5 cose che

febbraio 13, 2020


1) Il risultato del sondaggione ci vede assolutamente allineate.
Innanzitutto vi ringrazio per avermi regalato qualche minuto del vostro tempo, non lo do certo per scontato.
In 82 avete risposto e ben 63 ammettono di essersi ridimensionate.
Ma dobbiamo aggiungere a questo numero quelle che hanno detto che sono sempre state sagge e quelle che non hanno cambiato il loro modo perchè se la son sempre cavata bene.
I motivi che ci fanno comprare meno sono quelli che ci fanno riflettere molto prima di spendere: ne ho bisogno, quanto le sfrutterò, riuscirò ad ammortizzare un prezzo così importante?
L'investimento duraturo è sempre nei nostri pensieri, come anche la paura di aprire la scarpiera e trovarci con troppa roba che ci guarda e ci sbatte in faccia la nostra irresponsabilità.

Mando un abbraccio sentito alla signora con il 34,5!

Grafico delle risposte di Moduli. Titolo della domanda: Cosa mi frena nell'acquisto?. Numero di risposte: 80 risposte.

Solo 3 di noi ha acquistato più di 10 paia in un anno e nessuna più di 15.
Direi brave. Molto brave.
Ultima osservazione che mi sento di fare riguarda l'età di voi lettrici. Ci posizioniamo per la maggior parte fra i 30 e i 45, ma abbiamo anche qualche ragazza giovane e qualche signora di 54 anni. Sono contenta di raggiungere più età, il nostro salottino è decisamente trasversale.

Vi ringrazio ancora per la collaborazione.

2) Ma quelli che hanno i milioni di lettori non sentono una responsabilità pazzesca?
Mi spiego: se dico una boiata, voi 82 più quelle che hanno letto, ma hanno preferito non partecipare (circa 500 persone stando all'occhietto che vedo dentro blogger), potreste sotterrarmi di osservazioni, insulti e correzioni (a seconda del vostro garbo).
In qualche modo io arrivo sul vostro telefono mentre siete in metro o in bus, nel vostro ufficio o in casa vostra, questa cosa mi investe della responsabilità di non abusare della pazienza altrui e di non sprecare il vostro tempo.
La Ferragni si farà la stessa domanda moltiplicata per 18 milioni ? Non si sentirà in dovere di offrire contenuti interessanti? 
Sempre in merito alla responsabilità: quelle che danno consigli in generale, sono autorizzate a farlo perchè hanno i numeri o servono anche le competenze?
Cosa le rende autorità in materia?

Io seguo i consigli di stile di Viviana Volpicella, non sempre mi piacciono e non li considero un testo sacro, ma spesso sono interessanti. Lei ha i titoli per darli perchè ha l'esperienza e la capacità per dire quello che dice (che poi rimane una sua opinione dalla quale possiamo anche prendere distanza).
Ascolto i suoi consigli di moda, ma mi interesserebbe ascoltare le sue ricette?


Il sogno nel cassetto di tenere una rubrica su una rivista ce lo abbiamo più o meno tutte, ma siamo sicure che siamo nella posizione di averla davvero? Ci vogliono conoscenze settoriali per poterlo fare?
Quando si ha un pubblico vasto ci si può fermare ad un livello superficiale di contenuti? Si può non approfondire e limitarsi a dare opinioni?
Quando una diventa influencer, lo diventa a tutto tondo e mi sembra che influenzi anche su argomenti lontani dal suo.
Il mio dubbio è che diventino figure-modello alle quali diventi quasi automatico rivolgersi per tutto: dalla dieta , a come fare i capelli, all'Hotel a Londra, alla gravidanza etc..
Si trasformano in figure amicali (che poi ci tengono a precisare che non sono amiche nostre), senza conoscerci, dalle quali ci facciamo dire un po' di tutto.
Questo è lecito quando si tratta di argomenti leggeri che lasciano spazio all'opinabilità e invece è pericoloso quando si tratta di argomenti difficili come la salute, il lavoro o anche le relazioni.

Ultima domanda: voi chiedereste consigli di cuore/vita privata ad una sconosciuta ? Su che base lo fareste?
Il box delle domande su instagram vi annoia o no?


3) Come stiamo messe a serie tv?
Io personalmente avrei bisogno di un'altra vita perchè mi sento sempre di non avere abbastanza tempo per leggere, andare al cinema o guardare quello che mi interessa.
Sono arrivata al punto di essere contenta quando una serie dura 8-10 episodi perchè di più non ce la farei.
Comunque l'ultima che ho finito è "The morning show" con Jennifer Aniston e Reese Whiterspoon su apple TV.

                                ######## può contenere accenno di spoiler ########## 
 
Giudizio super positivo perchè il tema trattato è impegnativo (si tratta del #metoo) ed è visto da più punti di vista. Ti ritrovi anche a simpatizzare per un attimo con il predatore (un ottimo Steve Carrell) perchè il suo fascino è fuor di dubbio e perchè sei portato a pensare che certe vittime si siano approfittate della situazione, poi il tuo disgusto e il senso di colpa per i tuoi pensieri esplodono e dici che no, non va bene, che l'abuso è evidente e che quelle donne non potevano dire di no e che non è certo una loro responsabilità se lui è un porco schifoso.
Per non parlare di tutti quelli che sanno e tollerano oppure che sanno, ma non riescono nemmeno a percepire il marcio.
Se vi capita, ve la consiglio.


4) Il 2019 mi ha visto protagonista di una PRIMA VOLTA.
Alla mia età non ero mai andata al cinema da sola.
Mi faceva strano, anche un po' triste...
Non so lo, ma nella mia testa era come se togliessi al cinema la sua connotazione di serata svago da fare in compagnia.
Vado al cinema da quando ho memoria. Ho visto al cinema film come Rocky, Rambo e Harry ti presento Sally (ma quanti cavoli di anni ho???).
Mio papà mi ci portava sempre anche abbastanza incurante del fatto che fossero film per me (vedi i Rambo di cui sopra, visti al mare nelle arene estive) e credo mi abbia trasmesso una certa passione.
Al liceo e primi anni università  sono andata al cine tutti i sabati (erano gli anni dei Pulp Fiction, dei Forrest Gump, di Amelie, Full Monty, Titanic e Trainspotting che mi ha rovinato diverse nottate), ma mai e poi mai ho pensato che sarebbe stato carino anche andarci da sola.
Fino a oggi.
A novembre nel cinema vicino a casa (vado a piedi) hanno messo in cartellone Parasite e io incuriosita dal trailer visto la settimana prima e dalla palma d'oro, mi son detta che era il momento di provarci.
Spettacolo delle 17, io e un sacco di signore anziane ed eleganti (quasi tutte donne).
FAVOLOSO!
Si è trattato di vedere il film per vedere il film e non per passare una serata fuori.
Per chiarirci sono uscita in tuta come mi trovavo e me lo sono proprio goduta, perchè alla fine è un'esperienza che può essere piacevolmente solitaria . Pensavo di sentirmi un po' a disagio ad essere sola, ma non è per niente successo.
Grande soddisfazione poi quando Parasite ha preso 4 oscar, tra cui miglior film (assolutamente meritato), è stato un segno, l'esperimento è super riuscito e ovviamente non avrò problemi a ripeterlo.



5) Dobbiamo finire in leggerezza questo post super lungo.
Promuovo a pieni voti la nuova Chanel 19, proposta da Virginie Viard.
Mi piace perchè non si distanza dall'eredità di Karl, ma la reinterpreta con dettagli diversi.
Ci mette la firma, senza fare una riga sopra tutto quello che è stato.

qui

4200€, ma di puffosa deliziosità!


3750€ di bellissimo tweed

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1 commenti

  1. Ormai una droga, sei fissa nei preferiti a lato del pc in ufficio (lo ammetto!) e adoro girovagare nei post anche di 3 anni fa pur di imparare a conoscerti, e perché no apprendere qualcosa di nuovo, sempre, in ogni cosa! Mai andata al cinema da sola ma quando vedo donne sole al cinema il mio pensiero non è mai "sfigatella!" ma anzi "indipendente! grandissima!"...inoltre la vera serata in compagnia non è al cinema in quanto grandi chiacchiere non se ne fanno...quindi brava! ti andava? hai fatto bene! Ps. Chanel è sempre Chanel (che scriverlo minuscolo mi fa male al cuore) però.......anche basta...gira e rigira sempre tutto similare a qualcosa già visto, prezzi allucinanti e spesso ridicoli se stiamo a vedere il livello qualitativo degli ultimi tempi...
    fedelissima a Celine! Un caro saluto a te e "tutte noi"! SONDAGGI QUANTI NE VUOI VALEEEEEEEE!

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