4 chiacchiere

novembre 20, 2014

Delle volte mi sento fortunata ad avere un blog e a poter contare sulle dita di una mano le volte in cui c'è stata qualche discussione o polemica.
Mi son presa della viziata, della mantenuta e della polpacciona... ma tutto spalmato su 7 lunghi anni, quindi è come se non fosse mai successo.
Ci sono blogger che affrontano fastidi ed insulti ogni giorno e mi domando come facciano a rimanere signore (alcune eh) e proseguire per la loro strada.

Siccome ho maturato una certa esperienza sul campo, mi sono chiesta quali siano le cose e chi siano le persone che più mi irritano in questa pazza pazza blogosfera (ma anche in questa pazza pazza realtà).
Ovviamente le mie lettrici sono praticamente tutte escluse e non lo dico per piaggeria, ma perchè probabilmente ci siamo scelte e ci piacciamo così (e qui ci starebbe comoda una faccina paracula, ma grazie a Dio qui le emoticon non ci sono).

E' un elenco sparso, c'è un po' di tutto, senza un vero filo logico.
Partiamo (oh poi non lasciatemi lì da sola a dire cattiverie, venitemi dietro!):

1) Chi non ha il coraggio delle sue scelte.
Ci sono cose che magari in un dato periodo vanno per la maggiore e poi improvvisamente diventano il simbolo del malvestitismo.
Ecco, non mi piace chi fa finta di non aver inciampato in quell'acquisto oppure chi tutto sommato non si è manco pentita, ma per non essere criticata decide che è meglio criticare.
Ad esempio parliamo delle Hogan Interactive.
Sono brutte.
Tutte dicono che sono orribili come la morte nera e poi se ne vedono in giro migliaia di paia a piede libero.
Vorrà dire qualcosa no?
Se invece chi le compra, si peritasse di dirci perchè e difendesse la sua scelta, non sarebbe cosa buona e giusta?

2) Chi non cambia mai (idee e stile).
In questo caso è sottile la distanza tra chi ha paura di passare per incoerente, il sicuro di sè e il suo esatto contrario, cioè l'insicuro.
L'insicuro se trova uno stile che crede gli si addica, è capace di andare avanti per quella strada per anni, incurante di ciò che accade intorno a lui; lo strasicuro di sè, fa lo stesso, ma con risultati nettamente migliori perchè il suo non è uno stile "coperta di Linus", ma è una pelle (e le grandi icone sono così, riconoscibilissime per uno stile che cambia solo per piccole sfumature stagionali).
Chi invece non osa perchè teme di essere incoerente, sopra le righe o di essere preso in giro, mi ricorda me al liceo.

Certo se una passa dai pantaloni di velluto a zampa e le Clark's, al tubino metallizzato con Louboutin tacco 15, allora è ovvio che lo sconcerto si può creare... Ma piccoli passi coerenti con il proprio io, si possono e si devono fare!
Si deve segnare la nostra maturazione anche con il modo in cui ci proponiamo agli altri!
Mi ricordo che io indossavo le appena citate Clark's 4 stagioni su 4 e mi sentivo radical-intellectual-cretin-chic e avevo pure il coraggio di criticare e definire zarre e tamarre  chi indossava la nemesi storica delle Clark's ovvero i CATERPILLAR.
E non vi dico le cattiverie per quelle ragazze (decisamente meno sfigate di me) che osavano un tacco.
Cioè, io leggevo Kant e ascoltavo Guccini, potevo forse essere anche vagamente carina? NO WAY!!
Per i miei 16 anni quello era un delimitare i confini, un cercare etichette e un sentirsi parte di un gruppo.
Dopo i 25 però non si può più fare. Si può essere intelligenti e ben vestite.
Davvero.


3) Chi siccome non se lo può permettere allora è brutto.
Altrimenti detto: la volpe e l'uva.
Altrimenti detto: rosico quindi sono.

A chi non è capitato di essere al settimo cielo per un acquisto strafico e di incontrare un'amica che, se va bene, preferisce non dirci assolutamente niente??
Eddai smolliamoci!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hai comprato una cosa carina??????? Ben per te!
Celine ha fatto una nuova borsa da millemila paperdollari? Che senso ha dire che fa schifo solo perchè non la compreremo mai???
Diventa forse meno appetibile o interessante se diciamo che non ci piace?
(Questo discorso non vale per il cestino della spesa di Chanel, quello proprio non mi piace... non solo perchè costa 8000€).

 4) Chi non è cortese nell'esprimere il suo dissenso o il suo gusto contrario (non uso disgusto perchè non è cortese).
Tutto si può dire.
Tutto si deve dire.
Astenersi però da cattiverie gratuite mascherate da opinioni.
"Non si può vedere", "è orribile",  etc... riferite a ciò che una persona ha appena acquistato o semplicemente sulla quale ha espresso una preferenza, non è DIRE LA PROPRIA, ma voler mortificare o smontare l'entusiasmo altrui e per me è NO!
Se mi sono comprata un paio di scarpe e qualcuno mi dice: fanno schifo, in che modo dovrei valutare questa critica? In modo costruttivo forse?


5) Chi fa sue le idee degli altri e fa finta di niente.
 Chi legge i blog o i social e in qualche modo rimane colpito da qualche concetto o idea e poi la reimpastella e la schiaffa sul suo profilo (o blog).
Succede signore mie, eccome se succede.
Basterebbe rendere merito alla mamma dell'idea per poterla riutilizzare.
Se è obbligatorio (o comunque è buona creanza ) mettere un credit per una foto, perchè non lo deve essere per un'idea?

6) Chi siccome ce l'hanno tutti o lo fanno tutti allora fa schifo.
Possiamo ragionare con la nostra testa?
Facciamo ciò che ci piace davvero e compriamo solo quello che ci piace davvero (anche solo per 5 minuti) è il solo modo di avere una risposta sensata se qualcuno ci chiede conto della nostra scelta.

7) Chi non chiede, ma pretende.
Forse c'è la strana idea che siccome una scrive due post alla settimana e tiene un blog da anni, allora non fa niente altro e quindi può e deve essere a disposizione.
Ecco. No.
Io ad esempio rispondo sempre a tutti (o cerco di farlo e posso garantire che se non rispondo è perchè mi capita di dimenticarlo e non c'è nessuna forma di divismo in questa mia malcelata vecchiaia incipiente), ma quando mi succede di vedere un po' di insistenza, ecco perdo un po' di entusiasmo.
Non mi capita quasi mai e se succede spesso sono lettrici occasionali che hanno bisogno immediatamente di un'informazione , ma vi assicuro che non è piacevole.
 
8) Chi entra in casa degli altri con le scarpe sporche.
Ecco che adesso esce la padrona di casa che è in me.
Il blog è qualcosa di privato che si sceglie di rendere pubblico.
C'è spesso (ma ancora??) l'errata convinzione che siccome è pubblico, è su internet, è di tutti, si possano fare scenate, esprimersi come bestie o insultare chiunque perchè tanto c'è lo schermo a proteggerci.
No.
L'educazione sempre prima di tutto.
E' capitato anche a me di dire cattiverie (sentivo di non poterne fare a meno) e sapete come mi sono sentita dopo?
Come una cretina! E soprattutto mi sono sentita come una che aveva perso la possibilità di dire una cosa intelligente .
Con la maleducazione si toglie valore alle nostre parole. Non siamo credibili.

9) Chi entra prepotentemente nel sistema di valori altrui senza nessuna base per farlo.
Questa è la pratica più comune.
Quanto è facile criticare chi spende tanti soldi per un capo tirando fuori: l'immoralità dei prezzi, la crisi, la disoccupazione, i mutui da pagare, chi non ha da mangiare etc...
Magari ho risparmiato un anno per potermi togliere una soddisfazione,  e tutti a dire: ma c'è la cassa integrazione, c'è chi non arriva a fine mese, chi mangia pane e cipolle etc...
Se proprio dobbiamo esprimere un giudizio, possiamo anche valutare la possibilità che ogni acquisto non sia uno schiaffo alla morale?
Cerchiamo di pensare a noi stessi senza andare a fare lezioni di vita agli altri, perchè non abbiamo nessuna base per sapere quali siano la routine e le possibilità di qualcuno che scrive su un blog.

10) Chi pensa di conoscere una persona, ma in realtà conosce una blogger.
Punto strettamente legato al numero 9.
Voi conoscete la blogger, ma io sono una mamma, una figlia, una moglie, un'amica, una vicina di casa, un'educatrice, una nipote, una cugina, una dittatrice, una maniaca dell'ordine e una cazzona.
In questi 7 anni probabilmente avete visto un po' di me, con alcune di voi il rapporto è uscito dal blog ed è entrato nella vita vera, ma il blog rimane solo un pezzettino... abbiate fiducia, posso essere anche meglio di così!

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13 commenti

  1. E' riduttivo o banale dire che condivido praticamente tutto quello che hai scritto? Credo di no; diversamente non saresti l'unico blog che apro praticamente ogni mattina e che, quando posso, mi piace commentare.
    Alla fine dei conti penso che le critiche, se costruttive, siano sempre buona cosa, e aiutino a riflettere e a prendere in considerazione, per chi le riceve, diverse opzioni. Quanto alle mere "cattiverie", dette tanto per creare polemica - perché questo è il solo fine - non mi appartengono, e, peraltro, mi infastidiscono molto.
    Mi piace pensare che ognuno è libero di fare ciò che vuole con il proprio denaro, magari sudato, e nessuno ha il diritto di giudicare; se poi si pensa che la spesa sia stata male indirizzata, allora va bene evidenziare il dissenso, ma sempre in modi educati.
    Detto ciò, difendo quello che ritengo essere il mio stile, ma non "offendo" quello altrui, che mi piaccia oppure no:
    e stai serena che questo è quello che fai anche tu.
    Ciao

    Manu

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  2. Da anni ti leggo sempre con piacere (ti leggevo in passato su altre "piattaforme") e non so se ho mai commentato.
    Sono d'accordo con quello che scrivi nel tuo post, e mi piace sempre il garbo e la sottile ironia del tuo blog!

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  3. Ti seguo da sempre, praticamente dagli inizi su Style con Donna confusa (vecchio blog di vita e arredamento) e Ohmygosh che mi faceva morire dal ridere!
    Sei stato il primo blog che ho seguito, ce ne sono altri alcuni li ho seguiti per un po' e poi li ho abbandonato ma tu non mi annoi mai . Praticamente sei la mia blogger del cuore ah ah ah e forse è proprio perchè non sei mai sopra le righe , mai volgare o maleducata. Hai un tuo stile, ti sei evoluta ma sei rimasta te stessa :-) Perciò io dico continua così !

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    1. Grazie Giada! Mamma mia mi hai fatto tornare indietro di un secolo!

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  4. mi piace l'onestà delle idee espresse dal tuo post...
    io e te ci si segue praticamente da sempre e mi fa piacere assi trovarti cresciuta, grande nelle tue scelte e nel tuo modo di pensare anche alla gente che si affaccia al tuo blog

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    1. Grazie Alice, dopo tanti anni è bello saperti ancora qui!

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  5. Confesso la mia colpa: posseggo le Interactive, un modello invernale, banalmente nero, e non mi pento dell'acquisto né mi vergogno quando le metto. Sono comode, vanno benone anche quando piove, non mi lasciano i piedi freddi e ben abbinate fanno anche la loro figura, che non è limitata alla H sul fianco. Certo non le definirei mai un modello elegante, eppure hanno il loro perchè, molto più, a mio gusto, delle sneakers con zeppa di Isabel Marant. Ma scusa, il tuo punto sulle Hogan non cozza con il punto 4? ;-) Scherzi a parte, condivido con le lettrici sopra. Il tuo blog è in assoluto il mio preferito, adoro il tuo modo di scrivere, il tuo garbo e il tuo essere mai banale, la cura che metti in ogni post. Se tanto mi da tanto, la persona che c'è dietro la blogger è proprio una persona interessante. Buona giornata! Ali

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    1. Mi hai beccato!!! Sono stata scortesissima nei confronti delle Interactive!
      Sono quelle scarpe che dividono, tipo le Marant o gli Ugg... che son oggettivamente brutti come la morte nera (siamo pari), ma a me piacciono!
      Ti ringrazio tanto per il tuo commento e per la tua preferenza!

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  6. ciao,
    anche io faccio outing. Uso sneakers quali Hogan e alcuni modelli dei Fratelli Rossetti. Alla fine sono comode. Ci sono sicuramente sneakers più "fighe" e più modaiole ma sinceramente non le vedo bene in un ambiente bancario per lavoro. Il discorso del fine settimana è un altro ;-)
    Isa

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    1. Brava! Vedi che se uno spiega il contesto e l'uso che ne fa, tutto sembra più normale??
      E sono d'accordo, forse in banca non puoi proprio metterti un paio di Nike fluo!

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  7. Sì forse non è bello nemmeno quello che faccio io: leggere tutti i tuoi post, farne un uso (perchè mi è capitato spesso di acquistare qualche cosa anche sulla base delle tue recensioni e/o opinioni) e non renderlo noto. Guarda, lo faccio questa volta per tutte. Grazie per tutti gli spunti e le idee del presente e del passato, esponi davvero sempre con gusto e con stile.
    Un bacio anche alla tua bellissima bambina...:)

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    1. Ciao Violetta!
      Non ti preoccupare è tuo diritto leggere, usare e poi non commentare! Io so che ci sei e tanto mi basta!
      Ti ringrazio del tuo commento e ti ringrazia pure quella smorfiosa di mia figlia!

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