29 novembre

novembre 29, 2024

Di nuovo sciopero. Esisterà un venerdì senza sciopero? Forse quando non ci sarà più niente per cui protestare.

Oggi è anche quel venerdì là, quello su cui tutto il commercio si fonda.
Se ci pensiamo, qualche anno fa lo aspettavamo con ansia, ci segnavamo le cose da comprare, oggi è il black friday l'essenza stessa dell'ansia e io personalmente sono proprio stanca del comprare e del veder comprare.
Oh sia chiaro che mi piacciono sempre tante cose, ma vorrei che si tornasse a quando comprare era un'esperienza piacevole, a quando non impantanava il pianeta o metteva in schiavitù persone o non riempiva le nostre case di cose che forse manco ci piacciono troppo.

Ho visto una che ha mostrato un bottino di Zara da 3000€. Amica fai sul serio?
No, perchè io penso che non riuscirei nemmeno a trovarle così tante cose che mi piacciono sul sito di Zara e poi dove le metterei? E non mi sentirei nemmeno un po' in colpa?
Più che sorpresa o invidia (siamo sempre solo-invidiose) una cosa del genere in me genera sgomento.

1) Allacciandomi a questo discorso vorrei citarvi l'inizio della newsletter di Jenny Walton:

What happened to style pizzazz?! What happened to extravagance?! Everything I see online that isn’t a vintage fan account (admittedly, most of my feed is just that or old paintings), seems to all be blending together into sleepy minimalism. Maybe it’s the weather. Maybe it’s post-election fatigue.

(Ho cercato sul dizionario pizzazz e vuol dire: an attractive combination of vitality and glamour).

Sleepy minimalism è la locuzione che mi è piaciuta di più. 
Tutte amiamo lo stile "quiet luxury" e quella raffinatezza sussurrata che ci fa sembrare molto chic.
Ma di fatto, per ottenere un risultato credibile senza essere Caroline Bessette Kennedy, finiamo con l'andare tutte negli stessi posti, vestirci di beige e  perdere quel "qualcosa" che lo stile invece dovrebbe regalarci.
Dall'essere ricercate, finiamo con l'essere "come tutte le altre".

Anche quelle che hanno stile finiscono poi per diventare le capostipiti di una tendenza di cui poi, per differenziarsi, sono costrette a combattere per la maternità.

Siamo forse sempre sovrastimolate??
Fra le mie amiche, quelle che vanno avanti per la loro strada e che mi fanno pensare che sappiano cosa vogliono, sono quelle che non si fanno inghiottire dai social.
Inutile dire che io sono invece la prima di quelle che si beve tutto... grazie a Dio la vecchiaia e il portafoglio mi danno una svegliata.

chi non si è vestita così almeno 1 volta negli ultimi mesi?


2) È finalmente uscita la borsa di JW Anderson che avevo visto in sfilata e avevo detto che mi piaceva molto. Avevo anche mentalmente pensato che non essendo Loewe sarebbe costata molto meno.
Non avevo torto. Costa molto meno di Loewe, ma siccome Loewe costa tantissimo, la Loafer bag costa comunque 1250€. È forse la borsa di JW che costa di più in assoluto? Oh Yes! Ovvio, è quella che ci piace di più e che non ci stuferebbe in men che non si dica (problema che ho con quasi tutte le JW Anderson).




3) Molto spaventata anche dalla deriva di falsi o per meglio dire copie che propone Amazon. Mentre vi cercavo la foto della Loafer su Pinterest mi è spuntata questa foto:





Mi dico: ah la Manu Atelier, che carina! Ci clicco sopra e arrivo su Amazon: 25,99€!!
Ovviamente faux suède, made in China... come potrebbe essere diversamente??

quella vera


Boh, mi sembra proprio una roba fuori dal mondo.
Non metto il link del farlocca perchè non voglio divulgare.

4) Fra le follie del periodo c'è anche la caccia al calendario dell'avvento.
A me piace moltissimo l'idea di aprire un regalino ogni giorno, la trovo proprio una coccola quotidiana, ma ho visto delle robe che non ci credevo.
Una ragazza americana ha fatto una pubblicità pessima a quello di Dior. Per la modica cifra di 799 dollari ha trovato: 3 campioni di J'Adore, 2 di Miss Dior, 2 del profumo maschile Dior Homme e una marea di mini size veramente inutili. I prodotti interessanti saranno stati si e no 4 e forse faceva prima a comprarseli senza tutto l'ambaradan del calendario.
L'anno scorso ho comprato quello della Legami a Viola, il packaging era perfetto, sembrava una casetta con tutti i cassettini numerati, ma il contenuto è stato deludente. Sì, certo cose carine, ma prettamente natalizie, tipo adesivi natalizi, gommine minuscole a tema e via discorrendo. Secondo me si poteva fare di meglio. Forse lo hanno pensato anche loro perchè quest'anno non l'ho visto in vendita.



Ma poi il senso di quelli che li comprano e li aprono tutti subito per far vedere il contenuto??
Non sarebbe meglio lasciarci la sorpresa? 
Dimmi solo se ne vale la pena onestamente!

5) Confesso in questa sede di non aver mai fatto uno scooby doo e di temere di non essere in grado di farlo.
Vale la pena che io impari?
Voi avete recuperato questa antica arte sulla scia di Miuccia Prada che li vende a 380€?


Non diamoglieli, vi prego!


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1 commenti

  1. Cara Valentina, leggerti è sempre un piacere. Anche a me quest'anno il Black Friday ha dato un senso di fastidio. Mi sono trovata con centinaia di mail che mi spronavano all'acquisto di cose assolutamente non necessarie. Basta non se ne può più. Io in casa mi sento soffocare da tutte le cose che ho accumulato negli anni e mi sono riproposta di limitarmi. Anche perché, il discorso del vendere second hand è una presa in giro. Vendi se metti cose a 5-10 euro.. se metti oggetti firmati la gente pretende che tu chieda prezzi ridicoli. Quindi meglio acquistare poco, bene e sfruttare fino in fondo begli oggetti.
    A proposito di begli oggetti: bella la borsa Manu Atelier ma perchè il manico così corto?! Non capisco perchè fare borse abbastanza capienti con manico a mano.. mah..

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