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16 settembre e già stanca

settembre 16, 2022


La scuola è iniziata, la sveglia è stata spostata alle 6.55 (che sono quasi le 7, ma c'è pur sempre il 6 davanti) e l'umidità nell'aria è pari a quella che c'è in India nella stagione monsonica.
Ci sono buone notizie? No, direi di no.

Ho tagliato i capelli, li ho corti e quindi con l'umidità non vanno d'accordo. Per niente.
Possono i capelli danneggiare o influenzare il mio umore? Moltissimo.
Ne scrivevo tempo fa su FB e un vecchio compagno di scuola ha ribaltato la prospettiva , "se sono contento sono anche più bello", mentre io non mi schiodo da: "sono orribile e quindi sono scontenta". Cambiare visione si può, ma ho l'impressione che sia un lavoro molto faticoso... sono abituata alla fatica di rovinarmi la giornata se non mi piaccio, non so se l'altra faccia della medaglia potrebbe essere meno impegnativa.


Ma veniamo a questo venerdì di settembre.

1) Ho sentito in questa settimana una stylist e una giornalista di moda dichiarare a pieni polmoni che il mondo della moda è duro, è faticoso, è tosto, non è come nei film, non sono solo guardaroba chic e PR vantaggiose.
Da persona che non è nell'ambiente mi chiedo: PERCHÈ?? 
Non che debba essere Disneyland, ma perchè non può essere come qualunque ambiente di lavoro sano e piacevole? Perchè la prevaricazione e l'umiliazione sono tollerate?
Si tratta di un atteggiamento di reazione a chi dice che la moda è frivolezza? Oppure è solo che le persone che fanno questo lavoro sono  così perchè è sempre stato così?? E perché in fondo gli piace creare una ambiente esclusivo (che è il contrario di inclusivo) e classista?
Vi giuro che non lo capisco. Come non lo capirei da nessun'altra parte. Fare apposta a rendere le cose difficili e insostenibili è un concetto che non mi appartiene.
Dicono che Miranda Priestley non sia niente a confronto di ciò che tocca subire alle persone che lavorano nell'ambiente.
Quindi è diventato normale pretendere senza spiegare, esprimersi a cenni, imporre la lettura del pensiero come prerogativa da CV e mettere in agenda crisi isteriche e orari assurdi. 
Ma io continuo a chiedermi: PERCHÈ??
Siamo tutti qui a fare campagne per la salute mentale, gente con una certa visibilità si ferma, ammette di aver bisogno di tempo perché si sta esaurendo e qui si continua così??
Perché in fondo  QUI ci siamo arrivati noi, mica ci hanno portato degli esseri soprannaturali.
Non è possibile che qualcuno inizi a dire: hey diamoci una calmata perché non si possono reggere questi ritmi. Facciamo vestiti e per quanto importanti possano essere, non è il caso di farci andare di mezzo la salute!

È forse l'ambiente che potrebbe fare di più in materia di inclusività  e poi è lo stesso ambiente che discrimina le taglie 42 (perchè anche se sfilano le modelle body positive, noi lo sappiamo che la 42 è la nuova 46, no??). Ma voi li avete sentiti come parlano quelli che lavorano nella moda: SI FANNO ESPLODERE SE VEDONO ANCORA QUESTO O QUELLO, GIUDICANO TUTTI CON UNA SPOCCHIA INFINITA, PERCHÈ LORO CAPISCONO COSE CHE NOI COMUNI MORTALI NON POSSIAMO NEMMENO IMMAGINARE.
Poi ci insegnano che non esiste nessun criterio oggettivo, che  il bello e il brutto non sono categorie applicabili, che l'eleganza è uno specchio della società in cui viviamo, ma al contempo fanno passare la loro preferenza (UNA PREFERENZA) come una legge.
La moda è qualcosa deciso ai piani alti e quindi da seguire, o è qualcosa che serve ad esprimerci e quindi deciso da noi ogni giorno?
È tutta moda? Sia quella delle fashion week, sia quelle di un martedì alle 8, sulla metro per Abbiategrasso?

(E comunque vorrei sottolineare che questa gente parla corsivo davvero... e non hanno 14 anni).

Ultimamente sono stanca di tutti i discorsi che si fanno sulla moda, sui meccanismi che la dominano e sugli equilibri di potere che destabilizzano le persone.
Per non parlare del lato economico e del classismo che c'è sempre stato, ma che sta prendendo una piega che ha dell'illegale.
Mi sembra un gioco al massacro con la vita delle persone.


2) Sto finendo "Stradario aggiornato di tutti i miei baci" (sono al 92%, ma è infinito).
Molto spesso ci sono lunghe dissertazioni dell'autrice sui profumi e sugli odori. Alcune molto interessanti, altre così tecniche da rasentare il noioso.
Quando i profumi sono legati agli eventi è davvero illuminante, l'autrice infatti dice che "il profumo è il medium preferito del tempo".

"Tempo fa uscendo dal garage con la macchina ho visto un modellino di aereo costruito da papà. Stava buttato tra le cianfrusaglie, a testa in giù, precipitato da uno scatolone. Sono scesa dall'auto e sono andata verso di esso: calamita ancora sfrigolante dopo il disastro. L'ho ripulito dalla polvere e dai sentori di cantina e ne ho annusato la pancia, dov'era più tenero e come nuovo, gravido della scatola nera delle sue mani e dei suoi occhi che l'hanno montato. Ho sentito quell'odore, che è insieme uno stimolo e un senso: del tempo dopo la sua morte, lì radunatosi. Lui non c'è più, è rimasto il tempo. È così che funziona, quando muori: restano i tuoi oggetti, i tuoi libri, a testimoniare che sei stato. Sono rimasta io, sulla Terra, e il suo aereo giocattolo."

Sto amando tantissimo questo libro, non sapete quante parole ho dovuto cercare sul dizionario (solo con David Foster Wallace mi è capitato di farlo più volte) e quanto ho sottolineato annuendo felice...
È tutto un rimuginare... che guarda casa è il mio passatempo preferito.

3) Sto cercando le Samba. Mai avute le Samba.
Temo che mi facciano lo stesso effetto delle Gazelle (vendute 2 volte), ma voglio provare. Su mio marito e su mia figlia mi piacciono molto. Lei le aveva rosa, ma io le vorrei proprio bianche con le strisce nere.
Siccome ho distrutto due paia di Stan Smith che ormai sono immettibili e penso di vendere le Falcon (o di passarle a Viola se le piacciono) perché non sono mai stata capace di metterle bene, potrei pensare ad un nuovo ingresso.
Ovviamente quando penso ad un nuovo ingresso, questo è sold out. Ciò mi fa pensare sia di essere nel giusto, sia di avere scarsa personalità perchè un milione di persone le stanno volendo come me.



Me le vedo già con un pantalone sartoriale nero con le pince.






4) Cosa ne pensiamo del secchiello di Celine e di quello di Saint Laurent ?

Celine - small bucket bag 1200€


Mi ricorda tantissimo la borsa che usava mia mamma negli anni 80.
Amavo quella borsa, mi divertivo a prenderla e svuotarla sul divano mentre i miei guardavano la TV alla sera. Mettevo tutto in ordine e poi la riempivo di nuovo.
Ovviamente quella borsa non è sopravvissuta, mia mamma si sarà stancata e l'avrà fatta frullare da qualche parte.

Bucket monogram 1150€


Questa mi piace molto, ma temo non mi valorizzi in altezza, è troppo lunga e finirei per infilare tutto il braccio per cercare qualcosa.



5) La Baguette continua a celebrarsi. Compie 25 anni ed è super protagonista.
In occasione della sfilata resort 2023, la vediamo in ogni colore, forma e tessuto.
Hanno partecipato alla sua realizzazione altri stilisti oltre Sivia Venturini e Kim Jones, come ad esempio Marc Jacobs e Porter Yoshida &co, oltre alla stravista collaborazione con Tiffany.

Tiffany

Marc Jacobs

Porter Yoshida & co


In generale sul sito non ho visto niente che costi meno di 2400€, ma queste collaborazioni non sono ancora on line.
Non dirò che io l'ho acquistata nel 2004 o 2005 e l'ho pagata poco più di 400€. Sto zitta che è meglio.
Quella con le paillettes è bellissima, ma sul serio 3500€??




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2 commenti

  1. Cara, per i capelli assolutamente lo spray color wow... Ce l'hanno da sephora anche in taglia prova. Lavi i capelli, quando sono umidi li spruzzi per bene e poi li asciughi. Si attiva con il calore, dura per circa 3 o 4 lavaggi. Prova! Mi ringrazierai...
    Cersei

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  2. COMPRATO! sei una venditrice eccezionale! poi ti faccio sapere

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