vorrei essere stupita e rimbambita di attenzioni, ma di fatto mi rendo conto che non sarei in grado di gestirle. 
E quindi?
Quindi provo a lasciarmi attraversare dal miscuglio di emozioni e poi, il giorno dopo, nuovamente mi crogiolo fra: vorrei che fosse ancora ieri e meno male che ĆØ passato.

Sono un'esperta di compleanni, ne ho fatti tanti, e credo di essere piĆ¹ brava con quelli degli altri.
L'unica festa di compleanno che io ricordi ĆØ stata quella dei miei 18 anni, a sorpresa, organizzata da una delle mie migliori amiche dell'epoca. 
Niente di modaiolo, non era nemmeno di sera, ma ricordo di aver pensato: tutte queste persone sono qui per me, mi hanno comprato un regalo, sono io il motivo per cui loro si trovano qui... e questo mi faceva sentire sopraffatta ed emozionata insieme. Volevo durasse un minuto e al contempo che non finisse mai.
Ti puoi REALMENTE godere qualcosa se continui a sentirti cosƬ?
Non ricordo la musica, non ricordo nemmeno i regali (tranne un paio di orecchini e dei CD), ricordo quasi tutti quelli che c'erano, ma non so dire se io mi sia realmente divertita...
Quello stesso anno mia madre mi aveva comprato dei fiori che io ho volutamente rifiutato e maltrattato, perchĆØ non ci capivo assolutamente niente. 
Avevo zero strumenti per affrontare le cose, lei, che ne aveva di piĆ¹ (oltre a rimanerci malissimo e a rinfacciarmelo ogni volta che puĆ²) non mi ha schiaffeggiato, non ha accesso un conflitto, non ha maledetto il giorno in cui mi ha messo al mondo, ha incassato e non mi ha dato nemmeno la soddisfazione di vedere la sua tristezza.

Convivo con me da diversi anni e so che non ci sono soluzioni se non starci dentro e poi rimuginare.
Quindi non sarĆ² mai la queen dei compleanni, ma quella del rimuginio sƬ.

1) Quest'estate ho letto abbastanza e tra gli altri vi segnalo "Tre giorni di felicitĆ " di  Sugaru Miaki.
Non ĆØ un capolavoro della letteratura giapponese, ma offre spunti interessanti.



ƈ un romanzo tratto da un manga ("Il prezzo di una vita"), ma quando l'ho preso non lo sapevo, mi aveva solo attirato la sinossi.
In brevissimo: il protagonista ĆØ un ragazzo sulla ventina che non ha una vita soddisfacente e in piĆ¹ ha problemi di soldi. Due negozianti a cui si rivolge per rivendere alcune delle sue cose gli consigliano di andare in un altro negozio dove si scambiano gli anni di vita rimasti o la salute con il denaro.
Kusunoki entra in questo misterioso negozio vuoto e dopo qualche calcolo matematico gli viene detto che gli restano circa 30 anni di vita.
Il primo spunto interessante ĆØ scoprire quanto viene valutata la sua vita e i parametri con cui viene fatto il calcolo e in secondo luogo quanto sceglie di impegnarne.
Decide di tenere per sƩ solo 3 mesi e fa una lista di cose che vorrebbe fare in quel tempo rimasto.
Il ragazzo verrĆ  seguito in questo tempo da un'osservatrice che dovrĆ  controllare che non faccia del male a se stesso o agli altri.
Non vi racconto l'intero svolgimento perchĆØ se l'argomento vi intriga ĆØ bello scoprire le cose leggendole, ma quello su cui mi sono soffermata ĆØ che Kusunoki ha memoria della sua migliore amica di quando era alle medie, le voleva bene, si sentivano unici insieme, fino a che la vita non li ha separati e quindi il punto fondamentale della sua lista ĆØ rivederla prima di morire.
Il twist che non mi aspettavo e che ha innescato una serie di pensieri ĆØ che quando la trova scopre che lei non ha affatto un buon ricordo di lui, anzi lo ODIA in un modo cosƬ viscerale e cosƬ intenso che aveva in mente un piano molto crudele per il loro incontro.
Il libro non si incentra su questo, continua con il percorso del giovane verso la fine dei suoi giorni, ma su questo mi sono fermata io.

Ma puĆ² essere che conserviamo nella nostra memoria dei ricordi totalmente falsati dal tempo oppure che in alcuni rapporti non ci abbiamo capito proprio niente di niente??
Quando sappiamo con certezza che quello che ricordiamo sia realmente successo e quando siamo sicuri della reciprocitĆ  dei sentimenti quando questi non sono mai stati esplicitati?
Insomma: c'ĆØ la possibilitĆ  che alcune cose siano solo nella nostra testa?


2) Avete provato a prendere i biglietti degli Oasis?
Spero per voi che ci siate riuscitə. Io no.
Avevo addosso quella tipica trepidazione da voglio fortissimo una cosa e forse riesco anche a prenderla.
Avrei gradito avere una strategia piĆ¹ mirata e organizzata perchĆ© sono sicura che diversamente ci sarei riuscita.
Quando sono entrata io ( numero 34.240 su una data di Londra e sono entrata circa alle 13) ho subito la frustrazione del : ops something went wrong, circa 100 volte.  
Alla fine mi era rimasta la possibilitĆ  di 3 biglietti da 479 sterline l'uno, che al netto del cambio di oggi sono 568€, moltiplicato per 3: 1704€.
Quanto amo Liam da 1 a 1704? Direi al massimo 750 (e non mi sembrava nemmeno poco).
Ho provato ad entrare in un'altra coda, ma a quel punto ero la 400.000esima e non avrei trovato nemmeno posto nella casa di fronte.
Quindi il mio sogno si ĆØ infranto .
Potrei stare a qui a polemizzare sul fatto che non abbiano subito dichiarato il sold out per poter alzare i prezzi (ad un certo punto del pomeriggio - sono rimasta dentro fino alle 19 -dalle 7.30 del mattino-) sono apparsi biglietti STANDING a 355 sterline (circa 200 sterline in piĆ¹ del loro prezzo) on HIGH DEMAND... del tipo: forse se li volete, siete disposti a pagarli di piĆ¹... giusto??
E non polemizzerĆ² nemmeno sul fatto che Ticketmaster proibisce la rivendita da privato annullando i biglietti, ma poi in realtĆ  un po' di bagarinaggio lo fa lui con questi giochetti.
Dovevo essere piĆ¹ scaltra e non ci sono riuscita.
Andate tutti e divertitevi. Io sarĆ² a casa a piangere.


Ciao Liam, ci rivediamo un'altra volta.
Compiamo gli anni lo stesso giorno, chissĆ  se anche tu sei un po' pazzerello come me!

3) C'ĆØ il festival di Venezia (lo so, non ve ne eravate accortə) e francamente Brad Pitt, Jude Law, Ethan Hawke e George Clooney hanno sverniciato tutti i ragazzini del caso.
Per ora Timothee non si ĆØ fatto vedere e ha fatto bene, questi tizi gigioneggiano, scherzano, posano, fanno smorfie e non un grammo del loro carisma viene intaccato.
Sono tutti la definizione del sentirsi a proprio agio.
Ma poi Brad Pitt ĆØ mai stato vestito meglio di cosƬ??
Mah, siamo noi o sono loro??
Non saprei.
C'era Jude Law che ha fatto "Alfie" e poi c'ĆØ Lucien Lavinscout che fa Alfie in Emily in Paris.
Non c'ĆØ paragone. Lucien ĆØ un bellissimo uomo, ma Jude...

Jude Law - Alfie - 2004


Jude Law - oggi - 2024

4) Fra le cose che non ho capito tanto di questa stagione (ma che essendo volubile, potrei volere domani) ci sono le ciabatte di Miu Miu.
Ma non ciabatte intese come sandali o slides o mule... intendo proprio queste:



Sono definite PANTOFOLE, a me sembrano proprio quelle da camera che usano gli anziani che vanno all'ospedale.
Ne vende di simili il negozio di calzature vicino a casa, ma non le fa pagare 780€.
Mi chiedo come riusciranno a creare abbinamenti accettabili, visto che anche quello proposto dal sito non ĆØ gran che (non me ne voglia Miuccia, sono sicuramente io a non capire).



5) ƈ da un po' che circolano alcune immagine di "and just like that 3" e quella che mi ha colpito di piĆ¹ ĆØ stata quella in cui Carrie indossa la stessa blusa di Chanel che aveva molti anni prima (sƬ, sto scrivendo come se fosse una persona e non un personaggio, lo so...).



Episodio 15 season 3, quello in cui Miranda mette l'apparecchio ortodontico, Carrie frequenta un ragazzo che vive con mamma e papĆ  e Samantha deve organizzare un  bat mitzvah per una ragazzina viziata.
Il titolo ĆØ : "Hot child in the city", ma in italiano "Eterne ragazzine".







Ma sapete chi ha indossato questa blusa, probabilmente prima di Carrie?
Kate Moss signori!

qui con Sadie Frost - moglie di Jude Law - chiudiamo il cerchio


Che bello poter vedere questi pezzi e pensare a Carrie come ad una persona che ha un guardaroba e non come un personaggio che ha una stylist!









Altri post che potrebbero interessarti

0 commenti